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Genoa, festa del settore giovanile maschile e femminile al Teatro della Corte

Al Teatro della Corte, il Genoa e il suo settore giovanile maschile e femminile hanno festeggiato questo pomeriggio l’arrivo del Natale con la consueta festa che, per la prima volta dopo diversi anni, si sposta dal Porto Antico alla zona di Brignole.

In rappresentanza della società presente il DG Flavio Ricciardella. A rappresentare il settore giovanile maschile Enrico Ascheri (Coordinatore organizzativo dell’Academy) e Stefano Ghisleni (Responsabile tecnico delle giovanili maschili) assieme ad Andrea Bianchi, coordinatore tecnico fin dalla scuola calcio rossoblù. A rappresentare il Genoa Women, invece, la Direttrice Marta Carissimi assieme a tutti gli staff e i tecnici del settore giovanile, di cui è responsabile Luca De Guglielmi.

E non finisce qui. A rappresentare il mondo Genoa vi erano anzitutto il capitano Badelj, mai banale nelle dichiarazioni. “Ho un po’ di confusione in testa, vorrei dirvi tante cose, ma è meglio rimanere semplice. Per quanto riguarda le caratteristiche umane, ascoltate genitori e mister che avete perché sono bravissimi. Rispettateli e vedrete che andrà tutto bene. Per me è un orgoglio particolare essere su questo palco vicino ad Accornero e Ahanor perché arrivano da quella che oggi è la vostra posizione: Federico mi ha detto che per tredici anni era dall’altra parte e adesso è da questa, qui sul palco. Seguite perciò i vostri sogni: si avverano se restate sul pezzo. Cosa mi hanno insegnato i genovesi in tutti questi anni che sono qua? Ad essere forti nella sofferenza. Un po’ quello che ci è capitato negli ultimi anni: eravamo in sofferenza, ma non abbiamo mollato. E non lo abbiamo fatto neanche quando siamo retrocessi”.

A seguire intervengono sul palco anche Pinamonti (“bello vedere il divertimento negli occhi di questi ragazzi, l’importante è divertirsi e continuare a fare quello che vi piace. Prima o dopo, coi sacrifici, tutti quanti possono arrivare dove i bambini sognano“), Accornero (“emozione incredibile giocare per questa squadra, la mia squadra fin da quando sono bambino. Sono entrato in questo settore giovanile tredici anni fa e ho fatto tantissime feste come queste. Voglio ringraziare tutti i mister e dirigenti che sono seduti qui e che mi hanno aiutato in questo percorso”), Ahanor (“esordire a sedici anni, specialmente con la maglia del club per cui tifi sin da bambino, è un’emozione unica. Peccato per la situazione di aver giocato a porte chiuse. Tra una settimana levo le stampelle e posso cominciare a fare riabilitazione“) e Caterina Bargi, centravanti del Genoa Women già a quota 9 centri stagionali.

Sempre bello essere qua, questo per me il terzo anno qui al Genoa. È bello vedere come da quando sono arrivata ad oggi ci sia stata una evoluzione. Abbiamo numeri che crescono tanto, e crescono da ogni punto di vista, sia numero sia di qualità sia a livello umano e di staff. Vogliamo far crescere le nostre bambine che poi diventino ragazze e donne che possano davvero scegliere il loro futuro. È l’augurio più grande che facciamo alle nostre atlete” ha dichiarato Marta Carissimi prima di cedere la parola a Caterina Bargi. Il doppio ruolo da giocatrice e allenatrice prevede che un ruolo arricchisca l’altro. Qualsiasi bambino, ragazza che ho incontrato in questi anni è stata per me motivo di crescita e il mio augurio è sempre quello di poter lasciare loro qualcosa. Il simbolo principale di questa maglia di questa società è l’appartenenza ed è coloro che cerchiamo di insegnare già dall’Under 10 facendo capire che siamo tutte una grande famiglia, fino alla Prima Squadra. Loro mi hanno lasciato molto più di quello che io ho lasciato loro”.

Nel corso dell’evento, che ha avuto sullo sfondo per tutta la sua durata il noto dj Fargetta di Radio 105, si sono succedute anche le esibizioni di GenovArabe (video terza maglia), EL MA (X Factor 2024), Cioffi (singoli EX e Bogotà) e Guitar Onion. A presentare l’evento lo speaker Carretti. Sul palco hanno fatto la loro comparsa anche il Presidente della LND Liguria, Giulio Ivaldi, che ha portato il saluto del Presidente nazionale Giancarlo Abete, e l’Assessore allo Sport del Comune di Genova, Alessandra Bianchi.


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