Vivere nel cuore di chi resta non è morire“. Recita così un messaggio fuori dalla Gradinata Nord, in via Clavarezza, per ricordare la memoria di Vincenzo “Claudio” Spagnolo, assassinato prima di un Genoa-Milan di trent’anni fa esatti. Era il 29 gennaio 1995 e quella data è rimasta scolpita nella mente dei Genoani, e non solo. Un giorno da dimenticare per la brutalità dell’episodio, ma un giorno da ricordare perché possa non ripetersi mai più.

Oggi la Gradinata Nord, proprio nell’ottica di commemorare Spagna, si radunerà a partire dalle ore 18 fuori dalla Gradinata Nord, assieme al papà di Vincenzo “Claudio” Spagnolo, Cosimo. Con i tifosi rossoblù sono attese anche tifoserie di altre squadre, a testimonianza di quanto quell’episodio sia ancora vivo nel mondo dello sport italiano e fornisca un esempio di cosa non dovrebbe mai mischiarsi con lo sport: violenza e morte.