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Serie A, l’analisi della 15° giornata

Nella quindicesima giornata di campionato il “guaglione” Napoli ha perso il primo posto in classifica conquistato dalla Dea di Gasperini, la squadra più in forma del campionato  con la panchina meglio utilizzata dal numero uno degli allenatori italiani.

Pazza la Serie A dopo quindici giornate di campionato in testa e in fondo alla classifica. Dominano Gasperini e Baroni, maestri di calcio, ma anche giovani come Palladino, che insegue l’Inter con una gara in meno che non sarà una passeggiata con la Viola. Il gioco di Thiago Motta latita e la Signora arranca con troppi pareggi. Il Milan di Fonseca è sempre sull’altalena delle gare oscillando da quelle positive e quelle negative. Le sorprese sono l’Empoli con 19 punti e l’Udinese con 20  in classifica vincendo gli scontri diretti in casa del Verona e del Monza. In fondo, Como, Verona, Monza e Venezia fanno fatica.

Per il Presidente della Lega Serie A fumata grigia alla prima votazione per un solo voto. Passo indietro del Torino e del Genoa per l’ineleggibilità del candidato Simonelli per conflitto di interessi essendo presidente del collegio sindacale di Mediaset.

Venerdì si decide chi sarà il Presidente dell’associazione italiana arbitri. La prima mossa, si spera, la riduzioni degli arbitri a disposizione di Rocchi in grado di dirigere in Serie A. Servono 10 arbitri in ogni turno di Campionato, oltre le riserve, gli altri potrebbero essere utilizzati davanti ai televisori per mettere una volta per tutte sul prato verde l’uniformità nel giudicare falli e applicare le regole del gioco del calcio. Ma veniamo alle partite.

Inter-Parma 3 a 1. Il Biscione è ripartito, nessuno passo falso, la solita forza e qualificata. Il Parma regge solamente un tempo, poi l’Inter conquista tre punti per inseguire il Napoli e l’Atalanta. Il solito Parma prende un gol e si scioglie dopo aver dimostrato anche compattezza e personalità, ma perdendo in contropiede.

Atalanta-Milan 2 a 1. Nel segno di Gasperini. La nona sinfonia calcistica non arriva per caso. Lookman ha portato la Dea in testa alla classifica con una rete nel finale di gara. Fonseca e Milan a 14 punti dalla vetta. Non dirompente la Dea, ma è feroce e rispetto al Diavolo ci ha creduto fino alla fine. Il Milan crede nel pareggio. Fonseca si è lamentato del gol di De Ketelaere per il gol di testa sulle spalle di Theo Hernandez. Doppia soddisfazione per Gasperini che vince con gli ex riabilitati: a Roma con Zaniolo, col Milan con De Ketelaere.

Juventus-Bologna 2 a 2. Il Bologna ingrato stava per fare uno scherzetto a Thiago Motta per perdere la prima gara a domicilio. Scappano i bolognesi in vantaggio per 2 a 0, ma Italiano come altri colleghi si conferma nel non saperedifendere i vantaggi per continuare ad attaccare. Thiago Motta espulso, rumoreggeranno tifosi bianconeri invitando i calciatori a tirare fuori i “palloni” per le molte gare pareggiate (9 su 15). Incominciano sotto la Mole i paragoni con Allegri in testa alla classifica lo scoro anno alla quindicesima di campionato. Un guaio per la Signora l’infortunio a Cambiaso.

Roma-Lecce 4 a 1. Ritrovano i gol, il sorriso e la prima vittoria dopo un mese Ranieri e la Roma. Paradossalmente vista la classifica era uno scontro salvezza. Giampaolo mister salentino pensava di continuare la striscia di risultati positivi, invece dopo la prima rete subita si sono arresi. I difensori hanno fatto fatica a contenere Dybala, centravanti o falso nove, lasciando spazi alle ripartenze della Lupa.

