Il campionato 2023/2024 è finito con una settimana in ritardo dopo Atalanta-Fiorentina di ieri e con la terza squadra promossa in Serie A. I verdetti erano già stati tutti scritti nella massima categoria. Dopo la gara di recupero di Atalanta-Fiorentina nulla è cambiato in classifica: Juventus terza, Fiorentina ottava.
L’Inter ha vinto il campionato con 94 punti, 89 gol fatti e 22 incassati, e partirà favorita anche nella prossima stagione, anche se sarà un’annata più complicata non solo per i nerazzurri visti i calendari dell’Europa calcistica per le otto squadre che giocheranno nelle competizioni europee. Il campionato inizierà alle spalle del Ferragosto, Champions ed Europa League nella prima decade di settembre.
Se l‘Inter è la migliore del campionato appena concluso, il Napoli è sicuramente la peggiore: dall’altare dello scudetto alla polvere del decimo posto in classifica, la peggior difesa di un titolo conquistato 12 mesi prima, mai così male nel passato.
La rivelazione è il Bologna di Thiago Motta, ma non è una sorpresa l’Atalanta di Gasperini, una icona del calcio italiano che si avvicina al calcio della Premier e dell’Europa nelle gare delle Coppe mettendo sotto Liverpool e Bayer Leverkusen. Unico Gasperini, dal 2006 quando ha vinto il campionato di Serie B, a non mollare la difesa a tre: adesso è un requisito indispensabile per molte squadre in Italia e in Europa.
Bisogna mettere sul podio delle rivelazioni pure il Genoa di Gilardino, anche se il campionato positivo dei genoani è stato poco considerato a livello nazionale. Non solo è stata la più brava delle neopromosse, ma non è mai stata ai margini delle zona rossa. Ha raccolto risultati più che positivi, in casa e fuori, con le squadre che giocheranno in Europa, salvo con cinque giornate di anticipo e giocando non solo un calcio tangibile, ma anche utile per 33 giornate di campionato. Infine non ha regalato niente a nessuno, un pregio non da poco nel calcio italiano.
I fari della squadra genoana sono tanti oltre a Gilardino e il suo staff, ma il primo posto del podio è di diritto di Frendrup. La società con le spalle alla Lanterna sarà chiamata prossimamente ad alzare uno step non solo nella classifica e sul prato verde. Con la formula che ha fatto risultati nelle ultime due stagioni, quella del “tutti per uno, uno per tutti“, dal gruppo dietro le scrivanie al campo di gioco, sempre rispettando l’individualità.
La salvezza è arrivata al 93′ di gioco per l’Empoli che ha condannato il Frosinone a scendere nel purgatorio del calcio dopo un solo anno di Serie A assieme a Salernitana e Sassuolo.
Dopo tre anni, è probabilmente ormai finita la favola che per salvarsi occorrono 40 punti. Sono bastati 36 punti, anche meno, negli ultimi campionati. Il problema per le tre retrocesse sono stati i gol incassati, complessivamente 225.
Re Carlo di Parma, in altre parole Carlo Ancelotti, ha vinto la quinta Champions League semplicemente con l’intelligenza, non quella artificiale: far sfogare e correre i tedeschi e dopo colpirli grazie ad un colpo di testa del più piccolo in campo e ad un errore di passaggio in orizzontale dei gialloneri. La differenza, per un Borussia Dortmund che crescerà, sarà quando avrà assimilato tutti i principi di gioco del Klopp del passato. L’altra differenza, come succede in tutti i campionati tra la più forte e l’altra squadra, sono i gol mancati: tre sono troppi in una finale di Champions per gli uomini di Terzic.
Parma, Como e Venezia in Serie A, la provincia che non piace a tanti presidenti e personaggi perché con i loro stadi garantiscono poco interesse finanziario.
Adesso sotto l’ombrellone, in montagna o in collina, bisognerà fare i conti con la “Fiera dei sogni” del calciomercato, parafrasando Maurizio Mosca, anche se ormai dura dodici mesi all’anno, tanto che nelle redazioni sportive (in particolare in quelle dei giornali sportivi e delle tv) ci sono postazioni e sezioni fisse che devono fare i conti con centinaia di siti, non testate giornalistiche, di esperti di internet e di influencer di calcio che diffondono notizie, per 24 ore al giorno, spargendo voci senza verificarne la veridicità e indiscrezioni che diventano presto fake news.
La prima volta che l’ho sentita è stata nel 1994, quando ho iniziato a lavorare con Collovati, Gino Bacci e lo stesso Mosca a Telenord, nella sede di Serra Riccò. Mosca è stato il precursore cavalcando il calciomercato per alimentare l’entusiasmo delle tifoserie.
Maurizio Mosca prima delle trasmissioni, così come Gino Bacci, era uno show attaccato al suo telefono fisso mentre parlava con tutti i presidenti della Serie A e Serie B: Viola, Moratti, Sensi, Berlusconi, Cecchi Gori, Agnelli, Mantovani e Spinelli. Canali privilegiati per avere notizie non solo sul calciomercato, che con fantasia, anche se fondate, venivano proposte al pubblico televisivo. Adesso fare il giornalista sportivo è diventata una giungla ed è difficile per chi vuol verificare le notizie prima di diffonderle, come accade per Buoncalcioatutti che preferisce non andare dietro ai mille nomi che escono (e che usciranno).
Bisogna essere non solo spregiudicati a diffondere notizie che non si avvereranno. Basta leggere le rassegne stampa di giugno, mettendole da parte, e confrontarle con quelle di settembre…
Oggi non si passa più attraverso i Presidenti, bisogna circolare attraverso le agenzie di giocatori, procuratori, agenti vogliosi di mettere in vetrina i loro assistiti anche se alla fine occuperanno più le panchine o le tribune che il prato verde. Senza dimenticarsi degli “entourage” delle società e degli amici dei calciatori.
Il calciomercato 2024 estivo in questo viaggio è incominciato nell’illogico e nell’oscurità in contrasto con quello che sta succedendo sulle panchine della prossima Serie A ancora vacanti, il tutto ascoltando o leggendo l’eroismo dei parolai. La bancarella del calciomercato, ma non quella dei sogni, continuerà qui su Buoncalcioatutti come negli scorsi anni.
Abbiamo la fortuna di essere letti in tutto il pianeta del calcio internazionale e le nostre fonti sono chi si occupa di calcio in tutto il mondo. Ci si scambiano informazioni, in particolare quando di mezzo c’è il Genoa, e si verificano le notizie senza spararle per un click in più.
La fine del campionato 2023/2024 è l’occasione da parte di tutta la Redazione di Buoncalcioatutti per ringraziare gli sponsor e coloro che i seguono da tutto il mondo, motivo per il quale vi proponiamo con piacere i numeri aggiornati del sito tracciata da Google.
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