Al termine della vittoria in rimonta sulla Fiorentina, il tecnico del Genoa Primavera, Jacopo Sbravati, ha commentato ai nostri microfoni la partita.
Ci racconta la partita vista dalla panchina?
“Vista dalla panchina è stata un’altalena di emozionI incredibile, dove c’è stato un primo tempo che ci ha visto a parer mio dominanti per proposta, idea di gioco e aggressività oltre che per personalità tecnica con la quale abbiamo approcciato alla gara. Onestamente nel primo tempo ci si meritava qualcosa di più, non si meritava di andare a riposo con un risultato che è stato un po’ severo. Con grande equilibrio, sia noi che lo staff, abbiamo compensato bene al momento di difficoltà dal punto di vista emotivo e ne siamo venuti fuori con grande equilibrio e carattere, ripartendo con un secondo tempo magari meno bello del primo, ma giocato con grande spirito, rabbia e mentalità. Nonostante le difficoltà ci fossero, visto che il due a zero era ancora più severo dell’uno a zero. Si è propiziato questo due a uno in maniera anche un po’ arrembante, sporca, ma che ben riprende spirito e DNA di questi ragazzi. Poi la abbiamo ribaltata con merito”.
Grinta, cuore, gruppo, squadra: sono quattro termini che vanno bene per questi ragazzi. Li state plasmando bene…
“Assolutamente. Nasce da lavoro settimanale e approccio che hanno alla proposta durante la settimana. La domenica, poi, è solo una conseguenza. Non si allenano solamente gli aspetti tecnici e tattici, ma anche queste cose qua. Oggi direi che le abbiamo rimarcate bene, altre volte come a Bologna e Cremona siamo stati un po’ mancanti, ma fa parte del percorso di crescita dei ragazzi. Giornate come queste, come quelle con Milan e Juventus non possono essere che di grande stimolo per continuare”.
Avete battuto Juventus, Milan e Fiorentina. Ora fate paura a tutti, anche perché questa squadra può crescere moltissimo, dato che avete anche 2/3 giocatori impegnati con la prima squadra…
“Questa squadra può crescere tanto, anche nelle componenti che ho detto e soprattutto fuori casa. Serve però grande equilibrio: questo campionato l’ho passato da vice qualche anno fa ed è un campionato molto complicato e insidioso. Adesso poi è anche invecchiato e passato a venti squadra. Si rischia di passare da una giornata all’altra dalle stelle alla stalle. Trovi avversari meno blasonati, che ti mettono in difficoltà e fanno la partita. Il Cesena, così come altre, ne sono la dimostrazione. Bisogna quindi avere equilibrio, alimentare l’entusiasmo, ma con grande consapevolezza che il campionato sia difficile e ogni domenica sia una scoperta, sia per noi sia per i ragazzi”.
Ora sotto con la Lazio…
“Altra squadra costruita per far molto bene, molto “vecchia” (intendendo i fuori quota e i 2005), ben organizzata e molto ben allenata. Giocheremo tra soli quattro giorni, sarà bello: cambierà un pochino il nostro modo di lavorare questa settimana e non daremo giorno di riposo, come magari succede altre volte. E si riparte per fare un’altra buona partita, più che altro per fare bene fuori casa dove manchiamo un pelo”.
Tuo papà non riusciva a mettersi in contatto con la partita perché era in auto e qualcuno mi ha chiesto se fossi allo stadio o al televisore. Ho risposto che ero allo stadio. In quel momento Ghirardello ha fatto il gol del 3-2…
“Particolare la cosa, poteva chiamare un po’ prima mi viene da pensare (sorride, ndr). A parte gli scherzi, so che continua a seguirmi con grande attaccamento. Oggi mi aspettavo che arrivasse, ma ha avuto da lavorare. Gli auguro di continuare a divertirsi in questa nuova avventura. Un’ultima cosa: devo fare tanti complimenti ai ragazzi per la loro disponibilità e per tutto lo staff che tutti i giorni, pur avendo tanti doppio-lavoristi, si mette a disposizione. Riescono ad essere presenti e attaccati al lavoro e per me questa è una fortuna”.
Primavera 1 | Genoa 3-2 Fiorentina, rimonta nel segno di Ghirardello. Rossoblù al 3° posto