La 26esima giornata di campionato nell’anno bisestile è funesta per le squadre che lottano per la retrocessione. In ordine di classifica Lecce, Frosinone, Udinese, Sassuolo, Verona, Cagliari in 4 punti. Si giocheranno la salvezza negli scontri diretti nelle prossime 12 gare di campionato. La Salernitana non è stata rianimata dal cambio allenatore, Liverani se non vince a Udine vedrà tornare Pippo Inzaghi. La prossima giornata di campionato comincerà a dare giudizi visti gli scontri diretti Udinese-Salernitana, Verona-Sassuolo, Frosinone-Lecce ed Empoli-Cagliari.
Anno allucinante per il Napoli dopo lo scudetto dello scorso anno anche con il ritorno di Osimhen, atteso come San Gennaro e autore di due gol in due gare. Al contrario, l’anno bisestile è felice, propizio, utile, vantaggioso per Bologna, Genoa e Inter non solo per i risultati, ma per il gioco espresso. È benefico per l’Empoli dopo il cambio in panchina, propizio e difficile per le squadre che si giocano l’Europa vista l’altalena di risultati.
La classifica dopo gli ultimi recuperi della ventunesima giornata in calendario in programma domani potrebbe raccontare qualcosa di diverso in zona Europa e salvezza con il solo Sassuolo a giocarsi il recupero contro il Napoli. Berardi in campo anche con le stampelle?
In Lega Serie A si è discusso sui temi federali dopo aver spedito il loro documento sulle riforme della FIGC. Vogliono avere più spazio in seno alla FIGC e avere più universo negli equilibri dei pesi finanziari e di rappresentanza. Milan, Inter, Juventus e Roma, le squadre che volevano la serie A con 18 squadre, considerati i molteplici impegni nazionali, internazionali, la Coppa Italia e il Campionato, propongono la Serie A divisa in due gironi con playoff e playout e modifica alla Coppa Italia per non giocarsela nei mesi scottanti della stagione. Ma veniamo alle partite dell’ultimo turno.
Bologna-Verona 2 a 0. L’Euro Bologna di Thiago Motta è un rullo compressore di risultati e gol. Dopo il pareggio con il Genoa del 5 febbraio ha inanellato 5 vittorie, un pareggio e una sconfitta in casa del Cagliari con 16 reti realizzate e 8 incassate. Dominio assoluto dei petroniani contro il Verona. Il Verona ci ha messo il cuore, ma la differenza tecnica è stata troppo evidente. Scaligeri terzultimi in classifica alla pari con il Sassuolo.
Sassuolo-Empoli 2 a 3. Fuori giri da troppo tempo il Sassuolo, la panchina di Dionisi e la sua filosofia del probabile calcio bello sono naufragati. Due volte in svantaggio contro Nicola e l’Empoli rigenerato. La carica di Nicola ha portato 12 punti su 18, 12 reti realizzate per una squadra che era anemica e 5 incassati. La squadra di Dionisi vede il baratro, nelle ultime 10 gare ne ha perse 8, una vinta e un’altra pareggiata. Per salvarsi occorrerà tirare fuori i palloni. Licenziato Dionisi, al suo posto temporaneamente Bigica, allenatore della Primavera emiliana.
Salernitana-Monza 0 a 2. Per i Campani sempre ultimi in classifica la corsa salvezza è sempre più dura. Inutile cambiare gli allenatori: Liverani due gare 0 punti, sarebbe stato meglio non utilizzare qualche direttore Sportivo che ha portato ex calciatori assenti dai campi da tempo. Balzo in avanti di Palladino, al quinto risultato consecutivo senza fare molta fatica viste le parate del portiere salernitano.
Juventus-Frosinone 3 a 2. La Signora rischia vincendo all’ultima azione. Il Frosinone due volte in vantaggio a tre punti dalla zona rossa. Converrà a Di Francesco giocare sempre a viso aperto con tutti gli avversari? Probabilmente sì considerato che la squadra ha incassato 33 reti nelle ultime 11 gare. La Juventus arranca ma conquista i tre punti casalinghi dopo oltre un mese. Allegri si consola tenendo il Bologna a meno 9 in classifica.
Cagliari-Napoli 1 a 1. Il solito Napoli si fa raggiungere per un errore di Juan Jesus al 96’ di gioco, non capitalizzando il ritorno al gol in campionato di Osimhen. Per il nuovo tecnico Calzona è un problema mentale. Una chimera la zona Champions a meno 12 dal Bologna. Si consola Ranieri con il suo aplomb inglese per aver raggiunto a quota venti, ma assieme a Sassuolo e Verona è nel casino per non retrocedere.
