Nel corso della conferenza stampa andata in scena questo pomeriggio a Villa Rostan, il nuovo tecnico rossoblù Patrick Vieira ha spiegato cosa lo abbia spinto ad accettare la panchina del Genoa.
“Tra me e il club è stata una cosa molto veloce. Quando ho sentito che c’era la possibilità di venire ad allenare una grande società, a questo non si può dire di no. Per la società è un periodo difficile, sicuramente, ma la volontà di lavorare e fare bene c’è. Ho trovato un gruppo molto orgoglioso dal punto di vista del lavoro. Ho visto un gruppo che ha voglia di fare bene per la società. Non è facile perdere un allenatore che stava bene coi giocatori. C’era tanto rispetto tra i giocatori e l’allenatore che è andato via. Questo non cambierà mai perché credo che il precedente allenatore fosse molto apprezzato da giocatori e tifosi. Qua è stato un grande allenatore e anche un grande giocatore e questo non cambierà mai. Ora l’importante è guardare avanti e pensare a come poter fare per vincere la partita. Questi due giorni fatti coi giocatori sono rimasto molto contento per l’attitudine e la voglia di lavorare e imparare. Per me questo è stato importante”.
Cosa più di tutto l’ha convinta ad arrivare a Genova? E ci può presentare lo staff che si è portato? Arriverà qualcun altro?
“Una cosa veramente importante è la relazione che io posso avere con direttore e società dal punto di vista di aver l’aiuto a fare il mio lavoro. Quando abbiamo parlato l’idea della società era chiara su quello che volevano fare. Io mi sono sentito bene durante le discussioni avute, in primis sul punto di vista umano e sulla chiarezza di ciò che la società vuole fare. Il secondo punto importante era la qualità del gruppo dal punto di vista di unità e qualità. È vero che gli infortuni avuti sono stati molto complicati, però io vedo un gruppo dove c’è qualità, un gruppo che è pronto a lavorare duro per vincere le partite. E se metti tutto assieme in un progetto molto interessante per me come allenatore, sono molto orgoglioso di essere qua. Ringrazio il direttore e la società che mi hanno dato l’opportunità di lavorare in un grande club”.
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