Al termine della sfida vinta dal Genoa Primavera sul campo dell’Hellas Verona (clicca QUI per leggere la cronaca) abbiamo intervistato il tecnico rossoblù, Alessandro Agostini, molto contento per la prestazione dei suoi ragazzi.
Mister, prima volta che in stagione inanellate due successi consecutivi. Un premio per tante partite dove magari non avete raccolto quanto meritavate?
“È una soddisfazione. Oggi siamo finalmente riusciti a dare continuità alla scorsa vittoria con la Fiorentina, ma questo è un percorso di crescita e ci siamo finalmente arrivati. Potevamo farlo prima, ma non era neanche scontato farlo. Abbiamo giocato con ragazzi molto giovani rispetto alla squadra avversaria, che aveva sei 2004, e questo è un grande merito”.
Una vittoria, peraltro, molto importante: adesso fino alla fine la rincorsa sarà ai playoff? Si può dire?
“Dobbiamo fare quello che abbiamo fatto oggi, giocarci le partite che rimangono con la stessa voglia, personalità, ambizione: alla fine vedremo quel che succederà”.
Le rinnoviamo i complimenti, a lei e a tutto lo staff (anche del settore giovanile), per la crescita esponenziale di giocatori come Meconi, Barbini, Ekhator, Venturino. Questi ultimi due, peraltro, hanno nuovamente spaccato la partita con due assist per il secondo e terzo gol…
“Sì, è un grande lavoro che è stato fatto da tutti e da tutto il settore giovanile se poi questi ragazzi arrivano in Primavera e riescono a fare quello che fanno. Deve essere un vanto per il settore giovanile del Genoa e noi ne siamo tutti contenti”.
Quanto è contento un allenatore quando i gol nascono dal lavoro dei due quinti, come in occasione del vantaggio di Papadopoulos?
“Era qualcosa che avevamo preparato, sapevamo di poterli mettere in difficoltà. Nel secondo tempo abbiamo fatto abbastanza bene e abbiamo avuto anche qual che occasione nel primo tempo sfruttando le ampiezze coi quinti. Siamo contenti perché quello che si era detto ai ragazzi è stato interpretato molto bene. E faccio come sempre loro i complimenti per l’interpretazione e la voglia messe in campo”.
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