Genoa e Sampdoria avanti assieme sul tema stadio Ferraris e sua acquisizione. Dopo le ultime due burrascose settimane, generate da un fitto scambio di PEC e da una richiesta (extra term-sheet) del club blucerchiato per un versamento di 10 milioni di euro entro la fine di novembre (richiesta che il Genoa non aveva accolto), la situazione è andata ridimensionandosi. Adesso i due club andranno avanti sulla stessa strada, come del resto era stato auspicato dal Sindaco Bucci, che non aveva mancato di ribadirlo anche pochi giorni fa.
“Fare un nuovo stadio costava meno che rifare lo stadio di Marassi: sarebbe stata un’opportunità, ma per rispetto delle tifoserie e di tutti quanti abbiamo deciso sia più opportuno rimetterlo a posto. Come abbiamo sempre detto, già da fine marzo, ci aspettiamo le offerte delle squadre perché vogliamo partecipare agli Europei del 2032 e vogliamo avere il progetto pronto entro la fin di quest’anno” aveva dichiarato ai microfoni di Primocanale il primo cittadino Bucci.
In ogni caso verrà coinvolto un soggetto terzo, che nel caso del Genoa (il cui progetto Penaranda ha già una tabella di interventi quadriennale ben precisa: clicca QUI per saperne di più) era stato individuato nell’azienda leader statunitense di Oak View Group. L’alternativa sarebbe CDS Holdings, azienda bresciana che ha già preso parte alla costruzione del Waterfront di Levante e del nuovo Palazzetto dello Sport. Ora la decisione finale andrà presa dall’amministrazione comunale. Di seguito il comunicato diramato dal club rossoblù pochi secondi fa:
Stadio Ferraris, dentro il progetto presentato dal Genoa al Comune