Al termine della sfida interna contro l’Hellas Verona (clicca QUI per leggere la cronaca), Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, ha parlato dalla sala stampa dello stadio Luigi Ferraris. Ecco le sue parole.

Come codifichi questa partita?

“Vi riporto quello che ho detto ai ragazzi, molti andranno in nazionale e purtroppo non avrò a disposizione parecchi giocatori per preparare la prossima gara però lavoreremo sempre con grande entusiasmo con chi rimarrà. Fino allo svantaggio abbiamo fatto un’ottima partita, nel secondo tempo ci è mancato qualcosa inizialmente ma il pensiero e l’idea che mi sono fatto è questa. Dopo il gol abbiamo pensato singolarmente e non di squadra, indipendentemente dal rigore. Dobbiamo rimanere sempre in partita, credo sia stato fatto un ottimo primo tempo: abbiamo creato situazioni per fare gol, dobbiamo concretizzare e prendere la responsabilità di giocare un uno contro uno, come ha fatto Messias che ha fatto un’altra grande partita”.

Hai fatto entrare Ekhator e Accornero, è un segnale per la campagna acquisti?

“Non voglio mandare segnali a nessuno. Ho questi ragazzi a disposizione, che fanno parte del Genoa, e stasera avevo bisogno di cambiare qualcosa: c’era Pinamonti, ho messo Messias largo, Ekuban è entrato dentro e poi l’ho messo fori, a Thorsby ho chiesto di lavorare più alto rispetto a Malinovskyi. Ho cercato di mescolare un po’ le carte, non sempre va bene.
Credo che dopo il gol dello 0-2 ci sia stata troppa confusione da parte nostra. Dobbiamo mantenere lucidità, essere calmi e non frenetici. Sono cose su cui lavoreremo, ci sarà modo di potersi migliorare”.

Sull’uscita di Messias:

“È uscito per fatica, mi auguro non sia nulla di grave”.

La cosa che oggi ti ha deluso di più e quella che ti è piaciuta di più?

“Oggi mi è piaciuto l’atteggiamento fino al gol, ovvero positivo. Bisogna concretizzare le occasioni che si vanno a creare perché in Serie A qualsiasi squadra può far male. L’Hellas Verona ha meritato di vincere la partita, avendo concretizzato situazioni in gol. Ci portiamo a casa questa sconfitta con grandissima amarezza, ci tenevamo a fare una grande prestazione, in parte l’abbiamo fatta ma le partite durano 96 minuti e sarà da insegnamento a tutti noi. Le squadre, cosiddette medio-piccole, quest’anno si sono rinforzate tutte rispetto all’anno scorso: sarà dura vincere contro chiunque sia in casa sia fuori”.

Sui recuperi:

“Dobbiamo fare valutazioni su Bani, Zanoli, Miretti, Ankeye, Maturro. Cercheremo di venirne a capo assieme allo staff medico e quelli che staranno al meglio rientreranno in gruppo”.

Che tipo di squadra è l’Hellas Verona?

“Nelle ultime sei stagioni l’Hellas Verona si è salvata, nelle prime cinque è arrivata nella parte sinistra della classifica. L’Hellas Verona rispecchia i valori di questa categoria. Non sarà sempre solo fortuna ma anche bravura, bisogna dare atto a queste società che si muovono in maniera positiva”.

La pausa cade bene visto i giocatori da recuperare  

“Pinamonti non era da tenere in campo, era togliere visti i crampi ma mi serviva peso là davanti. Ekuban è rientrato da poco, cerco di dargli più minutaggio possibile. Ho fatto entrare Accornero ed Ekhator, Messias l’ho sposato a sinistra. Ho cercato di mescolare le carte per mettere perso là davanti, non è andata bene. Ci portiamo a casa la sconfitta, preparandoci al massimo in pochi giorni – considerati i rientri dei nazionali – alla prossima partita”.

Su De Winter:

“De Winter, se rimane attivo e sveglio per 95 minuti, è un giocatore che ha potenzialità importanti, che fa la differenza nei ruoli dietro. Ha tenuto botta, ha lottato, ha margini di miglioramento incredibili che non sa nemmeno lui; cerchiamo di stargli addosso e di lavorarci”.

Su Kasa:

“È una mezz’ala, ha buona gamba. Le valutazioni tecnico-tattiche saranno fatte nelle prossime settimane”.


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