Il gergo marinaresco per questa prima del Vecchio Balordo dentro il Tempio all’apertura della stagione calcistica 2024/2025 e il titolo giusto. “Virare di bordo” è la manovra che si fa procedere di bolina, ossia controvento. Quello che sta succedendo al Genoa, in particolare in società più che sul campo dove Gilardino e i suoi ragazzi proveranno a fare la cosa giusta. Anche se in questo momento risalire il vento in modo diretto è fisicamente impossibile con una imbarcazione che non è a motore, ma a vela.

Il sogno di mezza estate, come ogni prima gara del campionato del calcio italiano, sarà sicuramente un’altra storia d’amore alla William Shakespeare tra il Vecchio Balordo e i suoi oltre 28.000 abbonati (più i biglietti venduti).

Rispetto al passato, dopo aver visto le  gare di precampionato, poteva essere veramente un sogno giocarsela con l’Inter, invece dal ritorno del ritiro in Val di Fassa hanno iniziato a suonare i campanelli d’allarme per Gilardino tra infortuni e calciomercato.

I Grifoni attuali dovranno sopperire ai problemi da Serie A cercando le peculiarità che avevano generato la scorsa stagione: corsa, caccia alle seconde palle, pressing, cattiveria,  anche se la forza degli avversari è evidente non solamente sulla carta. Grifoni che dovranno essere affamati e spietati ricordandosi delle angherie subite nello scorso campionato dal Biscione grazie ai demeriti arbitrali sia nella gara di andata e ritorno.

Cuore, stabilità, anima, organizzazione dovranno essere le armi del Grifone. Una prova gagliarda tatticamente e tecnicamente  del Genoa e di Gilardino, come successe la scorsa stagione il 29 dicembre quando fecero passare un brutto Capodanno a Marotta e compagnia, senza mai concedere spazi con marcature non blande, lasciando campo. Tutto potrà riuscire giocando con ritmi e pressing alti e senza pallone in particolare sulle corsie laterali. In quella occasione Retegui e Malinovskyi partirono dalla panchina. La formazione come sempre un’ora prima dell’inizio della gara.

L’Inter, dopo aver passato l’estate, anche con le Olimpiadi in corso, sublimata da titoli cubitali sulla carta è la squadra da battere. La continuità sarà una delle armi principali che vorrà sfruttare Simone Inzaghi, senza illudersi dei 19 punti in più sui cugini al termine della stagione.

L’Inter ha mantenuto inalterata l’ossatura dello scorso anno e non ha vissuto l’incertezza del calciomercato estivo 2023 dove cambiarono una pedina per reparto. Si sono solamente mossi per tempo per trovare doppia copertura dove erano latenti.

Marotta e Inzaghi non vogliono che il maxi calendario sia una incognita con Champions e finale a giugno del Mondiale per club. La bravura di Inzaghi sarà far ruotare tutta la rosa a disposizione: Frattesi, Zielinski, Taremi. Difficile parlare di titolari e riserve. L’unica domanda da porsi quanto potrà pesare sul Biscione l’impressione che in questa stagione non possa fare troppi calcoli in termine di obiettivi avendo il dovere di arrivare in fondo in qualsiasi competizione.

Per questo dosare le risorse a disposizione sarà determinante e per Simone Inzaghi non sarà facile sempre ancorato nel passato ai titolarissimi. Dalla Pinetina annunciano tutti presenti i nerazzurri compresi coloro che hanno recuperato in tempi rapidi da fastidi muscolari. Pronti a giocare nei 100′ di partita spezzoni di gara. La formazione nerazzurra probabilmente è quella che ha vinto lo scudetto lo scorso anno .

Arbitra Feliciani di Teramo, classe 1991, imprenditore, terza stagione in Serie A, 18 gare dirette nella massima serie di cui 13 nello scorso campionato. Arbitra per la prima volta i campioni d’Italia.

Con il Genoa il tabellino è negativo. Un pareggio e due sconfitte al Ferraris contro il Monza e la Lazio.

Il designatore Rocchi e il suo staff per la prima di campionato hanno scelto di giocare a poker, alla Teresina. Sarà bestiale? A carte scoperte, mandando in campo nelle 10 gare in programma molte scommesse riuscite non al meglio la scorsa stagione.

Orsato ha sbattuto la porta dopo mesi di contrattazione con l’AIA per un ruolo non confacente alle sue qualità, mostrate su tutti i campi del mondo. Andrà a costruire una classe arbitrale in Russia, rinunciando ai facili dollari che arrivavano dal Qatar. Primo assistente Costanzo di Orvieto, secondo assistente Passeri di Gubbio, quarto uomo Rapuano, VAR Di Paolo di Avezzano, AVAR Guida di Torre Annunziata.