Al termine della sfida di oggi tra Genoa e Cremonese Primavera, Jacopo Sbravati, allenatore dei Grifoncini, ha parlato ai nostri microfoni: “Faccio i complimenti ai ragazzi come sempre. Oggi in campo abbiamo fatto un po’ di alternanza rispetto a quello che era la squadra di sabato. Sono contento che anche chi ha trovato poco spazio nella prima parte di campionato, oggi si sia espresso bene dimostrandosi competitivo e rilanciandosi alla grande per il prosieguo del campionato. Dal campo sono molto soddisfatto del primo tempo, della circolazione della palla e della personalità con la quale si gestiva. Abbiamo preso un tiro in porta solo casuale, abbiamo creato tanto con tanti giocatori e combinazioni. Questo primo tempo deve darci consapevolezza e autostima per il futuro. Nel secondo, meriti anche della Cremonese che ha creato qualcosina in più, ma si doveva chiudere prima la partita con i tanti contropiedi dove il passaggio era forse meglio della conduzione. Ci stiamo provando a lavorare, ma vuol dire che non ci siamo ancora riusciti e continueremo a farlo. Se la chiudi anche a qualche ragazzo che era accorpato dall’Under 18“.

Mi fai un bilancio di questo inizio di campionato? Sei vittorie e cinque sconfitte, con la sensazione che alcune vittorie non siano arrivate…

Tutte le partite sono state in grande equilibrio, credo sia un fattore del campionato dove è difficile trovare risultati rotondi. Siamo stati rimontati e abbiamo rimontato, credo sia fisiologico e fa parte delle caratteristiche di un ragazzo di 17, 18 e 19 anni che deve ancora completarsi nel suo equilibrio emotivo all’interno della gara. Questa altalena di risultati fa parte del percorso di crescita. Molte volte potevamo risparmiarcela perché a volte le rimonte subite sono arrivate da errori abbastanza banali e individuali. Se vediamo il bicchiere mezzo pieno è anche un bello spot per il settore giovanile, vedere alternanza di risultati e partite con tanti gol. Non mi ricordo partite poco divertenti di questi ragazzi. Dalle sconfitte troviamo parecchi spunti sui quali lavorare, soprattutto per quanto riguarda la tattica individuale. Però siamo soddisfatti. In casa abbiamo avuto l’opportunità di battere squadre importanti come Juventus, Milan, Fiorentina, Inter ma anche l’Atalanta fuori. Ci siamo tolti tante soddisfazioni, è chiaro che per il girone di ritorno vogliamo trovare più continuità“.

Qualcuno della prima squadra potrebbe anche passare alla Primavera, tra l’altro sono grandi Genoani. Abbiamo visto Accornero contro l’Inter che ha fatto due assist e anche Ekhator in passato. Diventate più forti o sei già soddisfatto?

Io mi limito a ringraziare e complimentarmi con Accornero, come ho fatto nella precedente intervista a fine partita con l’Inter per la disponibilità e la generosità con la quale si è messo a disposizione di tutti. Anche per la qualità che ha dato al gioco e ai compagni, questo credo sia figlio di un percorso che ha fatto con noi fin da quando è piccolo. Quindi nel momento in cui scende sa bene in che contesto va a giocare e conosce le persone che ha intorno, questo rende tutto più facile. Come è andato bene Kassa le volte che è sceso, ma su quello che sarà l’eventuale arrivo di giocatori in futuro non sono scelte che competono a me o a noi. Chiunque venga è ben accetto e siamo qui per far sì che loro possano trovare minutaggio e continuità, siamo a disposizione“.

Cambiano gli interpreti ma la vostra idea di gioco non cambia. Penso che per l’allenatore sia una cosa molto gratificante…

Per lo staff intero che è sempre giusto citare, il lavoro non è mai di una sola persona. Ci abbiamo battuto tanto perché nelle due partite con Torino e Roma onestamente ci è mancata personalità e gestione della palla, abbiamo battuto tanto perché non è mai abbastanza. Oggi solo per alcune parti del gioco e della partita siamo riusciti ad avere quelle qualità e quelle combinazioni. E’ un sistema che hanno sempre utilizzato questi ragazzi, è una cosa che conoscono ed è più semplice riprenderla. C’è anche la qualità degli interpreti, come Carbone e Goncalinho. Quest’ultimo ha trovato poco spazio, ma gli faccio parecchi complimenti perché non ha mai mollato e gli auguro di poter trovare più spazio da qui in avanti. Ci insistiamo, è un’alternativa e non è escluso che si possa giocare anche come abbiamo fatto in passato. Dipende dalle caratteristiche e dai ragazzi che abbiamo a disposizione, però siamo cresciuti nella personalità tecnica e nella gestione della palla. Questo può fare la differenza da qui in avanti“.


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