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Lettura critica di una partita

I maestri giornalisti delle cronache sportive del passato, da Bacci a Rossi, da Caminiti a Vignolo, insegnavano ai giovani colleghi la lettura critica di una partita che non era soggetta allo stress del tablet, ma a quello del taccuino e della penna. Ora è difficile senza una scuola lo stress del tempo.

È cambiato tutto in questo calcio, in particolare gli orari delle gare non permettono di approfondire la lettura critica di una gara come quando si giocava solamente alle 15 della domenica.

Gli allenatori, i giornalisti sportivi, i giocatori stessi si ritengono capaci di cogliere i problemi che scaturiscono dalla “lettura” critica della partita, ma in effetti non è così facile come si presume. Se si aggiunge il “bailamme” del web, dove presuntuosamente si è pronti a far mostra di ciò che si  crede di sapere, ecco che la frittata è servita.

L’attenzione è attratta e concentrata da un solo aspetto del gioco e tante volte solo da singoli calciatori, qualcuno per partito preso. Questi siamo in grado di criticare. Sfortunatamente questa critica tende ad essere distruttiva, come i sussurri e gridolini che arrivano dai loggioni di uno stadio nei confronti di quelli presi di mira.

Basta leggere le pagelle del giorno dopo coi voti tutti diversi a seconda di dove si pubblica  il quotidiano sportivo o politico, se al Nord, al Centro o al Sud. Questi giudizi non sono composti in base ai 90’ di gioco, ormai 100’, ma sui singoli errori del calciatore: se fa gol e se para sono da sei, altrimenti le sufficienze non sono all’ordine del giorno.

Le moviole cartacee sono all’ordine del giorno per differenziazione, dopo aver vivisezionato gli episodi, ancor di più se del VAR. Tutto ciò viene valutato e pesato a seconda dei paralleli  e meridiani della Penisola. Per gli allenatori esistono tanti quesiti che potrebbero essere proposti a fine gara, ma il tempo è tiranno e impedisce che l’analisi della partita, se non precisa, sia almeno logica.

La forza di un allenatore è codificata dai messaggi che i ventidue calciatori in campo trasmettono e che il tecnico e il suo staff devono sapere decifrare e interpretare in poco tempo. Da questa azione non facile si devono avere riscontri immediati se si vuole intervenire dalla panchina in modo tempestivo e appropriato e affrontare dei problemi più rilevanti ai fini del risultato.

Tutto questo è poi da riportare negli allenamenti settimanali dopo una fattiva discussione con i giocatori circa le eventuali deficienze evidenziate dalla squadra.

Oggi esistono mezzi di comunicazione, anche in panchina, come video o computer che permettono di leggere non solo le proprie squadre, ma anche quelle degli avversari. I vantaggi per chi legge bene anche gli avversari creano risultati. È necessario che siano  il tecnico e lo staff a capire come si sta svolgendola gara e trarre utili considerazioni e indicazioni Per la partita in corso e per quelle successive.

La forza del tecnico è saper comunicare con i propri calciatori affinché si possa ottenere una reciproca ed energica intesa, sia individuale che collettiva. Bravi sono il tecnico e lo staff ad entrare nell’atteggiamento mentale tenendo conto che questo può variare in ogni gara. Operazione non facile in un gruppo dove bisogna distinguere quali sono gli elementi psicologicamente più fragili, i  più irritabili, anche coloro che pur possedendo buone capacità non riescono ad esprimersi come dovrebbero o vorrebbero.

Il calcio attuale non vive solamente di gol e parate. Ha successo, infatti, quando l’allenatore e lo staff, in particolare con i cinque cambi (la metà di quelli che giocano escludendo il portiere) riescono a dare immediate risposte al gioco degli avversari grazie alla capacità di comprendere cosa sta succedendo e, di conseguenza, di anticipare gli sviluppi immediati e futuri.

Non solo le capacità di allenatore e staff confezionano risultati, ma anche dai  calciatori può arrivare la soluzione quando riescono a sviluppare la loro abilità nel contesto generale della gara. Una giocata, un dribbling, un tiro da fuori area potrebbero andare all’infuori dello schema e dalla tattica studiata davanti alla lavagna e portare un risultato importante.

Continua…

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