Alberto Gilardino, l’allenatore del Genoa, si è presentato ai microfoni dei colleghi di DAZN per commentare la vittoria del Grifone per 1-2 contro l’Hellas Verona (clicca QUI per la cronaca). “Era importante tornare alla vittoria con questo tipo di partita, di atteggiamento e di coraggio. Ai ragazzi nel pre-gara avevo chiesto questo, di avere fiducia l’uno dell’altro, di avere personalità e grandissima determinazione. Sapevamo che fosse – ed è – un campo difficilissimo perché il Verona gioca bene, sa soffrire, ha fatto risultati anche contro le grandi squadre. Non era un campo facile da ribaltare per come si era messa. È stato sinonimo di qualcosa di importante, questo gruppo sa sempre stupire e faccio i complimenti ai ragazzi perché abbiamo fatto cose davvero molto, molto positive”.
Oggi mancavano tanti giocatori e lei ha dato fiducia a Ekuban, che da un po’ non giocava. Si incastona benissimo nel progetto Genoa che sta continuando con lei alla guida
“Caleb ha fatto tantissimo oggi per i pochi allenamenti che ha fatto con la squadra. ha fatto un lavoro straordinario, rientrava da poco da un infortunio. Gli avevo chiesto in questi giorni se si sentisse di giocare uno spezzone di partita e lui è stato dentro la gara finché è stato in campo. Oltre al gol ha attaccato la profondità, tenuto palla, ci ha fatto salire, ha fatto lavoro sporco anche in fase difensiva. Ha fatto un ottimo lavoro, ma in generale tutta la squadra ha risposto nel migliore dei modi, anche cambiando in corso di gara con due linee da quattro e due attaccanti, ritornando al 4-4-2 nel secondo secondo tempo e finendo nuovamente a tre. Grande voglia di mettersi a disposizione da parte di tutti, sono stati tutti indispensabili”.
Cosa significano questi 38 punti?
“Oggi sono tre punti pesanti e importanti, abbiamo un ottimo distacco dalla terzultima ma ciò non vuol dire che bisogna abbassare la guardia. Dobbiamo darci obiettivi quotidiani e obiettivi settimanali, diventa fondamentale per il finale di stagione. Abbiamo partite difficili ma belle da giocare, come Fiorentina e Lazio, ci aspetta un bel cammino nel quale dobbiamo mantenere questo entusiasmo. È fondamentale”.
Non è facile trovare sempre motivazioni quando ci si trova in quel limbo della classifica. Ora da allenatore che ambizione vuole che abbiano i suoi giocatori?
“La motivazione fa parte del nostro percorso. I ragazzi hanno sempre voglia di mettersi in gioco, cerco di motivarli nel quotidiano sia sul campo sia a parole. È una squadra che recepisce e assorbe molto bene, è la fotografia chiara di questo gruppo. È merito di tutti, di chi ha giocato dall’inizio, di chi è entrato e anche di chi non è entrato, è sempre difficile fare delle scelte e lasciare fuori dei ragazzi. Si allenano sempre alla grande, mi mettono in difficoltà nelle scelte. Questo è l’obiettivo da qui alla fine”.
Riguardo al suo futuro, è previsto un incontro in settimana col Genoa?
“Parlando naturalmente con la società ci siamo detti che tutte le novità verranno comunicate, io mi auguro sicuramente a breve. C’è grande affetto da parte mia per questi colori e questo ambiente, per la nostra gente e il nostro popolo che anche oggi era numerosissimo. Valuteremo assieme alla società la cosa migliore”.
La sua gioia si percepisce assolutamente. Quanto le fa piacere essere comunque al centro del mercato allenatori?
“Senza questi ragazzi e senza questa squadra non avrei fatto questo percorso e non sarei nessuno. Quando, come nel mio caso, ci sono allenatori che si affacciano a questo campionato di Serie A e a questo punto della stagione hanno una buona posizione in classifica (e sono a scadenza di contratto) ci possono essere voci di mercato, ma non mi spostano dal mio lavoro, dal mio quotidiano e dal mio rapporto coi ragazzi. Sono focalizzato a mettere le mie energie sulla squadra. Sto pensando solo a quello”.
Cosa ha detto a Gudmundsson quando è uscito dal campo?
“All’intervallo ho cercato di stimolarlo e motivarlo un po’ perché avevamo bisogno di lui. E così è stato”.
Genoa, Gudmundsson: “Non la mia miglior partita, ma felice per gol e vittoria”