Intorno alle ore 21, dalla piazza Salejeda nel centro di Moena, è incominciata la festa della squadra e dello staff, al gran completo, che hanno incontrato il folto pubblico rossoblù giunto fino a qui.

I primi a salire sul palco sono stati i membri dello staff tecnico rossoblù. In ultimo mister Alberto Gilardino, accolto da una caldissima ovazione. Dopo di loro, è il turno dei calciatori: dai portieri ai difensori, dai centrocampisti agli attaccanti, fino a Milan Badelj, capitano del Grifone.

Dopo la salita sul palco di tutta la squadra e dello staff, prendono la parola le istituzioni della Val di Fassa, che ringraziano i tanti tifosi genoani giunti fino al Trentino in queste settimane di ritiro.

Sale così sul palco il presidente rossoblù, Alberto Zangrillo, che dona una maglia ai rappresentanti della Val di Fassa e inizia un lungo discorso, nel quale ringrazia alcuni singoli: dallo chef del Grifone ad Alberto Gilardino, passando per Nicola Leali. È poi il turno di Flavio Ricciardella, che ha annunciato il superamento dei 26mila abbonati.

Prende poi la parola Milan Badelj: “È un fatto, un posto come questo rimane del cuore. Anche oggi vedo i tifosi della Fiorentina che vengono qui e che vengono al Ferraris: seguono il Genoa anche se tifano altro. Siamo fortunati ad avervi. Auguri a tutti i miei compagni di avere sempre un gruppo e un tifo del genere. Il mix tra giovani e esperti funziona. Cercheremo di fare una stagione migliore, abbiamo alzato l’asticella grazie al gruppo: la squadra, lo stata e i tifosi. Tutte le società cercano questa simbiosi tra giovani e meno giovani. La selezione qui è stata fatta anche guardando le caratteristiche umane, c’è questo spessore in questo gruppo”. È su domani aggiunge: “Ogni partita si gioca per vincere, la sensazione dopo la vittoria è quasi la stessa. Vincere ti fa stare bene e fa stare bene insieme. Ci auguriamo di vincere il più possibile”.

Dopo la messa in onda dei messaggi dei Ricchi e Poveri, di Bresh e di Baccini, prendono parola anche Zanoli e Malinovskyi.

Ho trovato un bel gruppo, sono carico di iniziare una nuova avventura con loro”, afferma il nuovo acquisto rossoblù.

All’Europeo ho visto che in calcio si gioca in 16, che piccole squadre mettono in difficoltà squadre più forti. Dobbiamo essere squadra, dare il massimo. Mi ricordo che all’Atalanta Muriel faceva il 70% di gol e assist quando entrata dalla panchina”, dice invece l’ucraino.

La serata termina dopo alcuni simpatici siparietti che vedono coinvolti Thorsby, Sabelli e Vitinha.


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