La ventiquattresima giornata di campionato si è giocata in pieno Carnevale. I carri allegorici sui campi italiani li hanno riempiti di gol: ben 33. Weekend grasso al Venerdì per ZAR Nicola che tira fuori l’Empoli dalla zona rossa in quattro giornate. Pippo Inzaghi a Salerno licenziato. Subentra Liverani.
Il sabato grasso è stato vissuto da Lazio e Inter, unico risultato magro quello tra Sassuolo e Torino. Alla domenica si svegliano gli attaccanti e fanno grassa la Fiorentina, il Bologna e l’Atalanta, vince anche il Diavolo, il Genoa con la Dea non si è mascherato da comprimario con il gioco, come sempre però nelle cronache e nei titoli contano solo i gol e nelle pagelle il singolo errore. Al Lunedì notte la Juventus, magrissima, perdendo con l’Udinese a domicilio ha gettato al vento la piccola speranza di correre per lo Scudetto.
Il campionato fino a maggio sarà giocato da 19 squadre, l’Inter lo correrà davanti a tutti come nella Formula Uno quando parti in testa e nessuno ti supera. I tre posti in Champions solo Juventus e Milan li possono perdere considerati i 10 punti e più nei confronti della quarta posizione, per la quale la favorita è l’Atalanta grazie alla forza del suo attacco che ha sopperito all’assenza di Lookman per un più di un mese. Lotta serrata per l’altra Europa per chi finirà prima di viaggiare negli alti e bassi di gioco e risultati tra Bologna, Fiorentina, Lazio e Roma.
In fondo si è abbassata la soglia salvezza. Quaranta punti sono una chimera per le ultime tre in fondo alla classifica: Verona, Cagliari e Salernitana. Respirano Empoli e Udinese, in apnea di risultati Frosinone e Lecce con soli 4 punti di vantaggio sulle sabbie mobili della retrocessione.
Il pallone italiano è salito sul ring delle riforme. Lotta tra FIGC e Lega sulle riforme. Le riforme che servono al calcio italiano non arrivano d’accordo. Quali riforme? Chi deve farle: FIGC o Lega Serie A? La FIGC e Gravina pensano alla riforma dello statuto, alle Idi di Marzo si vedranno in Consiglio Federale ma sono tanti i Bruto e Cassio con il Presidente Gravina.
La Lega di Serie A ieri in assemblea ha confermato la Aerie A 20 squadre: solo Milan, Inter, Roma e Juventus hanno votato contro. La Super piccola Lega è andata in fumo ma i 16 che hanno votato a favore hanno mandato un messaggio chiaro alla FIGC: spazio dentro il Consiglio Federale della FIGC, maggiore autonomia nella governance e autodeterminazione sui tempi che riguardano la Serie A, su multiproprietà, seconde squadre, stadi, settori giovanili. Se non si metteranno da parte gli interessi – i diritti TV fanno troppo gola alla Serie A – sarà difficile vedere cambiamenti nel pallone che rotola dietro le scrivanie.
Salernitana-Empoli 1 a 3. Nicola due anni fa ha salvato la Salernitana, venerdì la ha affondata. I toscani hanno vinto lo spareggio salvezza con merito, per la Salernitana anche con il cambio allenatore ridotte al lumicino le speranze salvezza. Più reattiva la squadra di Nicola: 8 punti su 12 nelle ultime quattro gare. Campani in apnea di gioco e gol. Pippo Inzaghi avrà sbagliato, ma a cosa serve ingaggiare giocatori fermi da troppi mesi da parte di Sabatini?
Sassuolo-Torino 1 a 1. Per il Torino l’Europa nel mirino è da scordare: troppi alti e bassi. Per il Sassuolo un punticino, un brodino dopo tre sconfitte consecutive. Brutta partita solo due tiri, quelli dei gol, in 95’ di gara. Dionisi sempre a rischio panchina. Juric sempre con il solito problema: quando c’è da fare il salto inciampa sempre.
Cagliari-Lazio 1 a 3. Immobile torna al gol e con 200 reti entra nella storia del calcio italiano, ottavo marcatore di sempre. Alla vigilia tuona Lotito, che ordina il quarto posto, e l’Aquila vola anche per merito del Cagliari. Ranieri in settimana aveva detto dopo quattro sconfitte di aver sistemato la difesa. L’aplomb di Ranieri riuscirà a salvare i sardi?
