GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
CORRIERE DELLO SPORT – “Genoa, Bani e Frendrup quasi ok” titola questa mattina il Corriere dello Sport riallacciandosi al mondo rossoblù e parlando delle vicende in infermeria. Si legge che anche Junior Messias (solamente in palestra e sulla cyclette nell’ultimo allenamento a porte aperte di martedì, ndr) potrebbe recuperare in extremis per la panchina.
GAZZETTA DELLO SPORT – Tra le notizie più rilevanti di questa rassegna stampa, oltre al breve specchietto che spiega come al Genoa manchino per infortunio otto giocatori, vi è senz’altro l’intervista del Presidente Zangrillo alla Gazzetta dello Sport, dove si fa appello al non avere “personalismi” e al fatto che sia ignobile attaccare Gilardino in questo momento della stagione, considerati infortuni e problematiche che avvolgono la società. Dopo aver affermato di aspettarsi un momento di difficoltà in questo avvio di campionato e aver dichiarato che gli infortuni hanno condizionato l’inizio stagione dei rossoblù, si passa rapidamente dal mercato estivo e dalle uscite al tema Gilardino. “Gilardino non si è trovato nella situazione di Conte, che dopo la sconfitta di Verona alla prima giornata ha alzato la voce e ha preteso che venissero colmate delle lacune. Il Genoa è in una situazione differente e dobbiamo accettarla. E per questo dobbiamo dare il giusto valore a una persona che ha saputo adattarsi in modo mirabile alla realtà e a circostanze negative, senza mai cercare alibi o giustificare il proprio operato sottolineando lacune obiettive“. Ma i toni si alzano quando gli si chiede se il tecnico rossoblù sia in discussione.
“Trovo ignobile e inaccettabile che Gilardino venga messo in discussione – tuona Zangrillo – lo sono dell’idea di sostenerlo sempre, fino a quando dimostrerà di avere la squadra dalla sua parte e di sapersi adattare alle necessità. Gilardino ci ha fatto vivere momenti felicissimi che qui mancavano da tanti anni […]. Non condivido la regola non scritta in base alla quale debba sempre pagare l’allenatore, anche perché spesso queste regole non scritte consentono la contaminazione di individui che perseguono solo obiettivi personali ed economici”. Segue anche il tema infortuni, con la conferma che il settore medico del Genoa sia di “prim’ordine” e che non sia stata sbagliata la preparazione atletica coordinata dal Professor Pilati.
Si chiude con la sua posizione da presidente, con le difficoltà che si porta dietro, e sulla questione cessione societaria, considerata uno step successivo ad un cambio di controllo della società che non è ancora avvenuto. “Basta con la storiella del presidente-tifoso perché così si pensa che io sia lo scemo di turno che quando serve ci mette la faccia e poi deve stare buono. Io sono il primo tifoso, ma in molte e determinanti circostanze la mia signorilità e la reputazione personale, costruita in decenni, hanno aiutato il Genoa. Ci vuole educazione, serve rispetto dei ruoli, ma anche della mia figura istituzionale. A far cascare la penna ci metto un secondo. Una figura come la mia è utile perché riconosciuta in ambito nazionale e internazionale. I pupazzi seguono il vento. lo interpreto il vento e rimango solidamente al mio posto. Ma osservo, fotografo e arriverà il giorno in cui tutti noi dovremo rendere conto di ciò che avremo fatto negli ultimi tre, quattro, cinque anni. Credo di dare l’esempio perché non voglio essere protagonista: non taglio nastri, non mi faccio fotografare, non faccio passerelle. Ma non sono fesso“.
REPUBBLICA – “La vendita dello stadio ha la mossa che spiazza. CDS prova il sorpasso con l’architetto Boeri” è il titolo di uno degli approfondimenti odierni dell’edizione genovese di Repubblica, che si focalizza sulla questione Ferraris, ora un vero e proprio intrigo, con la palla che è passata nelle mani dell’Amministrazione comunale. Le uniche due offerte arrivate entro la scadenza sono state quella del Genoa e quella di CDS Holding, già attiva sul fronte Waterfront e Palazzetto dello Sport. CDS Holding che, tramite il vice-sindaco Piciocchi, era stata invitata ad un sopralluogo nella struttura e ha portato un proprio progetto, slegato da quello finanziato da Genoa e Sampdoria con l’architetto Penaranda.
“La proposta è di 14,5 milioni di euro per comprare sia lo stadio comunale che la vicina Villa Piantelli, mentre il progetto lo abbiamo commissionato a Stefano Boeri, che ha immaginato una grandissima piazza di fronte alla facciata principale, oltre naturalmente a tutte le sistemazioni interne per rendere il “Ferraris” non solo uno stadio moderno, ma anche uno stadio in grado di ospitare le competizioni a livello europeo, a cominciare dalle partite degli Europei del 2032” spiega il direttore generale di CDS Holding, Massimo Moretti. Fronte campo, si legge della “tentazione” di Gilardino di lanciare la difesa a quattro. In mezzo al campo viene dato per scontato il rientro di Frendrup.
SECOLO XIX – Un ulteriore tassello al quadro legato allo stadio Ferraris lo aggiunge il Secolo XIX, che titolando “Braccio di Ferraris” spiega come ieri abbia presentato una pec con un’offerta che arriverà entro un mese anche la Sampdoria. “C’è l’offerta di acquisto dello stadio da Cds Holding, progetto dell’architetto Boeri. “Compriamo per 14,5 milioni e investiamo”. Il vicesindaco Piciocchi apre al gruppo che si è occupato di Waterfront e Palasport: “Domani il sì alla proposta non vincolante”. Stupore e malumore dai club. Dopo il Genoa anche la Samp fa la mossa ufficiale in modo autonomo: tre vie diverse nella contesa” scrive il quotidiano locale, che parlando invece di campo, in chiave rossoblù sottolinea come permanga l’emergenza infortuni e mister Gilardino studi l’ipotesi di passare a quattro in difesa. Vengono anche vagliate le varie ipotesi di modulo, considerando Frendrup l’unico con qualche possibilità di recuperare per sabato.
TUTTOSPORT – “Ora il Genoa può perdere il Ferraris” titola in chiusura Tuttosport, che dà voce in un breve focus alla vicenda stadio Ferraris. La sorpresa di ieri è stata che, assieme all’offerta del Genoa, è stata presentata anche quella di CDS Holding, che è già coinvolta in vari progetti della città, dal Waterfront al Palazzetto dello Sport. La notizia inaspettata dell’offerta di CDS Holding, come si legge, “ha destabilizzato l’ambiente e rischia di mettere in un angolo i club“.
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