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Genoa Under 15, martedì la finale scudetto. La storia del gruppo classe 2009

Martedì sera non sarà una serata qualunque per il settore giovanile del Genoa. Sarà, infatti, la serata della finale tra Genoa Under 15 e Roma Under 15, tra i due tecnici Jacopo Sbravati e Mattia Scala.

La leva classe 2009 del Genoa è l’ennesimo fiore all’occhiello del lavoro prezioso di Michele Sbravati, Andrea Bianchi e di tutti i dirigenti e componenti degli staff che, dalla scuola calcio a salire, lavorano sui ragazzi che poi ritroviamo sui campi nei fine settimana. La leva classe 2009, però, è anche un lavoro improntato sulla continuità tecnica.

I giocatori allenati da mister Jacopo Sbravati è da due anni che seguono i dettami del loro tecnico, che li aveva già guidati nella stagione precedente, quella 2022/2023, nella quale i classe 2009 affrontavano il Campionato Under 14. Già in quella stagione si era percepita la forza di questo gruppo, che arrivò alla Fase Interregionale dopo aver chiuso la regular season al primo posto.

Quel primo posto, frutto di 38 punti in 14 partite, in modo inspiegabile non valse pressoché nessun vantaggio ai rossoblù, che giocarono una sola gara casalinga su tre contro Juventus, Milan e Inter.

La Fase Interregionale, chiusa con un successo sul Milan ma senza accedere alle finali scudetto nazionali, arrivò in un momento delicato della stagione, dopo un’annata intensa e ricca di soddisfazioni, tra cui la vittoria del prestigioso Torneo di Cairo Montenotte (dove fece la sua comparsa per la prima volta Cozzolino, centravanti grande protagonista in questa stagione) e la finale alla St. Nicolas Cup contro un blasone come quello dei portoghesi del Benfica, coi quali non è mai facile confrontarsi. Eppure in quella partita, giocata sotto la neve, i rossoblù persero 2-1 a due minuti dal termine, pareggiando l’iniziale vantaggio lusitano con Scaglione e colpendo anche una traversa che avrebbe potuto regalare il successo.

Sono solo due momenti, due scatti di una stagione che aveva già fornito indicazioni chiare sul fatto che ci fosse un gruppo sano e di qualità. In questa stagione, poi, il Genoa Under 15 si è riconfermato. E che riconferma per i classe 2009 visto che hanno centrato la finalissima scudetto contro la Roma, il cui settore giovanile battaglia pressoché ogni anno per vincere le varie competizioni.

Al gruppo storico, guidato dal capitano Brizzolari, si sono aggiunti stabilmente Scaglione (classe 2010) e tre elementi arrivati nell’estate 2023: il centravanti Cozzolino, il terzino sinistro Savona e il laterale offensivo sinistro Aresini. Tre giocatori molto interessanti, visionati in giro per l’Italia, che hanno completato uno scacchiere già validissimo.

La finale di martedì ad Ascoli sarà il riconoscimento meritato di un campionato comandato dall’inizio alla fine in una stagione dove i ragazzi di mister Jacopo Sbravati non perdono dal 17 dicembre 2023. Oltre ad aver chiuso primi la regular season con 56 punti frutto di 17 vittorie, 5 pareggi e sole due sconfitte, i classe 2009 rossoblù hanno confermato di essere anche l’attacco più prolifico (56 gol fatti) e la migliore difesa (22 reti incassate). Due parametri fondamentali che hanno permesso loro di battagliare e tenersi alle spalle due squadre di assoluto livello come Bologna Under 15 e Juventus Under 15, arrivate seconda e terza.

Percorso netto anche ai quarti di finale: agli ottavi eliminata la Lazio, ai quarti di finale eliminato l’insidioso Palermo di Pipitò e in semifinale doppio successo col Milan, sia all’andata che al ritorno. Dall’altra parte del tabellone, nel frattempo, avanzava la Roma del collega Mattia Scala, vincitrice del Girone C con 60 punti, 81 gol fatti e 19 subiti. I giallorossi arriveranno alla gara del “Del Duca” dopo aver superato agli ottavi di finale il Venezia, ai quarti la Juventus e in semifinale l’Inter.

I numeri del Genoa e della Roma, anche in termini di sconfitte incassate (2 il Genoa, 3 la Roma considerando l’1-0 incassato con la Juventus ai quarti di finale), non sono così distanti. Se si vuol dar loro un minimo di valenza, premiano sicuramente con la sfida finale le due migliori formazioni della stagione, quelle che hanno saputo sopperire alle difficoltà con la qualità della loro rosa e hanno saputo reagire con grande convinzione e concretezza alle avversità che ogni gara può riservare. Anche questi sono aspetti rilevanti nella crescita di un gruppo, che deve maturare sì tecnicamente, ma anche mentalmente e caratterialmente.

Proprio perché è giusto rendere onore al merito, prima che si disputi la finale di martedì, segnaliamo qui sotto l’intera rosa del Genoa Under 15 e tutti i componenti dello staff.


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