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Genoa Under 14, Consiglio e Fracchia regalano 3 punti d’oro con la Cremonese. Più vicine le finali scudetto

Un successo d’oro, sofferto e conquistato all’ultimo secondo con la Cremonese, regala al Genoa Under 14 di mister Criscito buonissime prospettive di chiudere al primo posto nel girone della Fase Interregionale e giocarsi le proprie chance alle finali scudetto nazionali. Uno scenario che si è delineato questo pomeriggio dopo la sfida contro la Cremonese di mister Oneda, avversaria tanto ostica quanto ben organizzata. Ora mancheranno le ultime due gare dell’ultimo turno: Genoa-Atalanta e Cremonese-Torino.

In realtà, però, l’ultimo turno potrebbe non essere dirimente: in caso di pareggio domani tra Atalanta e Torino, il Genoa sarebbe già matematicamente qualificato alle Finali nazionali forte dei due scontri diretti vinti. Un risultato importante e significativo per tutta la scuola calcio rossoblù e per tutto il settore giovanile, che oggi vedeva schierati sugli spalti il Responsabile Michele Sbravati, Enrico Ascheri, Maurizio Caligaris e Matteo Scala. A dirigere la sfida l’arbitro Cardaci della sezione di Genova.


FORMAZIONI UFFICIALI

GENOA (4-3-1-2): Scognamillo; Mandassi, Fracchia, Damonte, Mentil; Basha, Krasniqi, Della Ventura; Guernieri, Bailon, Bocchi. A disposizione: Etzi, Bavestrello, Avci, Bolla, Maffei, Giorchino, Consiglio, Cepollina, Bardhi. Allenatore: Domenico Criscito

CREMONESE (4-3-1-2): Valentini; Facchi, Ciceri, Bassani, Carne; Veto, Morroi, Norelli; Pedretti; Zanardelli, Banes. A disposizione: Forte, Filippone, Restieri, Turra, Tavani, Vignati, Dattilo, Raffo, Boniforti. Allenatore: Christian Oneda


CRONACA

La gara, giocata sotto un grande caldo, è particolarmente sentita anche sugli spalti, con tanto di striscioni, fumogeni e cori. A pagare dazio, un po’ per l’importanza della partita e un po’ per l’inizio veemente avversario, è il Genoa, che già al 6′ di gioco scongiura lo svantaggio sulla traversa del grigiorosso Zanardelli.

 

In generale, comunque, il primo tempo regala un Genoa che prova tanto a cercare la fisicità delle proprie punte, Bailon e Bocchi, e una Cremonese più ordinata nell’uscire palla al piede sfruttando le proprie potenzialità che sembrano quasi dipingerla più come una formazione Under 15 che non una formazione Under 14. Il secondo squillo arriva alla fine del primo tempo (da 35′ di gioco, ndr) con una seconda traversa, questa volta colpita da Ciceri, che rimbalza poco al di qua della linea di porta. Insomma, nel primo tempo i rossoblu classe 2010 trovano difficoltà a mettere in pratica quanto di buono fatto per tutta la stagione.

La ripresa, invece, propone un Genoa più sicuro di sé, che tampona maggiormente la Cremonese sulla corsia di sinistra grazie anche all’ingresso di Bavestrello. Passano otto minuti e, al 43′ di gioco, l’Under 14 rossoblù viene premiata: lunga azione di sfondamento che porta al primo corner della ripresa. Si accende una mischia che Fracchia risolve con un tap-in ravvicinato che vale l’uno a zero.

Il Genoa insiste, apparendo in controllo della partita, e colpisce al 44′ il palo su tiro di Mentil. Il cambio che deciderà la gara arriva al 45′, quando la stanchezza inizia a farsi sentire, ed è quello di Consiglio per Bailon. Il numero 18 rossoblù ci prova già al 51′ di gioco, trovando attento Valentini, e poi si ripeterà al fotofinish. Nel mezzo, al 61′, ecco il pareggio della Cremonese: botta di destro di Ciceri che si incastra sotto la traversa a Scognamillo battuto. Davvero un bel gol per quello che, ai punti, è un meritato pareggio.

Ma il Genoa non ci sta e sfrutta appieno i cinque, lunghi minuti di recupero concessi dall’arbitro, cui si somma al 73′ di gioco l’espulsione di Filippone con rosso diretto, presumibilmente per qualche parola di troppo pronunciata all’indirizzo dell’arbitro. Passano due minuto e al 75′ Consiglio, su azione di sfondamento e assist di Bocchi, da posizione defilata, scarica un destro potentissimo sotto la traversa, là dove il portiere grigiorosso non può arrivare. È la rete del 2-1. Segue un’esultanza collettiva di giocatori e panchina per tre punti di platino contro un’avversaria di tutto rispetto.


FOTOGALLERY 


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