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Genoa, Zangrillo: “Avevamo promesso una salvezza tranquilla. Gilardino? Sarebbe doloroso perderlo”

Il presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, è intervenuto ai microfoni dei colleghi di DAZN al termine della partita contro il Cagliari, vinta dal Grifone 3-0 (clicca QUI per leggere la cronaca della gara). Ecco, di seguito, le sue parole.

Si sta divertendo? Che serata è stata?

“Avevamo promesso una tranquilla salvezza. L’importante è essere aderenti alla realtà, sono molto felice: i ragazzi hanno dato un contributo fondamentale alla coesione del gruppo con i tifosi e la società.
Adesso posso dire che sono due mesi che sono tranquillo, credo non capitasse da qualche anno. Sono orgoglioso perché abbiamo seguito il nostro programma, dobbiamo rimanere aderenti e fare un’opportuna programmazione per l’anno prossimo e gli anni a venire”.

La partita dove è stato meno tranquillo?

“Tempo fa ero poco tranquillo per i troppi infortuni: alcuni calciatori che dovevano fare la differenza sono stati fermati dagli infortuni. I giocatori che non erano considerati fondamentali sono stati protagonisti: oggi Thorsby ha fatto una partita straordinaria, è stato esemplare.
Questa sera hanno segnato un islandese, un norvegese e un danese: questo risponde alla capacità della società di fare una programmazione inedita, che risponde a un’obiettività di valori che dobbiamo vedere confermata sul campo”.

Su Sidio Corradi:

“Sidio Corradi fa parte della mia giovinezza, mi aveva contattato. Lui ha qualche acciacco aderente a quello che mi occupo, l’apparato cardiovascolare; so che è in buone mani. Corradi, che ha voluto provare l’ultima emozione vera – quella di ricevere il tributo della Gradinata Nord -, è rimasto sempre molto attaccato a questa società, stando con noi più di cinquant’anni. Era doveroso riservargli questo tributo, sono contento di averlo fatto io”.

Cosa provo ora?

“La prima cosa che provo è il grande senso di responsabilità di fronte alla Gradinata Nord, che rappresenta tutta la tifoseria del Genoa. Noi abbiamo favorito un gran ricambio generazionale: vedere questi ragazzini che si divertono, imparano i valori dello sport, fanno qualcosa di bello e sano assieme mi rende orgoglioso”.

Su Gilardino sulla panchina del Genoa:

“Il merito di questa bella stagione è da attribuire a Gilardino, ai ragazzi, al clima che abbiamo saputo creare, alle scelte tecniche. Oggi in tribuna c’era Spors, un grande talento: quelli che oggi sono considerati campioni appetiti dalle grandi squadre – tra questi Frendrup e Gudmundsson – erano ragazzini sconosciuti fino a due anni fa. Va dato tributo a quest’uomo che ha saputo costruire una straordinaria squadra.

Voglio bene a Giardino, l’ho tutelato quando c’erano voci che potevano cagionargli danno. Sa che sono dalla sua parte, io so anche che il presidente padrone – quello che decide senza avere gli strumenti per decidere – commette degli errori. È una materia delicata, in cui bisogna sentire anche la volontà di Gilardino che credo sia stata espressa. La squadra ha giocato con e per lui, il mister ha saputo creare un grande gruppo, quindi sarebbe doloroso e difficile perderlo. Credo ci siano tutte le condizioni per programmare un’avventura assieme a lui, questo è il pensiero di Alberto Zangrillo”.


Genoa, esaudito il sogno di Sidio Corradi: foto sotto la Nord con Zangrillo – VIDEO

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