Per Genoa-Lecce le speranze sono nelle idee di Gilardino, anche se saranno poche viste le assenze importanti tra gli esterni e il centrocampo. Per Gilardino il tempo delle assenze, dimostrato a Salerno, è relativo: importante mentre passa quello che faranno i giocatori.
Una realtà per il Mister genoano perché il presente abbraccia il passato non solo nel campionato di Serie A. Per il futuro ci sono ancora cinque giorni di calciomercato, con troppi paletti e limitazioni per tutti, per sperare di non rincorrere alla vigilia per altre 17 giornate una probabile formazione, ovvero quello che accadrà per il Vecchio Balordo all’ora di pranzo di domani dentro il Tempio.
Gilardino e il suo staff hanno dimostrato anche in Serie A che non c’è solamente un modo di giocare e il percorso che ha portato ai diversi risultati è merito di tutto il gruppo fuori e dentro il campo.
Genoa-Lecce è un crocevia importante per il Grifone. Una vittoria potrebbe aprire scenari inaspettati e vicini all’obiettivo stagionale della salvezza tranquilla, invogliando ad inserirsi nella parte sinistra della classifica, dove i premi elargiti dalla Lega Serie A aumentano a seconda del posizionamento: premio che i 777 dovrebbero dividere con tutti coloro che hanno lavorato sul prato verde. Il calcio si muove con gli incentivi, mantengono entusiasmo e motivazioni, quando si troveranno ad affrontare risultati difficili e sfidanti.
La crescita del Vecchio Balordo, anche con i cerotti, è corroborata dai numeri e sta cambiando lo scenario: fino a dicembre era giusto guardarsi alle spalle, ora diventa lecito alzare lo sguardo e mettere nel mirino la parte sinistra della classifica con l’aiuto del Popolo rossoblu, che anche domani farà la differenza contro i salentini.
Gilardino non ha risolto tutti i suoi problemi, ma sta cercando di farlo partita dopo partita, mettendo in campo grazie al lavoro di tutto il gruppo calciatori formazioni con qualche cerotto viste le tante assenze.
Per alimentare le speranze e dare corpo alle ambizioni Gilardino e i suoi ragazzi, dopo aver trovato la sintesi giusta tra qualità e quantità, dovranno trovarla tra giocate e giusta abnegazione, tra sacrificio e raggiungimento del risultato. Meno male che finisce il calciomercato, nessuno potrà far smarrire la strada imboccata dalla truppa di Gilardino.
Per quanto riguarda la formazione anti salentini ci sarà poco da inventare. Quella iniziale è un buon team. La soluzione importante capire se sarà pienamente recuperato Sabelli.
Via Dragusin, la difesa ha risposto presente. Il lavoro di Gilardino e lo staff da Moena sulla fase difensiva dà i suoi risultati. Guidata da Bani, lavora sempre sulla concentrazione: in 21 gare giocate di campionato i difensori hanno patito poco, al di là degli errori, contro qualsiasi schieramento avversario in casa e fuori casa.
A centrocampo la curiosità sarà Malinosvkyi play senza Badelj. Potrebbe essere il replay di quando Ancelotti invento Pirlo regista arretrato? Con ai lati la forza della “lavatrice” Strootman e la corsa di Thorsby tutto potrebbe funzionare. Il problema quando si girerà verso la panchina e avrà bisogno di sostituzioni. Senza Sabelli si candida a sostituirlo De Winter.
La forza di Gilardino avere un forte senso di gruppo e i protagonisti in campo lo hanno capito con l’aiuto reciproco: contro il Lecce occorrerà un Genoa molto pratico. “Comunque e ovunque” sarà un altro film ripetuto da tutti dentro il Tempio: senza diventa difficile fare il risultato.
Arriva il Lecce dei miracoli delle prime cinque giornate di campionato (11 punti fatti in cinque turni tanto da essere la squadra rivelazione). Invece attualmente i 4 punti sulla terzultima con un solo punto nelle ultime 5 giornate non lasciano tranquilli i salentini.
Le stelle salentine di inizio campionato non brillano più: Krstovic, il centravanti, l’ultimo gol lo ha fatto ad ottobre. Piccoli in ballottaggio tutte le domeniche con il montenegrino; l’ultima rete l’ha gonfiata prima di Natale.
Le cause di questo inaridimento del gol potrebbero essere collegate all’andamento del centrocampo, che funziona solo in fase di non possesso con pressing, marcature rigide con contrasti , perdendosi nell’organizzare la fase offensiva con troppi passaggi sbagliati. Tutto ha condizionato anche la fase difensiva con i gol incassati su palloni inattivi con difesa schierata.
L’ultimo difetto degli uomini di D’Aversa si è visto nuovamente con la Juventus nell’ultima di campionato. Dopo un primo tempo alla “garibaldina”, correndo anche a vuoto senza impensierire il portiere della Signora, dopo il primo gol delle zebre sono crollati lasciando spazi.
Tatticamente D’Aversa gioca con il 4-3-3 e le sue variazioni. Il suo problema che non è riuscito a trovare il sostituto di Hjulmand che aveva fatto le fortune del precedente tecnico Baroni. In fase difensiva il danese faceva con naturalezza le due fasi di gioco gravitando bene davanti alla difesa.
L’altro errore alla lunga fare fuori Strefezza: il Capitano ai margini della panchina perché si è voluto puntare su Almqvist. La sua velocità scemata quando gli allenatori avversari gli hanno preso le contromisure.
Il Lecce rivelazione delle prime giornate di campionato dopo i primi gol incassati ha abbassato il baricentro e la solidità dei salentini in avanti ne ha sofferto.
Contro il Genoa D’Aversa potrebbe recuperare Banda, Rafia e Toubia, tutti reduci dall’eliminazione in Coppa d’Africa. In dubbio Dorgu per influenza in settimana. Con l’arrivo di tre africani saranno tanti i ballottaggi rispetto all’ultima gara.
Arbitra Pairetto di Nichelino, al VAR Serra. Pairetto, 40 anni, è arbitro internazionale dal gennaio 2022 e imprenditore.
Strana questa accoppiata torinese in questa settimana di subbuglio della classe arbitrale con l’intervista all’arbitro mascherato con le Iene, che non ha fatto nulla di particolare mettendo in risalto i guai del VAR. Per il giudizio sull’operato della classe arbitrale domani alle ore 14.30 quando finirà la partita.
Pairetto in stagione ha diretto quattro qualificazioni alla Conference League, 5 gare in serie A, (19 i gialli sventolati) e una 1 in B e una Coppa Italia.
L’ultima con il Genoa la sconfitta casalinga con il Cittadella nel dicembre 2022 per 0 a 1. L’ultima per il Lecce la sconfitta nel settembre scorso 0-4 con il Napoli.
Primo assistente Massara (Reggio Calabria), secondo assistente Bahri (Sassari), Volpi (Arezzo), VAR Serra (Torino) AVAR Di Paolo( Avezzano)
Diffidati Genoa: Retegui. Diffidati Lecce: Dorgu, Gendrey, Rafia, Ramadami, Strefezza.