All’antivigilia della sfida tra Udinese e Genoa è intervenuto in conferenza stampa Patrick Vieira, che dà seguito alla consuetudine di parlare a due giorni dalla sfida e lo fa per presentare la gara del BlueEnergy Stadium.
Che settimana è stata e che Udinese si aspetta?
“È stata una settimana dove abbiamo lavorato veramente bene, ho visto un gruppo molto concentrato su come vogliamo affrontare la partita contro una Udinese fisica e molto ben organizzata. Noi dobbiamo stare attenti ai dettagli in questa partita. Col Cagliari abbiamo creato situazioni pericolose, facendo solo due gol, ma dall’altra parte abbiamo preso due rigori. Significa che c’è ancora tantissimo da lavorare. Mi è però piaciuto il modo di giocare la partita, abbiamo idee chiare su cosa vogliamo fare. Dobbiamo apportare dei dettagli per vincere le partite”.
Sul centrocampo visto nella sfida col Cagliari e su come veda Badelj e Frendrup: “Tutta la squadra ha fatto bene, ha fatto una bella prestazione collettiva. Per quello i giocatori fanno vedere il loro talento e la loro qualità. Quando tutti giocano bene e la squadra gioca bene, la qualità individuale si alza“.
Nella prima partita abbiamo visto un modo di giocare con la difesa a quattro e il tridente, anche se con interpreti particolari. È questa la strada oppure, recuperando altri giocatori, ci sarà la possibilità di altri moduli?
“La cosa importante è quella di mettere giocatori in posti dove possano fare vedere le loro qualità. Questa settimana è stata importante perché Messias e Vitinha hanno fatto una settimana importante dal punto di vista del lavoro fisico. Sono molto aperto a cambiare due o tre cose se questo aiuta la squadra e i giocatori a fare bene”.
Sul portiere ha già deciso chi sarà il titolare?
“Nicola Leali sta facendo benissimo, Gollini era infortunato e ha ripreso ad allenarsi. Ha fatto qualcosa in più questa settimana, ma non è ancora pronto per iniziare una partita”.
Domani affrontate l’Udinese, che per fisicità è tra le squadre più impattanti e forti del campionato. Come pensate di affrontarla, soprattutto sulle palle inattive e nel gioco aereo?
“Sono molto pericolosi perché sono aggressivi e hanno l’altezza per essere pericolosi dentro l’area. Dobbiamo stare attenti a non fare falli sulle posizioni importanti. Credo che però noi abbiamo le qualità per fare loro fastidio. Abbiamo mobilità e qualità tecniche per fare una buona partita”.
Proprio legandomi al discorso della fisicità, volevo capire se domani un giocatore come Balotelli, con la sua di fisicità, può essere una carta dall’inizio? E soprattutto, dove la vede nella sua idea offensiva?
“Non voglio prendere decisioni sulla base dell’altezza dei giocatori, ma la cosa importante è avere un modo di giocare chiaro e lasciare i giocatori liberi di giocare sul campo. Mario è un giocatore importante, ha lavorato davvero bene questa settimana. Deve continuare così. Sa che può fare gol, ha questa qualità, e sta facendo benissimo in questo momento”.
Abbiamo visto Zanoli e Miretti esterni. Quanti minuti hanno Vitinha, Messias, Norton-Cuffy? Hanno possibilità di fare una partita intera o è ancora presto?
“C’è ancora la giornata di domani prima di prendere la decisione finale, ma riavere disponibilità questi giocatori a disposizione è importanti. Sono giocatori forti nell’uno contro uno e averli disponibili è un bene per noi”.
Dopo la partita col Cagliari, Miretti ha detto che si è trovato bene nella sua posizione, ma che ama giocare anche più centrale. Può essere un’idea, magari tra le linee, accentrarlo un po’ di più oppure sei contento di ciò che ha fatto?
“Anch’io volevo vincere la partita, ma ho pareggiato (sorride, ndr). Miretti ha fatto una grande partita, poteva fare meglio dal punto di vista tecnico. Poteva fare più gol e creare più occasioni per noi. La cosa importante è che lui, sul campo, giochi e giochi bene e per la squadra. Ha qualità per giocare a sinistra e anche dentro al campo. Adesso la squadra ha bisogno di lui in questa posizione, sta facendo bene e questa è la cosa più importante”.
Ci può fare un bilancio dei giocatori che stanno recuperando, ossia De Winter, Ekuban ed Ekhator?
“De Winter, Ekuban ed Ekhator hanno ancora due settimane probabilmente per essere in condizione di giocare una partita di Serie A. Gli altri hanno fatto un’altra settimana con la squadra e questo è positivo”.
Il fatto di aver meritato di vincere e non aver vinto contro una diretta concorrente per la salvezza cosa vi ha lasciato?
“Mi ha lasciato dispiaciuto, soprattutto perché i giocatori hanno fatto una partita dove meritavano di vincere. Mi è spiaciuto specialmente per i giocatori. Quando concedi due gol in casa vuol dire che dal punto di vista difensivo non hai fatto bene e significa che devi fare meglio”.
Sulla competizione tra i giocatori negli allenamenti e il come abbia visto la squadra in questa settimana pre-Udine: “È quello che mi piace, avere competizione tra i giocatori. Questo porta il livello altissimo in allenamento. Quello che ho chiesto ai giocatori è di mettermi in difficoltà nel scegliere gli undici che giocheranno. Questo è il loro lavoro. Dopo faccio io le scelte. Se loro vogliono giocare, devono fare una settimana ottima. Quando ci sono tutti questi giocatori a disposizione, qualità e competitività vanno ad un altro livello”.
Rassegna Stampa del 29 Novembre, Genoa pronto a sfida l’Udinese. In porta Leali è il favorito