Nel corso della mattinata odierna si è tenuta l’Assemblea di Lega che ha visto partecipare i rappresentanti delle società di Serie A. Sul fronte rossoblù, si segnala la presenza del presidente Alberto Zangrillo. Al suo arrivo gli è stato chiesto un commento sulle trattative riguardanti Martinez e Gudmundsson con l’Inter, ma il presidente del Grifone ha preferito subito non rispondere con un “No, meglio di no“. Po, all’uscita, sono invece arrivate alcune brevi dichiarazioni.

https://twitter.com/calciomercatoit/status/1806625564188422543

“L’idea è quella di stare coi piedi aderentissimi per terra, come l’anno scorso, e fare passo dopo passo. Continuare con questo bel gruppo e continuare a dare a Gilardino la possibilità di fare un buon lavoro – ha dichiarato Zangrillo – Se c’è la possibilità di mantenere Gudmundsson e Retegui? Me l’hanno appena chiesto 3/4 colleghi – ha proseguito – Io non ho questo ruolo nel Genoa e li ho messi in contatto col direttore sportivo, ma mi sembra che il nostro amministratore delegato abbia detto che prendiamo in valutazione possibilità di scambio, ma non di svendita dei nostri gioiellini”.

Martinez-Inter tutto fatto? Leggo questo, lo leggo, ma il mercato non mi sembra ancora iniziato. Lo leggo come anticipazione. Mi dispiacerebbe molto perché è uno straordinario ragazzo, partito quasi per caso in Serie B. Ha fatto uno straordinario campionato di Serie A. Un buon portiere è merce rara, lui è bravissimo coi piedi e anche lì cercheremo di fare del nostro meglio per ragionare in modo coerente e non essere la boutique di nessuno“. 

Sulle tante voci di giovani che l’Inter avrebbe voluto inserire nelle trattative col Genoa, per il momento per quella che porterà Martinez all’Inter. “I giovani sono straordinari soprattutto quando uno se li è curati e inventati in casa. Allora in qualche modo hanno una valore di mercato certificato. Quando si parla di giovane solo sulla base della carta d’identità, ci permettiamo di fare qualche considerazione più cauta. Zanoli? Voi state continuando a fare le domande ad un medico (sorride, ndr). Comunque, pare che sia quasi un paio d’anni che cerchiamo di avvicinarci a lui. Evidentemente ci sono sempre state delle alternative. Sulla destra abbiamo un calciatore che si è comportato benissimo quest’anno, Sabelli, il grande Sabellao. C’è Spence che dagli inglesi però non viene svenduto, un giovane di grande prospettiva, fisicità e corsa che deve confermarsi in Serie A. Zanoli ha fatto tutta la gavetta, l’unica cosa che – porca miseria – è retrocesso nelle ultime due stagioni quindi pensiamo anche a quello con attenzione (sorride, ndr).

Si parla, poi, delle vicende extracalcistiche di Gudmundsson e del possibile ripercuotersi sulle vicende di mercato. “Se incideranno? Assolutamente no. Non so bene a cosa si riferisca, penso di averlo capito, ma il ragazzo è sereno ed è certificato che risolverà i dubbi a riguardo. Come ho già avuto modo di dire, è semplicemente un giovane – oramai ha 26 anni – e un ragazzo che deve sognare”. Sulla figura di Gilardino al Genoa e se sia lui il top player del Grifone: “È sicuramente l’anima del gruppo. È certificato che Ronaldo, in un qualsiasi ambito, da solo non fa nulla e c’è bisogno del gruppo. Gilardino ha plasmato un gruppo, arrivando dalla Primavera e facendo acquisire un’auto-consapevolezza e autostima a tutti i ragazzi che si sono comportati in modo straordinario”. 

Infine, un passaggio su quanto si è discusso in Assemblea di Lega Serie A: “Tutto tranquillo, si parlava di diritti televisivi esteri. È stato fatto uno straordinario lavoro pre-assembleare da parte dei tecnici e dovevamo soltanto assecondare le decisioni che erano automatiche in un mercato sempre più competitivo e difficile che è quello dei diritti televisivi. Rimanevamo alcuni Paesi dell’Est e il mercato americano che si stava aprendo ai campionati di calcio europei, in particolare a quello italiano, ancora evidentemente non con quella forza e quell’impatto sul pubblico che meriterebbe”. 


UFFICIALE – Genoa, ceduto Buksa a titolo definitivo al Gornik Zabzre