A due giorni dalla sfida tra Bologna e Genoa che chiuderà il girone d’andata, Thiago Motta, tecnico degli emiliani ed ex della sfida, ha parlato in conferenza stampa: “Come abbiamo reagito dopo la sconfitta di Udine? Partiamo dal principio che perdere non piace a nessuno, né a me né ai ragazzi. Abbiamo fatto un’ottima settimana e preparazione per affrontare la prossima partita contro il Genoa e adesso la testa va lì“.

Sul Genoa: “E’ una squadra capace di trasformarsi, che gioca a cinque dietro ma che anche a Sassuolo ha finito a quattro. Danno pochi punti di riferimento, soprattutto a centrocampo e con Gudmundsson, che è il giocatore con tanta libertà di muoversi e trovare spazio tra le linee per cercare la palla. E’ una squadra che quando ha bisogno si difende tantissimo, con una sola punta davanti e il resto lavorando molto bene vicino all’area di rigore, con certe squadre addirittura dentro. Noi dobbiamo continuare a fare il nostro gioco, ci saranno momenti in cui dominare la partita e altri in cui bisognerà adattarsi alla situazione. Bisognerà affrontare questa partita con grande entusiasmo e determinazione, concentrati su ciò che dobbiamo fare. E’ quello che conta e andremo al massimo“.

Sulle condizioni di Karlsson e Orsolini: “Per la prossima Karlsson non è pronto. Orsolini sì, vedremo se dall’inizio o per subentrare in partita e dare il suo contributo, rientrando dall’infortunio adesso deve dare il suo contributo al gruppo e alla squadra“.

Sono contento e tranquillo con gli undici in campoprosegue Thiago Motta che hanno fatto una buona settimana di lavoro. Abbiamo una prossima partita contro il Genoa, che sta bene. Sarà una grande sfida con noi stessi, per affrontare la partita al massimo e portarla dalla nostra parte. Penso che il Genoa durante la gara ha cambiato, mettendosi a quattro. Quasi sempre hanno giocato a tre, che non sono mai tre ma a cinque. Quando giocano così si trovano meglio in campo, anche se con il Sassuolo passando a quattro hanno cambiato la partita e hanno vinto 2-1. Danno pochi riferimenti, soprattutto i tre di centrocampo più Gudmundsson hanno tanta mobilità. Soprattutto lui che riesce, con la sua intelligenza calcistica, a trovare spazi per mettere in difficoltà l’avversario. Noi dovremo essere attenti a non dargli libertà e per non farlo mettere nelle condizioni di trovare anche gli altri. Testa al Genoa, siamo pronti ad affrontare la partita“.

Sul passato al Grifone: “Al Genoa ho passato momenti fantastici, tanto da giocatore come da allenatore anche se i risultati sono diversi. Sono esperienze che ho avuto e che sono fantastiche: internamente, esternamente, in città, sempre. Mi sono sentito sempre bene, dal momento in cui sono arrivato fino all’ultimo in cui sono stato. E’ una delle squadre e dei tifosi che devo ringraziare sempre perché mi hanno dato tutto, come io ho dato tutto ciò che avevo in quel momento per poter aiutare“.


Bologna-Genoa, arbitra Colombo. Quarta volta coi rossoblu, ma prima in Serie A