Il Genoa, reduce dalla sconfitta contro la Juventus e da quattro gare e un solo punto in questo avvio di Serie A, chiude una settimana burrascosa e guarda già al prossimo impegno sul campo dell’Atalanta. Nel domandarsi il perché della scelta di un ritiro se squadra e tecnico, al di là de risultati, hanno più volte dichiarato di essere un gruppo unito e sarebbero da risolvere prima le problematiche di natura tecnica, sembra che la direzione sia quella di mandare la squadra in ritiro anticipato da mercoledì.

Sul fatto che nel ritiro pre Bergamo ci saranno giocatori recuperati da infortuni (Messias su tutti) o volti nuovi dal mercato svincolati, per adesso certezze non ve ne sono né tantomeno conferme. Sul primo fronte, quello del recupero di Messias, riecheggiano le parole non troppo certe di Gilardino ieri nel dopogara (“Messias lo valuteremo in questi giorni, non so se potrà essere convocato per venire in panchina; stessa cosa per Badelj, mi auguro non sia uno stop lungo perché sarebbe veramente dura e difficile visto che saremmo contati”).

Sul secondo fronte, che con Yacizi ufficialmente all’Olympiakos vede tornare in auge il nome di Candreva, è stato ancora una volta il tecnico ad essere molto chiaro (“se ci fosse la sicurezza di prendere uno svincolato pronto, che possa subito giocare… Ma è molto difficile, la vedo dura. Comunque, sono disposto ad ascoltare e a valutare”)

Antonio Candreva, 37 anni, ha sicuramente un’esperienza notevole nel massimo campionato e vanta 502 presenze in Serie A con 85 gol e 100 assist forniti. Ha giocato con le maglie di Udinese, Livorno, Juventus, Cesena, Lazio, Inter, Sampdoria e Salernitana.


Genoa, Gilardino: “Nulla da recriminare ai ragazzi. Ci dobbiamo salvare, deve essere chiaro a tutti”