Calciomercato finito finalmente. Solo annoiarsi per 29 giorni e dopo stare in ansia nelle 48 ore finali. Zero euro, pochi affari, tanti sconosciuti arrivati dall’estero. Poche possibili attrazioni per le prossime gare del girone di ritorno.
Gli affari con soldi veri subito sul banco sono pochi, per il resto nonostante le restrizioni della UEFA, ecco tanti prestiti. Difficile che il calciomercato finito sia in grado di mutare i rapporti di forza con i rattoppi fatti.
Tanti arrivati dall’estero, comunitari, perché facenti parte di agenzie di agenti, manager, procuratori agganciati con i club italiani. Gli italiani sono una rarità. Calciatori probabilmente ignoti anche ai tecnici e ai loro staff che hanno dovuto come tutti i tifosi cercarli su siti specializzati e su YouTube nelle loro giocate più belle.
Il calciomercato, compreso quello prossimo, è solamente una partita di giro finanziaria. In molte società hanno fatto i piani per vendere a giugno fissando i prezzi dei big. Nessuno può comprare se non vende e fa cessioni per un importo equivalente.
Il calciomercato si muove sotto gli impulsi dei procuratori più famosi che nella scorsa sessione accertato dal FIFA hanno incassato 814 milioni solo in mediazioni, si aspetta il responso sull’ultimo calciomercato invernale dove questi compensi erano annunciati come ridotti dalle nuove linee di condotta.
In negativo il calciomercato del Verona, che ha venduto 14 calciatori di qualità, dopo l’indagine sul Presidente per bancarotta fraudolenta. Tocca a Mister Baroni fare una squadra che non metta a rischio la regolarità del campionato. La FIGC e Gravina come le tre scimmiette.
Gli psicologi dicono che è un problema mentale. Una sindrome del “narcisismo” maligno quella di diffondere notizie non vere. Un disturbo nel dare le notizie copiandole subito e cercando consensi senza citare le fonti che le potrebbero giustificare.
Tutto è stato applicato anche al calciomercato invernale 2024 come nelle precedenti sessioni senza il bisogno di capire o aprire un dibattito anche in un calciomercato che non esiste più per 28 giorni e dopo lascia amareggiati per le compravendite, anzi gli scambi e i prestiti .
Dura troppo durante lo svolgimento del campionato, quest’anno anche senza sosta natalizia, già alla fine del mese di gennaio i risultati delle ultime tre giornate hanno cominciato ad emettere verdetti.
Solamente il 20% di quello che si sente, si ascolta in tv, si sparpaglia suiinternet e social è stato vero, verosimile al 40%, il restante altro 40% è inventato.
Come sempre, sia in quello invernale che estivo, i prezzi dei calciatori all’inizio sono alti e scendono negli ultimi giorni. Ormai per tutte le squadre, al di là dei bisogni anche urgenti per la classifica, si vende all’inizio e si ingaggia durante i saldi.
Il problema che alla fine tutti parlano del calciomercato consapevoli che oltre gli interessi degli agenti, ci sono giornalisti (vetrinisti della notizia) che ad arte diffondono notizie subito riprese da tutti i siti non solo di calciomercato, ma anche politici, oltre che su blog e chat. Alcuni stanno volentieri al gioco. Avranno interessi? Oppure è qualcosa da pagare a confini di verità celate, immaginate, ipotetiche che alimentano “balle” sui social ai fini pubblicitari.
Per quanto riguarda i giornalisti sportivi sono rimasti in pochi a verificare le notizie prima di fare copia incolla all’istante. Non si può scrivere o recitare a comando a differenza di quello che succede oggi.
Calciomercato Genoa. Un sospiro di sollievo per la tifoseria e per Gilardino che ha più giocatori a disposizione, anche se qualcuno bisognerà instradarlo ma non è andato via nessuno dei top nelle ultime 48 ore. Complimenti alla società per gli ingaggi e per la parola data in occasione di interviste.
Il Genoa sta crescendo con questo calciomercato grazie all’ingaggio definitivo di Ruslan e Vitinha in prestito fino a giugno con riscatto corposo di 24 milioni. Importante che torni quello visto nelle giovanili del Portogallo e nel Braga.
Capitolo Ankeye. Per lui, con la scuola d Gilardino, Caridi e Murgita attaccanti e trequartisti di qualità del passato, possa diventare subito presente in questa Serie A, che ormai non è più un banco di prova da superare per gli stranieri che arrivano da fuori visto il livello di gioco.
Il calciomercato è finito, tra una settimana sarà nuovamente in onda, importante trovarsi preparati.
Devono crescere i tifosi rossoblù e non passare giorni in ansia: interessarsi che i giocatori facciano il loro dovere fino alla fine del loro contratto, anche interrompendolo , poi possono andare dove vogliono ammaliati dai procuratori già dall’inizio della stagione, importante che la società cresca con le loro uscite. Fondamentale che l’uomo tifoso e la massa di fronte ad una partenza inaspettata non sia in preda alla disperazione.
Importante per la società, invece, che possano andare via i migliori per bilancio e plusvalenze, ma che vi siano subito i sostituti pronti a giocare . Esempio il Siviglia di qualche anno fa: vendeva i migliori ma vinceva l’Europa League.
Buoncalcioatutti, testata giornalistica, si è data una linea non solo in occasione del calciomercato: verificare e controllare le notizie con fonti all’estero, oppure essere interpellati da testate giornalistiche di tutto il mondo, non scatenare aste per dare notizie prima per un click in più.
Cerchiamo di fare giornalismo, come lo hanno insegnato vecchie firme, facendo analisi, cercando di non renderlo noioso, compreso il Genoa, anche durante il calciomercato. Sarà anche un altro giornalismo, ma per adesso visti i numeri di letture che aumentano ci appaga e consola.
Pazienza se siamo arrivati su qualche notizia in ritardo, su spifferi utilizzati per fare sgobb, non da calciomercato: è solamente perché verifichiamo, pubblicando qualcosa quando è quasi ufficiale o vero.