Site icon Buon Calcio a Tutti

Genoa, alza la vela del Grifone al Ferraris

Domani alle ore 15 arriva il Torino al Ferraris e contro i granata si dovrà cercare la prima vittoria del Vecchio Balordo al Ferraris, al gran completo come sempre. Granata sballottati come i rossoblù da presunte vendite delle società e da comunicati difficili da interpretare. La forza della squadra e degli allenatori da giugno scorso è di essere stati fuori dalle notizie e dalle presunte verità che vengono raccontate al di fuori di Pegli. In ogni caso, qualcosa di più sul futuro del Genoa si capirà nell’Assemblea che ci sarà giorno 14 dicembre.

Senza comunicazione c’è un saccheggio di notizie che sembra approvato dal Genoa. I confidenti con il Vecchio Balordo di mezzo conducono la tifoseria all’argomento dell’infelicità. Proprio per questo, meno male che domani si gioca al Ferraris.

Difficile giudicare il lavoro di Vieira in sole due gare, ma il tecnico francese ha fatto vedere di voler squadre solide, gestite mentalmente con il gusto del gruppo e la gestione delle partite quasi all’italiana: praticità, intelligenza, opportunismo e trasgressione (con qualità) quando serve.

Vieira come Gilardino ha dato l’impressione che la scuola dei vecchi allenatori italiani quando giocavano sia stata utile. Per il francese troviamo Lippi alla Juventus, Capello al Milan, Mancini e Mourinho all’Inter, tutti allenatore che con i loro principi di gioco hanno portato, oltre aver vinto scudetti, qualcosa di nuovo nello spogliatoio. Il tutto senza dimenticarsi di Wenger che dopo la parentesi al Milan lo ha ripreso all’Arsenal per  10 anni dal 1996 al 2005.

Il Genoa in queste due gare giocate dopo la sosta ha fatto vedere di essere flessibile, qualche volta non perfettibile e sempre discussione al di fuori del prato verde per quelli che giocano e gli altri in panchina. Vieira cerca a tutti i costi l’equilibrio che gli sarà dato ancor di più avendo a disposizione i cinque cambi.

Il tecnico rossoblù vuole ammodernare un gioco più potente. Si aspettano conferme, ma i cinque cambi di qualità a disposizione potrebbero essere non solo utili, ma anche importanti ai fini del risultato considerato che le gare si giocano ormai vicine ai 100’ di gioco.

Nel Genoa corrono tutti, c’è equilibrio, ci dovrebbe essere la svolta non solo con il recupero  della qualità, ma anche col non sbagliare palloni facili nelle ripartenze che interrompono il possesso pallone alla ricerca del gioco e degli spazi. Al Genoa Vieira sta cercando la soluzione più giusta 

Queste considerazioni sono state scritte perché lasciano spiragli nel vedere una buona partita contro il Torino. Come sempre per la formazione domani alle 14, mentre per la strategia tattica dovrebbero esserci poche sorprese. Vieira è intervenuto in conferenza stampa prima della gara con 48 ore di anticipo che porta bene: 4 punti in due gare. Vasquez squalificato.

Alla quattordicesima giornata di campionato si è consumato tra le mura amiche un altro stop per il Torino sconfitto tra le mura amiche dal Napoli capolista. Il Toro ha cercato di stare sempre in partita con la capolista con le due facce della medaglia di questo campionato: sbagliare gol elementari e essere salvati dalla goleada dal portiere Milinkovic -Savic. Dall’assenza di Zapata per infortunio è stato difficile trovare qualcuno che facesse gol e per tale motivo i partenopei sono stati superiori.

Critica la classifica dei granata dopo aver superato un terzo del campionato: 15 punti in classifica , 16 gol fatti e 20 subiti. Vinte 4 gare, 3 pareggiate e 7 sconfitte. Nelle ultime dieci di campionato sono state sette le gare perse. Non fanno un gol su azione da 30 giorni.

Strano il campionato del Toro: è entrato nell’arena del campionato facendo undici punti nelle prime cinque giornate di campionato e per una giornata restando in testa con l’Udinese, tutto ciò ha fatto trovare entusiasmo alla tifoseria nei primi scampoli del nuovo ciclo di Vanoli, senza mai dimenticarsi della tensione che c’è tra la tifoseria granata e il Presidente Cairo arrivato in questi giorni al punto di rottura finale, con l’editore che ha dichiarato che il Torino è in vendita.

Dal calciomercato estivo le partenze di Buongiorno e Rodriguez  hanno stravolto la difesa, a centrocampo e in attacco pochi i cambiamenti (Bellanova all’Atalanta) con il solo Adams a rimpolpare l’attacco sempre sulle spalle di Sanabria e Zapata. L’infortunio di Zapata avvenuto il 6 ottobre , rottura del legamento crociato , ha subito messo in risalto la coperta corta granata in fase d’attacco che Vanoli non è riuscito ad allungare nelle altre otto gare giocate.

Vanoli rispetto a Juric ha cercato di cambiare soprattutto la fase offensiva, operazione  riuscita nelle prime dei giornate con una costruzione più ragionata, cercando di coprire il campo in ampiezza e ricercando la superiorità in zona di rifinitura o liberando la corsia laterale pronta al cross. Tutto ciò è cominciato a scricchiolare non solo per l’infortunio del bomber, ma anche per la partenza di Bellanova per l’Atalanta a fine calciomercato.

Vanoli nel bene e nel male tatticamente ha sempre utilizzato il 3-5-2. Nella disperazione di fare il gol contro il Napoli ha finito la gara con il 4-2-4 (senza brasiliani). Contro il Genoa ha provato a studiare qualcosa di diverso non solo con cambiamenti tattici. ma con ballottaggi dal centrocampo in su.

Diffidati Genoa: De Winter e Martin. Diffidati Torino: Coco e Walukiewicz

Exit mobile version