GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
GAZZETTA DELLO SPORT – Due approfondimenti toccano il Genoa, in particolare Gudmundsson e Gilardino. La Gazzetta dello Sport prosegue nell’accostare l’attaccante islandese all’Inter scrivendo questa mattina che i nerazzurri potrebbero giocarsi “la carta del baby Carboni (senza perderne il controllo)” in un tentativo di fare abbassare il costo del cartellino del giocatore di proprietà del Genoa. Sul fronte Gilardino, invece, parla Arrigo Sacchi e lo colloca fra i tre migliori tecnici emergenti analizzano anche il gioco del Genoa. “Gilardino lo conosco bene e devo ammettere che mi ha stupito. Lui ha dato a questa squadra un’impronta molto agonistica, che non era certo una delle sue caratteristiche principali quando era un calciatore. Alberto ha una squadra che ha una forte motivazione, che dimostra elevato spirito di gruppo ed esprime sempre una grande determinazione. Bisogna vedere più avanti come continuerà il suo lavoro, perché oggi il Genoa gioca prevalentemente sulla forza, sull’agonismo, sull’aggressività. La domanda è: terranno? E anche: i suoi calciatori avranno ancora l’umiltà per continuare a esprimere queste caratteristiche? O crederanno invece di essere arrivati e dunque il loro rendimento ne risentirà? Oggi il Genoa è una squadra formata da persone che danno tutto quello possono dare, ed è senz’altro encomiabile e bello. Però il Grifone gioca un calcio che è basato sulla forza e sulla motivazione, e si tratta certamente di un tipo di calcio che ha grandi meriti. Ma ha anche dei limiti“.
REPUBBLICA – “Felicità Gudmundsson, riabbraccia la sua Islanda. Retegui punta agli Europei” è il titolo dell’edizione genovese di Repubblica, che chiaramente parla degli impegni dei nazionali rossoblù (clicca QUI per vedere giorno per giorno tutte le partite). L’intero approfondimento di giornata è dedicato alle sfide che da oggi fino al prossimo martedì attenderanno i rossoblù impegnati in Nazionale, da Retegui a Gudmundsson passando per Haps, De Winter, Vasquez e Malinovskyi.
SECOLO XIX – “La mia nuova Vitinha” è il titolo, invece, dell’intervista che il Secolo XIX propone con Vitinha, arrivato a gennaio in prestito con diritto di riscatto dall’Olimpyque Marsiglia. “Ho pensato subito che potesse essere l’opportunità giusta per ritrovare me stesso, per ripartire. E penso di esserci riuscito, anche se restano ancora da giocare nove partite e voglio dare il massimo per poter ricambiare il grande aiuto che questo club mi ha dato” sostiene Vitinha, che parla anche del suo futuro ribadendo che non dipende da lui, ma dall’accordo che troveranno i due club.
In ogni caso, le prime impressioni sul Genoa come ambiente e come club sono chiare. “Questo è un club che si preoccupa dei suoi giocatori, cerca di capire come stanno, li aiuta nei momenti complicati. È un club che sta crescendo tanto, che ti fa sentire come se fossi in famiglia. Era quello di cui avevo bisogno“. Un secondo approfondimento parla della terza maglia celebrativa de 130 anni che è un vero e proprio “portafortuna“: indossata contro le big ha reso imbattuto il Genoa. Viene rilanciato anche come la partita col Frosinone verrà giocata con una quarta maglia (che sarà presentata la prossima settimana, ndr).
TUTTOSPORT – Anche Tuttosport ritorna sul tema Gudmundsson e interesse dell’Inter sostenendo che l’anno prossimo, nelle idee nerazzurre, potrebbe andare a rinforzare l’attacco assieme ad un altro giocatore caro a Inzaghi come Immobile, già allenato alla Lazio. Sul fronte Gudmundsson il Genoa non vorrebbe scendere dalla sua offerta invernale, l’Inter potrebbe fare valere i buoni rapporti con gli agenti del calciatore e inserire il giovane Zanotti, oggi in prestito al San Gallo. In ogni caso, questo è quello che scrive Tuttosport: “Piero Auslio può vantare ottimi rapporti con i fratelli Giuffrida, procuratori dell’islandese. Problema è che questi – a gennaio-hanno venduto Dragusin proprio agli Spurs. Risulta quindi difficile che l’Inter (ma il discorso vale pure per la Juventus) possa godere di una corsia preferenziale qualora il Genoa dovesse esclusivamente puntare a incassare più soldi possibili dal cartellino“.
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