Fiorentina-Cagliari 1 a 0. Palladino sull’ottovolante di vittorie consecutive, record in casa viola. Solida la difesa toscana che consente di arrivare al terzo posto in classifica. Solito Cagliari di Nicola, vittima della sterilità offensiva. Gol dedicato a Bove, sempre in Ospedale. Una dedica da parte di tutta la squadra davanti alle telecamere.

Verona-Empoli 1 a 4. Tracimano i toscani a Verona vicini all’Adige nello scontro salvezza. Partita perfetta dei ragazzi di D’Aversa. L’unica nota non lieta è l’infortunio a Pellegri. Veramente sfortunato l’ex genoano, rottura del crociato.  Quattro gol nei primi 26′ di gioco hanno stordito gli uomini di Zanetti con la panchina sempre più traballante. Sogliano, il DS dei veneti, non sa darsi pace perché non capisce dove finiscono i propri demeriti o i meriti degli avversari. Verona strapazzato in piena zona rossa a 12 punti, Empoli che vola a 19 punti.

Venezia-Como 2 a 2. Nello scontro in fondo alla classifica Venezia e Como si sono divisi tutto nelle condizioni proibitive sulla laguna dove il pallone era più movimentato dal vento che dalla giocate delle squadre. Solamente i gol hanno reso la gara emozionante. Scontro equilibrato che lascia entrambi gli allenatori con l’amaro in bocca vista a classifica.

Napoli-Lazio 0 a 1. Da non crederci: in tre giorni Conte ha preso due sberle dalla Lazio di Baroni. In Coppa Italia la scusa è stato il turnover con tutte le riserve in campo campionato  con 10 titolarissimi. Lazio bestia nera di Conte. Al Maradona ha dimostrato con il ritorno ai titolari di essere cinica e spietata levando il primo posto in classifica ai partenopei tra le mura amiche. Conte deve revisionare Lukaku quasi assente e Kvara che non prende più la porta. Conte non piange: la classifica davanti e corta, ride Baroni a tre punti dalla vetta. Adesso tocca a Lotito dargli la forza nel mercato invernale di non fare la caduta dell’Aquila nel finale degli scorsi campionati.

Monza-Udinese 1 a 2. Colpaccio dei friulani che con una vittoria assestano la classifica. Partita in salita per il Monza in svantaggio dopo 6 minuti di gioco. Nel secondo tempo la squadra di Nesta gioca meglio pareggia, meriterebbe di più ma perde in contropiede.

Genoa-Torino 0 a 0. Reti bianche e poche emozioni al Ferraris sabato pomeriggio. Non è piaciuta la pochezza di idee delle squadre per cambiare il ritornello stonato della gara. La delusione per il Grifoni è stata la speranza che i cambi aspettati da lungo tempo avrebbero dovuto e potuto fare la differenza. Per il Torino è veramente difficile fare gol anche a porta vuota, già due volte è successo nelle due ultime sfide. Le cronache nazionali figlie  dell’editore sicure che il palo esterno ha salvato il Genoa. Le gare, però, si devono giudicare nei 100’ giocati e non per episodi.

Il Genoa si gode le ultime cinque cinque partite che hanno permesso di scalare la classifica  con due vittorie e tre pareggi, 4 i punti conquistati con Gilardino e 5 con Vieira. Il tecnico francese nelle prossime due gare di campionato in trasferta con Mian e al Ferraris con il Napoli studierà qualcosa di diverso tatticamente. Al presunto 4-1-4-1 sono state prese le contromisure?

Vieira dopo aver giocato più di 450 gare a livello professionistico nel cuore del gioco è consapevole che il passaggio laterale prepara, ma è la verticalizzazione che decide le gare, per di più con una squadra che nell’uno contro uno difficilmente riesce a saltare l’avversario con un dribbling.

Complimenti ai giovani dell’Ufficio stampa del Grifone: per festeggiare la giornata internazionale dei diritti umani  hanno fatto passare sugli schermi del Ferraris “Guasto d’amore” tradotto in cinese, giapponese, arabo e greco.

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