Il Genoa insegue la seconda posizione occupata dal Sassuolo, avanti a +2 sui rossoblù, la Sampdoria la zona playoff che dista soli tre punti. Entrambe, però, sono racchiuse in pochi punti (6 di vantaggio quelli del Genoa) e sono alla ricerca di uno sprint per allungare una classifica estremamente corta con sette squadre in altrettanti punti tra secondo e ottavo posto. È un po’ questa la fotografia che anticipava il derby di questo pomeriggio al “Tre Campanili” di Bogliasco tra Genoa Under 17 di mister Chiappino e Sampdoria Under 17 allenata dal collega Tedoldi. Arbitra Vincenzo D’Ambrosio Giordano di Collegno.
FORMAZIONI UFFICIALI
SAMPDORIA (4-3-3): Tomasella; Saitta, Papasergio, Malanca, Carlini; Vitali, Genovese, Casalino; Boni, Recagno, Rosciglioni. A disposizione: Del Monte, Siri, Cantini, Skafi, Carelli, Praticò, Hoxha, Colombo, Oarga. Allenatore: Emanuele Tedoldi
GENOA (3-4-1-2): Lysionok; Klysis, Colonnese, Honest; Odero, Chad Laurent, Marconi, Pallavicini; Piazza; Nuredini, Ndulue. A disposizione: Magalotti, Pastore, Federici, Oddone, Pagliari, Mitraglietta, Tarantino, Spicuglia, Piacenza. Allenatore: Luca Chiappino
LA CRONACA Sotto gli occhi di Fabio Paratici, ex Juventus oggi al Tottenham, al centro sportivo “Mugnaini” si gioca una partita vecchio stile, tra fango e vento, su un terreno di gioco su cui palleggiare e sfruttare le corsie laterali, una delle armi dell’Under 17 rossoblù, diventa complicato.
La gara, soprattutto nel primo tempo, è un riflesso del campo: impantanata. L’unico sussulto degno di nota è una parata nel finale di tempo del portiere blucerchiato Tomasella su Nuredini. Si gioca molto sulla fisicità e con palle lunghe a cercare in centravanti, coi duelli sulle seconde palle e sul rimbalzo – quando la palla rimbalza – che diventano fondamentali. Le due squadre non si risparmiano senz’altro, sempre nei binari della correttezza, e si fa largo la sensazione che solamente un episodio potrebbe decidere la sfida. E quell’episodio arriva, all’ora di gioco, su calcio di punizione da posizione centrale a favore della Sampdoria Under 17. Lysionok piazza la barriera per vedere partire il pallone e poi si piazza a coprire il palo alla propria destra, ma Papasergio calcia davvero bene ad aggirare la barriera stessa e segna la rete che deciderà il match.
Il Genoa da quel momento in avanti cerca di creare i presupposti per pareggiare la sfida, spesso ricercando quel gioco palla a terra che il campo di gioco fangoso e con poco rimbalzo non consente. Non oggi perlomeno, malgrado un calcio di rigore non fischiato per fallo su Honest al termine di una trama palla a terra con Nuredini. Mister Chiappino prova ad attingere anche dalla panchina per cercare di rimettere in equilibrio la sfida: al 65′ dentro Pagliari e Piacenza per Chad Laurent e Pallavicini. Al 72′ dentro Federici e Tarantino per Klysis e Marconi. Nel finale di gara spazio anche per Spicuglia al posto di Piazza.
Il risultato, però, non cambierà. Il Genoa potrà calciare anche una punizione di seconda dall’interno dell’area di rigore, ma Pagliari calcerà alto. Al triplice fischio nervosismo in campo, placato dalle due panchine, con l’arbitro che osserverà senza estrarre cartellini. Genoa che esce sconfitto, ma potrà ripartire tra due settimane dopo la pausa nazionali.