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Genoa Primavera, mister Sbravati: “Complimenti ai ragazzi. È stata una giornata decisamente speciale”

In un sabato decisamente roseo per tutto il mondo Genoa, non c’è stato solo il pareggio della prima squadra con l’Inter, ma anche la splendida vittoria per 3-0 del Genoa Primavera contro la Juventus. Abbiamo parlato della gara assieme a Jacopo Sbravati, tecnico della formazione rossoblù.

Mister, un esordio come se lo aspettata. Squadra subito battagliera, gara sempre in pugno e mai in discussione. La sua analisi?

“Mi voglio complimentare coi ragazzi e li ringrazio per quanto messo sul campo, sotto tutti i punti di vista, tecnico, caratteriale e tattico. L’atteggiamento è stato buono, abbiamo saputo interpretare bene e con equilibrio i momenti della partita in entrambe le fasi, dimostrando di saper attaccare tutti insieme ma soprattutto dimostrando grande spirito e unione d’intenti quando c’è stato da difendere la reazione della Juventus. Siamo stati ordinati e aggressivi senza la palla, con la palla coraggiosi e propositivi, questo deve darci forza per il futuro: è un campionato molto difficile e ricco di insidie”.

Il rigore fallito del 2-0 poteva incidere psicologicamente, e forse un pizzo lo ha anche fatto. Ma dopo avete avuto una grande reazione e avete chiuso la partita

“Mi dispiace molto per Marco (Romano) perché si meritava questa soddisfazione per la partita che ha fatto, leader tecnico e trainante dal punto di vista caratteriale, deve essere orgoglioso di quello che fatto oggi. Gli auguro di trovare presto il gol. Quest’episodio per fortuna non ha intaccato gli equilibri emotivi della gara, continuando su quanto era stato preparato e tracciato, il secondo gol di Venturino è stato il giusto premio all squadra per quanto dimostrato nel primo tempo”.

Oggi non era una partita come le altre perché dall’altra parte cera papà Michele. Una bella emozione per voi e per la vostra famiglia, si può dire?

“Una giornata decisamente speciale, bella per il percorso di entrambi e per la nostra famiglia, presente sugli spalti per quest’occasione così particolare. Forse non ce ne siamo resi conto, entrambi avevamo le nostre preoccupazioni, i nostri pensieri e forse non siamo riusciti a godercela come volevamo, ma rimane una cosa che ricorderemo. Non capita tante volte nella vita e in questo sport di vivere una simile vigilia e una simile giornata. Gli auguro con tutto il cuore di fare un bel lavoro e di togliersi più soddisfazioni possibili per questa sua nuova avventura, non smetterò mai di ringraziarlo per quello che mi ha dato a livello personale e professionale in tutti questi anni“.


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