È un bellissimo messaggio quello che Stefano Arata, difensore e capitano del Genoa Under 18, ha scritto questa sera per celebrare la vittoria dello scudetto, arrivato in una stagione molto delicata per lui, che ha subito il grave lutto della perdita della mamma. Nelle sue parole anche la fotografia di qualche gruppo fosse quello formatosi nello spogliatoio della squadra di Ruotolo.

Si è conclusa così una stagione FOLLE. Posso dire che fin dal primo giorno non ho trovato solamente dei compagni di squadra ma una vera e propria famiglia, che nelle difficoltà è sempre riuscita ad uscirne con il sorriso.

Vincere il titolo di Campioni d’Italia è un qualcosa che neppure noi ci potevamo immaginare, ma era un po’ il sogno di tutti e anche il mio. Poter alzare la coppa da capitano di questa fantastica società e di questo straordinario gruppo è un emozione indescrivibile, perché so tutto il lavoro e i sacrifici che ci sono stati dietro a questo successo.

Non posso che ringraziare tutti coloro che mi hanno sempre supportato e aiutato in questo fantastico cammino, amici, la mia ragazza, parenti e staff; ma non posso non citare la donna che ha dedicato gran parte della sua vita per me, facendo enormi sacrifici per portarmi ad allenamento anche solo per non farmi saltare un’ora di religione.

Mamma, non te l’ho mai detto ma eri, sei e sarai la persona da cui prenderò esempio in ogni passo della mia vita. Questa vittoria è dedicata soprattutto a te, che grazie al tuo aiuto sono riuscito perfino a segnare un gol al 120′ che è valso la vittoria in semifinale.

Voglio renderti orgogliosa un giorno, non so in che modo di preciso, ma lotterò con tutto me stesso per il raggiungimento dei miei obiettivi, che oramai erano diventati anche i tuoi. Grazie mamma, ti voglio bene”.


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