La prima giornata di campionato ha fatto vedere che il Genoa può continuare il viaggio dello scorso anno. Gilardino, anche senza l’aiuto del calciomercato, tiene accese le speranze.
Ma del resto è un calciomercato sotto osservazione non solo al Genoa, ma anche nelle altre 19 squadre partecipanti alla Serie A e nelle 20 partecipanti alla Serie B. Gli ultimi tre giorni del mese di agosto – si spera – dovrebbero portare notizie su chi proverà a fare l’elastico tra il centrocampo e l’attacco del Grifone. Se non succederà, Gilardino e lo staff cercheranno di essere pronti nel cercare altre tracce e strategie di gioco. Tracce lasciate da Gilardino, dallo staff e dai calciatori nella stagione dello scorso anno e nel ritiro visto a Moena.
Il Genoa sta vivendo un buon momento, anche senza fantasticare sul cammino che dovrà fare nella stagione appena iniziata, e dovrà farlo con l’aiuto del suo popolo.
Sicuramente meglio non farsi soggiogare dalla fantasia, ma dalla creatività dimostrata considerati i segni positivi che sono emersi nonostante le “sberle” della “Samarcanda” estiva e nonostante gli infortunati, in particolare nel ruolo di centravanti.
Il Genoa contro l’Inter ha dimostrato di essere già squadra rimettendosi subito in carreggiata dopo lo schiaffone del 2 a 1. Anche a Monza non sarà facile per Gilardino e il match analyst perché probabilmente in campo i rossoblù si troveranno un’altra squadra visti i titolari di Empoli e quelli in panchina.
Occorre tecnica, per non sbagliare trasmissioni facili. Tecnica sempre supportata da cuore e gambe. Buona la preparazione estiva dei preparatori atletici, vista anche ai trenta gradi delle ultime partite. Servirà soprattutto testa assieme a cuore e gambe, le componenti che non sono parole magiche per costruire qualcosa che lasci il segno nelle partite, altro che i numeri dei moduli. In sostanza il Vecchio Balordo contro l’Inter ha fatto vedere la sua dimensione, da migliorare, e la sua identità.
Gilardino è alla ricerca dell’assestamento, anche senza la fantasia islandese, anche se qualcun altro in rosa è in grado di darla. Meno orpelli e più sostanza con il palleggio pallone, ricerca di tempo e spazio per cercare la verticalità e andare presto al tiro non solo con le punte, ma anche con gli inserimenti da dietro e sulle corsie laterali dove si dovrà essere pronti a sfruttare il cross.
Monza sabato sera arriva quasi a fagiolo per conoscere ancor di più il futuro del Grifone. Importante mettere da parte i blackout difensivi e la concentrazione finale nei tempi di recupero e buttarla dentro provando da dentro e da fuori area. A Pinamonti, se ci sarà, diamo il bentornato. Oltre a fare gol tenere il pallone e far salire la squadra. La formazione domani alle 19,30.
La prima giornata del campionato ha fatto vedere che per il Monza oggi è meglio scrivere e capire la situazione del calciomercato dei brianzoli. In entrata: Forson dal Manchester United, 2004 ala destra, e Sensi, centrocampista dall’Inter. In uscita il portiere Di Gregorio, Colpani alla Fiorentina, Valentin Carboni tornato all’Inter, Colombo tornato al Milan, Akpa Akpro alla Lazio, i più famosi .
Ripetere, attualmente, quello che ha fatto negli ultimi due anni non sarà facile per il nuovo tecnico Nesta, debuttante in Serie A e sempre nel cuore di Galliani e dei dirigenti del passato milanista. Appare in salita il futuro campionato del Monza considerato che negli ultimi due anni Galliani per l’autofinanziamento ha venduto oltre quelli nominati in precedenza anche Rovella, Sensi (poi tornato) e Carlos Augusto. Senza dimenticare Caprari e Ciurria assenti buona parte della scorsa stagione per infortuni gravi.
Il Monza a otto giorni dalla fine del calciomercato non ha ancora sostituito il portiere Di Gregorio, protagonista in assoluto dei risultati positivi di Palladino. Al posto del portiere titolare alla Juventus gioca Pizzignacco, classe 2001, messosi in luce in Serie B. Difficile che possa arrivare Turati dal Sassuolo entro la sfida di domani sera.
Confermato il figlio di Maldini e il sempre istrione e competente Galliani del calcio italiano ha detto: “il Monza era già competitivo rispetto alle altre squadre di media-bassa classifica, serviva solo qualche innesto“. La patata bollente è nelle mani di Nesta e consiste nel rimettere in piedi una squadra che la scorsa stagione era tra le più veloci ad andare in contropiede e cercare subito il tiro.
Il 3-4-2-1 di Nesta visto lo scorso anno a Reggio Emilia e nella prima di campionato non ha le caratteristiche di quelle dello scorso anno brianzolo. Ad Empoli hanno fatto fatica con soli tre centrali, tante mezze punte e senza ali o esterni. La Reggiana di Nesta si concentrava sul problema alla ricerca di poche azioni ed era votata in particolare a difendere il risultato.
Ad Empoli Nesta ha già proposto il 3-4-2-1. Pizzignacco tra i pali; Izzo, Pablo Mari e Caldirola i tre difensori; a centrocampo Birindelli, Pessina, Bondo, Kiriakopoulos; Maldini e Vignato alle spalle di Petagna.
In panchina pezzi importanti come Caprari, Sensi, Gagliardini, Pereira, Valoti, D’Ambrosio, Carboni, Mota e D’Alessandro. Nella settimana che precede la gara con il Grifone, Nesta ha provato sempre il 3-4-2-1 ma con altri giocatori per il debutto casalingo.
Galliani in questa ultima settimana di calciomercato spera nella famiglia Berlusconi per aggiungere qualcosa di più pronto non solo tra i pali.
Maurizio Mariani della sezione arbitrale di Aprilia 42 anni, consulente informatico, sarà il direttore di gara di Monza-Genoa. Reduce dalla Copa America avendo arbitrato USA-Bolivia nello scorso mese. Arbitro internazionale dal 2019, la prima gara diretta è stata Ungheria-Russia nel settembre 2020.
Alla Can A dal 2015, nel suo score sono 151 le gare dirette in Serie A. La scorsa stagione nella massima serie ha diretto 15 gare, 4 in Serie B. Cinque gare a livello di Uefa e due con la FIFA.
Mariani ha diretto in carriera quattro volte i brianzoli nelle categorie inferiori (3 vittorie, 1 sconfitta). Con il Genoa 19 gare (10 sconfitte, 5 pareggi, 4 vittorie) di cui una lo scorso anno a Reggio nell’Emilia contro il Sassuolo. Mariani dopo l’uscita di Orsato per limiti di età dall’AIA si gioca con l’imperiese Davide Massa il podio di numero uno della categoria arbitrale italiana.
Primo assistente Bindoni di Venezia, secondo assistente Tegoni di Milano, quarto uomo Collu di Cagliari. VAR Mazzoleni di Bergamo, AVAR Massa di Imperia.