Roma-Inter 2 a 4. La Lupa ha costretto il Biscione a strisciare per tutto il primo tempo. Nell’intervallo Simone Inzaghi squalificato parla con la viva voce dentro lo spogliatoio, non consentito dal Regolamento, e fa uscire non più un Biscione, ma un cobra nerazzurro che si mangia la Lupa confermando le ultime sette vittorie su sette, comprese le gare di Supercoppa araba. Bene la Roma di De Rossi, tanto che nella Capitale ci si domanda se il difetto dei giallorossi non fosse Mourinho col suo protagonismo che offuscava lo spogliatoio.
Fiorentina-Frosinone 5 a 1. All’ora di pranzo la Fiorentina esce dall’anemia del gol dopo le tre sconfitte nelle ultime quattro gare e lo fa grazie agli attaccanti ritrovati con il primo gol del Gallo Belotti e la doppietta di Nico Gonzalez. Una cinquina sulla ruota del Frosinone che poteva essere tennistica. Per Di Francesco per adesso la classifica non scotta, ma i 49 gol incassati in 24 gare devono preoccupare.
Monza-Verona 0 a 0. Palladino si consola a porta inviolata nelle ultime tre gare. Unica soddisfazione contro il Verona, oltre i 5 punti nelle ultime tre gare. Nel Verona bravo mister Baroni a rimettere in piedi una nuova rosa a disposizione dopo il mercato invernale. Piace più del Monza in una scialbo 0 a 0.
Bologna-Lecce 4 a 0. A Bologna sognano l’Europa dopo la quaterna al Lecce e invocano Thiago Motta di portarli in Europa. Domani partita di recupero con la Fiorentina: da vedere dopo la scorpacciata di gol della domenica se erano bugie di carnevale addolcite dagli avversari. I salentini con le fiammate senza continuità non fanno più paura agli avversari. Krstovic, il gioiello, lavora per gli altri ma si mangia gol possibili, non impossibili.
Milan-Napoli 1 a 0. Soffre il Diavolo ma si porta in classifica tre punti importanti avvicinando la Juventus per una notte. Decide Theo Hernandez nel primo tempo con l’unico assist di Leao in profondità. Il Napoli parte bene, ma non sembra una squadra di Mazzarri facendosi trovare scoperta nelle ripartenze dei milanesi. Napoli a meno 7 dalla zona Champions. Pioli a corto muso salva il risultato con il Ciuccio. Per Mazzarri il prima non prenderle nel primo tempo non è di aiuto, nel secondo cambia modulo e marcia ma gli attaccanti sprecano. Tutti sperano in Osimhen, ma dalla Coppa d’Africa non arrivano notizie confortanti: ha giocato anche con qualche acciacco muscolare.
Juventus-Udinese 0 a 1. Allegri gli interisti per una Signora non pervenuta contro l’Udinese. L’unica speranza per Allegri è che l’Atalanta batte l’Inter nel recupero. Solita gara bianconera torinese in difficoltà nella ostruzione del gioco e senza la zampata di Vlahovic assente è stato difficile fare gol. L’udinese ha vinto in casa del Milan e della Juventus si allontana dalla zona calda della classifica, controllando con facilità a situazione senza rischiare nulla e dopo colpire al primo “orrore” difensivo della Signora per fare gol.
Genoa-Atalanta 1 a 4. Sono solo i gol che fanno i titoli, ma la Dea non ha fatto spettacolo per chi ha visto la partita. Gol che lasciano il segno per la prodezza di CDK e la punizione di Koopmeiners, ma da cronisti dovrebbero valutare come sono riusciti non attraverso un gioco, ma grazie ad errori del Vecchio Balordo a centrocampo e dei suoi uomini più esperti: Strootman e Badelj. Il Genoa ha impressionato anche Gasperini per una mezz’ora di gioco ha resisto fino al lungo recupero di 13 minuti, dopo ha incassato altre due reti per voglia di pareggiare, sbagliando l’occasione ghiotta con Albert con la quale probabilmente la gara sarebbe finita.
Tredici minuti di recupero per i 7 minuti persi dal VAR per annullare il gol di Scalvini per fuorigioco, tanto da chiedersi al Ferraris ci sono le stesse e tante telecamere di altri stadi che vivisezionato le azioni dubbie?
Per Gilardino la sconfitta non sarà considerata pesante al ritorno degli allenamenti sul piano del gioco, con lo staff studierà qualcosa di diverso soprattutto per Albert ormai marcato e raddoppiato a vista ancor prima di entrare in campo. L’utilizzo di CDK nell’Atalanta potrebbe far intravedere una nuova via? A centrocampo si aspetta il ritorno di Messias: non su una corsia laterale, ma nel cuore del gioco per legare le due fasi di gioco grazie alla sua gamba e qualità. Vedi Napoli e poi….assolutamente no!
Da stasera Champions, domani il recupero Fiorentina-Bologna.