Lecce-Inter 0 a 4. Inzaghi cambia 7 calciatori rispetto alla gara con l’Atletico Madrid, ma il risultato non cambia confezionando la decima vittoria nel 2024. Lautaro avanti a suon di doppiette raggiunge 101 gol nel campionato italiano, 22 in questa stagione. Il Lecce ha barcollato dopo il primo gol . D’Aversa ha affrontato il Biscione con il 4-3-3 sicuro di fare un buon risultato quando ha visto la distinta presentata al Direttore di gara da Inzaghi. Punito per il pressing ultra offensivo che ha lasciato spazi invitanti al Biscione che non ha strisciato per andare verso la porta salentina. Otto sconfitte nelle ultime 10 gare e 22 gol incassati non sono un buon segnale visto il calendario a 4 punti dal terzultimo posto.
Milan-Atalanta 1 a 1. Finisce in parità lo scontro Champions. Leao ruggisce, ma Gasperini non si spaventa e pareggia con un rigore, contestato dai rossoneri. Orsato per concederlo è stato richiamato davanti alla TV. Il Diavolo ha fatto il gioco nel secondo tempo sprecando gol, la Dea ha cercato di controllare il gioco più contenta del pareggio . Il Milan a – 4 dalla Juventus, l’Atalanta a meno due dal Bologna ma domani recupera la gara contro l’Inter.
Roma-Torino 3 a 2. Con Dybala c’è il party romano: l’argentino è autore di tre reti. Il Torino fa la partita per un tempo, ma non basta. De Rossi in panchina viaggia a tutta Joya al quinto successo alla settima gara in campionato, Dybala con DDR in panchina ha realizzato 6 gol in cinque gare. Ora la classifica giallorossa dice 44 punti in classifica a 4 punti dal quarto posto del Bologna. Juric perde la seconda partita consecutiva contro le romane ed è furioso dopo aver dominato una Roma stanca, ma non ha in campo l’uomo del colpo decisivo, anche se Zapata ha fatto gol al 44’ di gioco. Il Toro si allontana dalla zona Europa, ormai distante 5 punti, per colpa dei troppi risultati altalenanti.
Fiorentina-Lazio 2 a 1. Nello scontro per la zona Europa la Fiorentina ribalta la Lazio durante la gara e la supera in classifica dopo aver preso pali e sbagliato un rigore. Mister Italiano al sesto tentativo ha battuto Sarri. La Lazio cinica nel primo tempo trova un gol con un solo tiro, nel secondo tempo rimane negli spogliatoi sicura di gestire il vantaggio dopo i tre pali colpiti dalla viola. Le tante partite fanno male all’Aquila che non riesce a volare e Sarri è preoccupato: prossimamente Milan e Bayern Monaco all’orizzonte.
Genoa-Udinese 2 a 0. Continua l’ottimo campionato di Gilardino e del Genoa, la via della salvezza è vicina. Gilardino bluffa quando dice prima della partita con l’Udinese di volere 12 punti, ora saranno 9, ma penserà con il suo gruppo di provare ad alzare l’asticella senza fare sogni di Europa e rimanendo con i piedi per terra. L’Udinese si è presentata al Ferraris dopo tre risultati positivi, tra cui la vittoria in casa della Juventus, ma ha ripetuto la gara di 7 giorni prima contro il Cagliari: arrembaggio senza concretizzare gol e al primo centro afflosciarsi.
Che gol di Retegui, che assist di Albert per quello di Bani. Il ritmo della squadra di Gilardino quando aumenta è sempre fondamentale come lo sono i cinque cambi. Gilardino cura giorno dopo giorno lo spirito di squadra manifestando le sue motivazioni in simbiosi con lo spogliatoio e puntando sulla manovra corale tra tenori e baritoni per una musica intonata e pop. La gestione delle forze fisiche sarà l’altra arma vincente del Vecchio Balordo. Correre e pressare sarà ancora più determinante quando sarà raggiunto il Top da parte di tutti: correre lo sanno fare tutti, ma senza la tecnica è difficile fare risultati e al Genoa in questo momento non manca e le sorprese arrivano non solo dai tenori. L’ultima è Martin, alla scuola dello staff genoano.