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Calciomercato, Consiglio Federale dà via libera a finestra eccezionale dall’1 al 10 giugno

foto Marco Iacobucci Epp / Shutterstock.com

Si è tenuto quest’oggi il Consiglio Federale, che ha messo nero su bianco la data che coinciderà con il rinnovo delle cariche FIGC. Sarà il 3 febbraio 2025. Non è però la sola novità che la Federazione ha ufficializzato poco fa tramite il proprio sito.

In chiave calciomercato estivo, infatti, ci sarà non un accorciamento della finestra di trasferimenti, bensì l’aggiunta di una finestra eccezionale dall’1 al 10 giugno 2025 in ragione  dell’edizione del Mondiale per Club organizzato dalla FIFA, il cui inizio è previsto il 15 giugno.

Su richiesta della Lega Serie A e nelle more della definizione del regolamento specifico, è stato deciso di autorizzare una finestra di trasferimento ulteriore dall’1 al 10 giugno 2025” scrive il sito della FIGC. Di fatto, questa breve ed eccezionale finestra di mercato si aprirà pochi giorni dopo la fine del campionato, fissata per il 25 maggio 2025.

L’altra novità riguarderà il Campionato Primavera 1, quello a cui prende parte il Genoa Primavera. Come si legge, “a seguito della richiesta inviata dalla FIGC all’IFAB lo scorso 22 agosto di poter avviare alcune sperimentazioni di nuove regole del gioco, su richiesta della Serie A e sentito il parere dell’AIA, il Consiglio ha deciso di sperimentare nel Campionato Primavera 1 maschile (a partire dall’inizio del girone di ritorno) di riprendere il gioco con una rimessa laterale all’altezza del limite dell’area (riga dei 16 metri) come sanzione per la prolungata trattenuta del pallone da parte del portiere“.

“Questa è soltanto una delle proposte presentate dalla FIGC all’IFAB. Tra le altre, presentate nello scorso mese di agosto, ci sono anche l’applicazione del tempo effettivo, l’adozione del Football Video Support nei campionati nazionali con una produzione televisiva di almeno tre telecamere, la possibilità per gli arbitri di spiegare tramite i maxischermi dello stadio le proprie decisioni, il VAR a chiamata, nostro vecchio pallino” ha dichiarato il Presidente della FIGC Gravina.


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