L’ottava giornata di campionato dopo la sosta per le nazionali va in archivio con Napoli, Inter, Juventus che vincono pur giocando male. Gli infortuni in casa nerazzurra e bianconera con la Champions in settimana potrebbero, Napoli escluso, acutizzare il problema delle squadre italiane poco favorevoli a giocare ogni tre giorni, per di più volendo fare risultati in Europa per riempire il portafoglio.

La nona giornata con Inter-Juventus sarà la prova del nove per Inzaghi e Thiago Motta considerato che il Napoli con il Lecce e l’Atalanta con il Verona sono pronte ad approfittarne. La prova del nove del prossimo weekend potrebbe essere anche per gli allenatori Italiano, Fonseca, Juric, in particolare per il bolognese e il romano. Nella parte destra della classifica bastano due risultati pieni consecutivi per avanzare, vedi Cagliari: dieci squadre in sei punti.

Dopo otto giornate di campionato nel mirino gli arbitraggi. Tutti invocano l’uniformità nel giudicare i falli da parte del Direttore di gara e del VAR, in particolare i pestoni e i falli dentro l’area di rigore, i cartellini rossi che lasciano squadre in inferiorità numerica nei primi tempi. Considerato che i protagonisti negativi sono sempre i soliti noti con il fischietto in bocca – in ordine alfabetico Abisso, Aureliano, Chiffi, Fabbri, Fourneau, Sacchi – sarà difficile che tutto possa succedere facendo fatica ad applicare il regolamento e per niente aiutati da altri arbitri passati dal campo, fuori per motivi tecnici, inseriti davanti ai televisori. Conta poco lo sforzo di Rocchi nelle sue lezioni e riunioni tecniche nel cercare di migliorare gli arbitri a disposizione.

Circa un mese fa c’è stata una riunione tra gli allenatori di Serie A e la Commissione arbitrale, in tanti tecnici sono intervenuti per cercare di migliorare gli arbitraggi con proposte positive. Tutti sono andati a casa con l’illusione di Mago Rochi che alla fine ha detto che chiederà la richiesta di VAR, una sola volta, da parte delle panchine.

Una bugia? Probabilmente sì perché a decidere dovrà essere la Commissione arbitrale dell’Uefa guidata dall’Italiano Rosetti e quella della FIFA da Collina che potrebbero  essere in difficoltà perché il Var è utilizzato male solo in Italia.

Mancini, l’ex ct azzurro, tratta il divorzio del suo contratto di 30 milioni annui in scadenza  nel 2027. Mancini oltre perdere con Giappone e pareggiare nel deserto con il Bahrain non le ha mandate a dire dal campo al pubblico saudita che a sua volta lo stava apostrofando in italiano.

Como-Parma 1 a 1. Pareggio scoppiettante al Sinigaglia di Como. Una rete di tacco di Bonny del  Parma e un pareggio nel primo tempo comasco poteva illudere il secondo tempo diventato mollo  per Fabregas e Pecchia . Il Como ha giocato  meglio ma subisce tante ripartenze, l’allenatore spagnolo dopo 8 giornate di campionato continua a pensare al calcio iberico più difficile da affrontare con le tattiche italiane. Pecchia in contropiede colpisce tre legni della porta lariana.

Milan-Udinese 1 a 0. Altra vittoria col brivido per Fonseca e il Diavolo tutto per un cartellino rosso che li ha costretti a giocare in inferiorità numerica per un’ora, salvati al 96’ di  gioco dal Var . I friulani hanno sperato  nel pareggio ma portano a casa la terza sconfitta consecutiva  in campionato. Respira Fonseca sempre sull’orlo di una crisi di nervi che nella conferenza prima della partita non le ha mandate a dire  alla stampa meneghina dimostrando che nello spogliatoio rossonero bisogna utilizzare le maniere forti  per non cadere nei limiti caratteriali delle stelle. Runjac il tecnico sorpresa delle prime 5 giornate di campionato non riesce a fare il proprio gioco neanche con l’uomo in più, anche se punito due volte dal Var per fuorigioco al millimetro.

Juventus-Lazio 1 a 0.  La Lazio resta in dieci ,lotta fino al minuto 85’ dopo di che un’autorete manda in paradiso Thiago Motta non solo in classifica visti i festeggiamenti. Juventus con le polveri bagnate solamente ¾ tiri di cui  una traversa. Bravo Mister Baroni ha bloccare la Signora sulle corsie laterali anche in inferiorità numerica, affrontando l’handicap con organizzazione e coraggio. Thiago alle prese con il turnover con la Champions alle porte non riesce a fare il proprio gioco con le seconde linee in campo. La  Signora di corto muso  non può rendere al gioco di Thiago Motta.

