Al termine della sfida di Arenzano persa dal Genoa Women contro il Parma Women, abbiamo intervistato sia il tecnico rossoblu, Antonio Filippini, sia la centravanti Arianna Acuti. Queste le loro parole.
“È passato un anno ed è stata una delle scelte migliori che ho fatto nella mia vita quella di allenare nel calcio femminile – esordisce Filippini interrogato sul fatto che sia passato il primo anno da quando è arrivato in rossoblu – Sono molto contento di questo anno, le ragazze sono fantastiche e noi uomini dobbiamo imparare da loro in alcune situazioni. Sia durante gli allenamenti sia durante le partite ci mettono una grande passione e volontà ed è bello per un allenatore vederle allenare e giocare in questa maniera”.
Oggi nel primo tempo, nella gestione del pallone e per pulizia di gioco, è stato uno dei migliori primi tempi della stagione. Peccato non averlo ripetuto nella ripresa questa gestione quasi ottimale della partita…
“Secondo me abbiamo fatto uno dei migliori primi tempi di questo campionato, gestendo molto bene la palla e molte situazioni. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato sotto l’aspetto individuale in qualche situazione, ma ovviamente dall’altra parte c’era il Parma, squadra retrocessa dalla Serie A che cerca di vincere il campionato. C’è da mettere in campo anche la forza dell’avversario”.
I due gol nascono da un disimpegno tardivo e da una ripartenza dove vi siete fatti trovare impreparati. È un rammarico essersi quasi fatti gol da soli oggi…
“È un rammarico. Sono errori individuali che fanno parte di chi gioca a calcio. Dobbiamo sicuramente migliorare e subito accantonare questa partita e concentrarci già da martedì alla prossima. Ravenna partita per riprendere il vostro cammino di miglioramento della classifica? Di sicuro tutte le gare entriamo in casa per portare a casa punti, anche oggi lo abbiamo fatto e lo rifaremo domenica come in tutto l’arco del campionato. Questa è la nostra mentalità e dobbiamo continuare”.
Una sconfitta che arriva nel secondo tempo dopo esservela giocata per tutti i novanta minuti?
“È stata una sconfitta strana, di misura, e noi abbiamo messo in campo quello che nelle ultime gare ci era un po’ mancato. Siamo un po’ dispiaciute, ma da martedì ripartiremo consapevoli dei nostri mezzi”.
Si è visto oggi un netto miglioramento, si è visto che in questa pausa natalizia avete lavorato molto bene uscendo spesso dal primo pressing del Parma Women…
“Sì, sicuramente la pausa arrivata dopo due sconfitte di fila contro squadre che hanno obiettivi importanti ci ha fatto bene. Lavoriamo ogni giorno per migliorarci, adesso ripartiamo più forti”.
Stai trovando continuità: stai diventando un’arma in più per il settore offensivo del Genoa?
“Siamo tutte a disposizione per quello che ci chiede il mister, tutte stiamo lavorando bene e tutte siamo pronte quando il mister ci schiera in campo”.
Oggi c’era tanta gente sugli spalti, come sempre qui ad Arenzano. Quant’è bello essere seguiti ormai con grande costanza da due stagioni?
“Per me è una cosa molto strana perché non sempre nel calcio femminile trovi tifosi così calorosi e presenti ad ogni gara. Sono il nostro uomo in più in campo e li ringrazio per sostenerci sempre, dal primo all’ultimo minuto senza mai fermarsi nonostante il risultato non sia magari dalla nostra parte”.
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