Partita ravvicinata per il Vecchio Balordo, solamente tre giorni per preparare la gara con la Lazio di domani sera alle 18.30. Tutto questo è avvenuto per permettere alle squadre impegnate in Europa (Fiorentina) e in semifinale di Coppa Italia (Lazio) di giocarsi il passaggio alla semifinale di Conference l’una, alla finale di Coppa Italia l’altra.
Ci può stare se la Lega avesse deciso la scorsa settimana con la salvezza quasi acquisita del Genoa e non a metà marzo quando tutto poteva ancora accadere ed essere messo in discussione.
Gilardino nella conferenza stampa dopo la gara di Firenze ha detto di essere contento si mantengano attenzione, concentrazione e voglia visto che ufficialmente non ci sono obiettivi da raggiungere. Aggiungendo che 2000 tifosi al “Franchi” di Firenze alle ore 18.30 di lunedì sono qualcosa di emozionante e bello. La squadra si rispecchia nei suoi tifosi, che contro la Lazio vorranno far bollire nuovamente il Tempio con piglio, coraggio e voglia dei tre punti casalinghi che non arrivano dal 24 febbraio contro l’Udinese.
Gilardino e lo staff prepareranno un’altra alchimia strategica di schema e tattica al di là delle assenze importanti, richiedendo a chi scenderà in campo giusta concentrazione, grinta, cuore per riuscire a mettere a fuoco bene le cose e vederle sotto la giusta luce.
La Serie A ad oggi dice ancora qualcosa di interessante vista la classifica con sei gare da giocare e 18 punti in palio. Gilardino e tutta la rosa, in particolare quelli meno utilizzati ma sempre pronti a subentrare, vogliono partecipare per far felice il “popolo genoano”, come lo chiama il Violinista in panchina.
Per battere la Lazio domani sera occorrerà audacia da parte di Gilardino e lo staff nel preparare lo schema tattico e grande attenzione da parte dei 16 protagonisti che giocheranno nelle due fasi di gioco.
Per riuscire a fare un altro risultato, volando più alto dell’Aquila, il Grifone ha una sola strada sul prato verde: testa bassa e pedalare. Tutto ciò sarà possibile se all’impegno dei calciatori si aggiungerà il calore mai mancato del Tempio.
Come sempre di tattica, numero di modulo, formazione annunciata da Gilardino la scorsa settimana con sorprese, rimandiamo a domani. Non ci sarà la conferenza stampa di Gilardino, ma si attende comunque di avere notizie dall’infermeria per sapere chi ha recuperato dagli infortuni.Destinazione Paradiso come i 42 punti annunciati da Gilardino in tempi passati quando i punti in classifica erano trenta.
Arriva al Ferraris la Lazio, non in crisi di classifica ma di risultati: con l’arrivo di Tudor al posto di Sarri nelle ultime quattro giornate due vittorie con Juventus e Frosinone, due sconfitte con Juventus in Coppa Italia e nel derby contro la Roma di De Rossi.
La Lazio attualmente è settima in classifica, in gioco per l’Europa, però è in crisi con la contestazione feroce dei propri tifosi prima, durante e dopo anche la gara vinta a suon di gol contro la Salernitana. Molti gli assenti nelle tribune dello stadio Olimpico venerdì sera dopo la stracittadina persa perché non tutti credono all’Europa e alla finale di Coppa Italia.
Lotito nel mirino della contestazione con parole pesanti: “Quale Presidente, quale Senatore, sei solo un truffatore” sono gli slogan e gli striscioni più teneri. Sbeffeggiati i calciatori, in particolare Felipe Anderson, nonostante la doppietta contro i ciociari (che mancava da quasi nove anni) per aver dato prima l’ok al trasferimento a parametro zero alla Juventus e in seguito al Palmeiras, con tanto comunicato della società brasiliana.
Anche Tudor nel mirino, in particolare per il derby perso per qualche dichiarazione – secondo le radio romane – che non hanno digerito. La Lazio per il Mister che ha preso il posto di Sarri, con primo obiettivo sconfiggere il “sarrismo”, è diventata un “sudoku” calcistico, un cantiere come ai tempi della preparazione estiva.
Nelle quattro gare giocate Tudor ha continuato a fare esperimenti e contro i campani ha messo in campo la quarta formazione diversa, con Lazzari a sinistra, mai giocato, e Marusic a destra. Poi Kamada (assente) e Vecino centrali nel 3-4-2-1 con Felipe Anderson non più a tutto campo da mediano, con Luis Alberto alle spalle di Castellanos.
Alla Lazio alla fine con la Salernitana è scoppiato il caso Luis Alberto: “qui ho finito, non voglio più un euro, voglio la rescissione del contratto“. Telegrafica la risposta di Lotito: “Trovati anche la squadra che paghi il tuo cartellino“.
Non solo Luis Alberto è in rotta: Kamada pur giocando più spesso con Tudor aspetta la fine del campionato per essere ingaggiato in Germania. Romagnoli chiede la cessione. Guendouzi è in lotta con Tudor come succedeva nel Marsiglia.
Alla ripresa, lunedì scorso, ancora assenti Romagnoli e Immobile che si sono visti in gruppo da ieri e potrebbero esserci non al top alla partenza per Genova. Sicuri assenti Provedel e Zaccagni. Rientrato in gruppo Pellegrini, ma durante l’allenamento è uscito l’altro esterno Marusic, il più utilizzato da Tudor. Guendouzi ancora non si è chiarito con Tudor ed è rimasto negli spogliatoi lamentando anche un edema al polpaccio.
Nella gara del Ferraris gli unici sicuri di giocare sono i tre difensori: Patric, Casale, Gila. Non hanno sostituti. Potrebbe tornare Lazzari sulla corsia di destra con il rientrante Pellegrini a sinistra. Nei due di centrocampo scalpita Rovella, mentre Kamada sembra insostituibile. Ballottaggio con Vecino? Dietro alla prima punta Castellanos, Anderson e Luis Alberto al ballottaggio con Pedro. Modulo 3-4-2-1? Anche per la formazione biancoceleste appuntamento a domani alle 17:30.
Arbitra Feliciani di Teramo, 33 anni, imprenditore e figlio d’arte. Ha iniziato ad arbitrare nel 2006, in Serie D è arrivato nel 2014, alla Can Pro nel 2017, alla Can A e B nel 2022 con debutto in Serie A nella stagione 22/23 a novembre. Nell’attuale stagione dieci gare nel massimo campionato, nello scorso campionato altre cinque.
Con quella di domani sarà la quarta gara diretta con il Genoa in stagione dopo il pareggio di Empoli, la sconfitta casalinga con il Monza e un’altra sconfitta con la Roma in Coppa nel gennaio 2023. Con la Lazio una vittoria contro il Frosinone.
Primo assistente Zingarelli (Siena), secondo assistente Scarpa (Reggio Emilia), quarto uomo Marinelli di Tivoli, VAR Abisso di Palermo, AVAR La Penna (Roma). Diffidati Genoa: Bani, Strootman, Gudmundsson. Diffidati Lazio: Pedro.