Al termine della partita di questa sera allo stadio Olimpico dove ha salutato anche i suoi vecchi tifosi, Kevin Strootman, centrocampista del Genoa, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Ho vissuto cinque anni fantastici qui, non potevo dare sempre tutto con tutti gli infortuni che ho avuto, ma mi hanno sempre sostenuto. Anche da quando sono andato via mi mandano ancora messaggi, quindi meno male che qui mi vogliono bene e io ne voglio tanto alla Roma perché sono stati i cinque anni più belli della mia carriera“.

Oggi hai fatto il 100% dei passaggi completati della tua carriera: sei ancora la lavatrice che diceva Rudi Garcia?

Gli ultimi anni sono stato più una lavatrice rotta, ma provo a dare tutto. Oggi è stato speciale contro una squadra forte, giocare la mia penultima partita con il Genoa in un Olimpico pieno è stato emozionante. Io sono uno tranquillo ma queste cose pure per me sono ancora difficili“.

Mancano soltanto 90′ con la maglia del Genoa: come proseguirà poi la tua carriera?

Dico la verità, non lo so ancora. Durante le vacanze prenderò la decisione. Devo dare sempre di più per stare al top che serve per giocare in Serie A o in un altro paese. Prendo la decisione in estate e se non riesco più ad arrivare ad un certo livello forse smetto, ma questo lo vedrò in estate“.

Scherzando hai detto che l’unica cosa che non ti piace di Gilardino è che ti ha fatto fare qualche panchina…

Ho detto che lui è un grande allenatore, ha sempre ragione ma quando mi mette in panchina non sono l’uomo più felice del mondo (ride, ndr). Poi dico la verità: gli altri hanno fatto molto bene. Penso che questo Genoa ha dimostrato anche oggi, forse un po’ meno con la palla in possesso. Abbiamo una grande squadra con giocatori molto forti. Conosco il mio posto e gli altri hanno fatto meglio di me, quindi è normale che non le giochi tutte. Se un giocatore è felice di stare in panchina è proprio tempo di smettere e questo non ce l’ho ancora. Il mister ha fatto le scelte giuste, un allenatore che vince ha sempre ragione e ha ragione anche su questo. Se farò l’allenatore dopo? Non credo, però non si sa mai“.

Cosa ti ha detto Daniele De Rossi?

Mi ha detto di andare sotto la Curva e di fare il giro con la Roma, questo per me è stato un po’ esagerato ma andare sotto la Curva e salutare i tifosi che mi hanno sempre sostenuto è stato emozionante, anche per un olandese come me. E’ stato bellissimo, anche mio fratello è venuto dall’Olanda. E’ stata una serata speciale. Daniele è Daniele, non devo aggiungere niente“.

Ci sono giocatoriprosegue Strootmanche possono essere importanti nello spogliatoio, ma quando giochi sempre un po’ meno e il tuo livello si abbassa sempre un po’, le tue parole diventano un po’ meno forti. Io sento un po’ questo, gli altri dicono che non è così ma io sento così. Devo arrivare ad un certo livello per arrivare ad essere importante dentro lo spogliatoio e dentro al campo. Chi diventa sicuramente un top di questo Genoa? Tutti hanno visto Gudmundsson quest’anno, spero per il Genoa che possa rimanere ma è normale che i top club lo seguano. Lui può diventare un fuoriclasse, ma per farlo deve giocare in una big quindi vediamo cosa succederà quest’estate. Penso che tutti siano d’accordo con me“.


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