Dopo la vittoria di questa mattina contro il Milan, Jacopo Sbravati, allenatore del Genoa Primavera, ha parlato ai nostri microfoni: “Ci vuole grande equilibrio. Dopo il Bologna c’era rammarico e dispiacere, il risultato era stato un po’ severo. Oggi era importante ripartire con l’atteggiamento giusto: avevamo due esempi, uno positivo con la Juventus e uno negativo con il Bologna. In settimana ci siamo detti di scegliere quello giusto e a parte i primi minuti, dove il Milan è partito bene con buonissima tecnica, siamo stati arrembanti. Abbiamo avuto un sacco di opportunità, trovando il gol con merito e forse un po’ in ritardo e rischiando di andare già in vantaggio prima del riposo. E’ cambiato qualcosa, la reazione al gol subito è stata buona. Da migliorare un secondo nel quale dopo il vantaggio si poteva gestire meglio la palla e trovare prima il terzo gol per fare meno fatica a tutto tondo. Poi per fortuna è arrivato il terzo gol, tardi, ma un po’ di sofferenza fa parte del nostro modo di essere“.

Meconi ha giocato da centrale di sinistra nella difesa a tre e sta facendo molto bene. E’ una crescita importante…

Lui nasce terzino sinistro a quattro e quando si giocava a cinque gli allenatori precedenti lo utilizzavano da quinto. E’ stato un tentativo fatto nelle amichevoli di inizio stagione e ci ha dato buone risposte da subito. Ha personalità, buone gestione della palla e un buon motore, quindi si può permettere di giocare con parecchia profondità da coprire. Credo possa essere una prospettiva questo ruolo, non vuol dire che non potrà giocare da quinto o che non lo farà. A Bologna, per esempio, ha giocato lì perché il terzo l’ha fatto Ahanor. Pensiamo possa avere i mezzi per poterlo fare, sia dal punto di vista tattico che del motore. Alcune scelte devono essere migliorate perché da quinto è una zona di campo diversa, lì il pericolo si alza. Devo dire che le prestazioni in quel ruolo sono state più che sufficienti. Siamo contenti e anche per lui, perché si aprono nuove prospettive per il suo futuro“.

Dove nasce la scelta del centrocampo a tre con Fazio, Rossi ed Arboscello?

Anche nelle partite precedenti Romano partiva da mezzala sinistra, con Arboscello a destra e Rossi da play. Sono cambiati gli interpreti e può apparire diversamente. Fazio è un calciatore di grande equilibrio, intelligente che insieme a Rossi ed Arboscello dà l’idea di essere più solido. La struttura non è diversa dalle partite precedenti, ovviamente Romano ha caratteristiche più offensive nel ruolo della mezzala di sinistra. Sono alternative che abbiamo perché la rosa ci offre queste opportunità. Siamo molto contenti della prestazione del centrocampo, è stata un’eccellenza oggi. Dorgu? Lui è un attaccante che può giocare a due o come riferimento unico. Ha una buona fisicità, un buon attacco dello spazio e un buon motore. Bene dal punto di vista tecnico, sa gestire la palla addosso. E’ un calciatore che può darci una mano e come caratteristiche ci mancava. E’ chiaro che deve migliorare a lavorare con il reparto, arriva da un calcio diverso. Avrà i suoi problemi inizialmente con la lingua, gli diamo il tempo per ambientarsi. ma siamo felici perché può dare una grande mano alla squadra ed essere di grande prospettiva per la società”.


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