Empoli-Napoli 0 a 1. Il Napoli salva e conferma la testa della classifica forte di un rigorino assegnato dal solito Abisso di Palermo . Probabilmente più giusto sarebbe stato un calcio di  punizione indiretto per ostruzione dentro l’area toscana ma il Regolamento sembra sconosciuto . Non meritava di perdere la squadra di D’Aversa ma la differenza non solo nel risultato è stata fatta dal lavoro di Conte sulla testa dei calciatori napoletani. L’uscita dal campo di Lukaku né è la prova  come la voglia degli altri di vincere una partita sporca.

Lecce-Fiorentina 0 a 6. In Salento non c’era Sinner ma la Fiorentina. Vince Palladino pur perdendo per infortunio le due punte Albert e Kean. Il Lecce ha sofferto troppo l’inferiorità numerica dal 43’ di gioco. Uno  solo degli attaccanti di Palladino in rete, gol confezionati  mediani e centrocampisti .

Venezia-Atalanta 0 a 2. Gasperini in gondola in laguna con la seconda vittoria  in campionato,  l’ottavo gol di Retegui in 8 gare. Due gol micidiali nei primi minuti dei due tempi di gioco con errori individuali dei difensori veneti hanno messo in crisi la squadra di Mister Di Francesco ultimo in classifica. Gasperini sale in  classifica  dopo la partenza lenta e carica Zaniolo , confermando  che tutti i centravanti schierati nelle sue formazioni dalla B alla A sono diventati tutti goleador.

Cagliari-Torino 3 a 2. Il Cagliari ribalta il Torino in una partita pazza . Vanoli partito in tromba in campionato perde tre gare consecutive . Nicola infila il primo successo sull’isola sarda , tuti dicono con il cuore dimenticandosi la carica che il Mister  inculca nella testa delle sue squadre. Nicola indovina i cambi , Vanoli no . L’assenza di Zapata non conta poco per le strategie granata. L’arbitro Aureliano inverte  fallo al limite dell’area in occasione del primo gol sardo e viene contestato dalla panchina piemontese .

Roma-Inter 0 a 1. solo una zampata di Lautaro decide la gara dell’Olimpico , una partita  che preoccupa Inzaghi per gli infortuni di Calhanoglu e Acerbi nei primi 45’ di gioco in vista della gara di Champions , contento per aver superato la Juventus, nel prossimo turno lo scontro,  in classifica portandosi a due punti dal Napoli .La Roma di Juric non girà con il solito dilemma Dybala che contro il biscione troppo alla larga dalla fase offensiva. Juric in bilico sulla panchina . I  tifosi giallorossi vogliono nuovamente in panchina De Rossi e vista la gara probabilmente anche i calciatori.

Verona-Monza 0 a 3.  Tre  sberle del Monza al Verona. Tre sberle che al Bentegodi hanno fatto felice Nesta alla sua prima vittoria da allenatore in serie A.  Veneti  non in balia dei lombardi salvati dal portiere Turati ma dalle  amnesie della difesa ,  in contropiede hanno spalancato a Dani Mota autore di una doppietta con il secondo e terzo gol in fotocopia  a porta aperta dalla trequarti in su. Monza che abbandona l’ultima posizione in classifica.

Genoa-Bologna 2 a 2. Al Vecchio Balordo serviva il pareggio “sporco” non solo per la rimonta delle due reti, ma anche per la grinta e il carattere messi in campo per raggiungerlo. Uno scenario concretizzatosi anche grazie ai cambi di Gilardino, che hanno indicato che il passato di inizio ottobre potrebbe essere sulla buona strada per andarsene in archivio, specialmente se l’infermeria lascerà spazio al campo. Le assenze hanno lasciato per troppo tempo il Genoa guercio, non permettendo a Gilardino di riprendere la mira degli scorsi campionati utilizzando i cinque cambi a disposizione.

Con  la rosa quasi tutta a disposizione potrebbe esserci qualche acuto della band Gilardino confermando e dimostrando di non risentire il cambio di alcuni interpreti che non volevano il Genoa. Il Bologna, soprattutto Italiano, è ad un bivio della stagione: dopo otto giornate di campionato con le gare di mercoledì in casa dell’Aston Villa e quella successiva in casa con il Milan dove non vince da aprile scorso, la sua panchina traballa.

Genoa: all’orizzonte prossimamente tre gare in 8 giorni Lazio e Parma in trasferta e Fiorentina al Ferraris. Una risposta positiva dall’infermeria sarà importante non solo per un turnover, ma anche per non rischiare i muscoli dei guariti e di quelli che hanno giocato sempre.