A due giorni dalla trasferta di Firenze, il tecnico rossoblù Patrick Vieira è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida tra Genoa e Fiorentina. “Sarà una trasferta contro una squadra forte, una squadra che ha fatto una bella gara con la Lazio, una squadra che ha qualità individuali. Ci aspettiamo una gara difficile. Vero che noi nell’ultima gara abbiamo fatto una bella ed è importante continuare ad essere collettivamente forti. Non possiamo e non dobbiamo abbassare la nostra concentrazione. Dovremo avere lo spirito giusto. Abbiamo preparato bene la partita: anche se abbiamo vinto e preso tre punti, abbiamo che ci sono ancora tanti punti che dobbiamo fare per raggiungere il nostro obiettivo, che è rimanere in Serie. Tutti, dal nostro presidente ai nostri tifosi, vogliono rimanere in Serie A. Anche noi, e ancora non siamo usciti da questa pressione. Dobbiamo continuare a lavorare bene, con attitudine e spirito giusti”. 

Su Onana, la tipologia di calciatore e se sarà convocato già a Firenze: “Onana è un giocatore che la società conosce bene, e lo conosco bene anch’io perché ha giocato in Francia. Ha qualità tecnica ed è forte dal punto di vista fisico. Ha esperienza, ha fatto il giro di diversi stili di calcio. Nei prossimi mesi aiuterà la squadra ad avere equilibrio. Non sarà però convocato domani (per ragioni burocratiche in via di risoluzione, non fisiche, ndr).

Sul recupero di Malinovskyi quale può essere il suo percorso di rientro?

Ruslan ha fatto un passo avanti questa settimana, ha fatto allenamenti con la squadra e ha iniziato a giocare le partitelle. Per lui è stato un passo importante. Deve continuare a crescere”. 

Corner lo abbiamo visto in campo: aveva mezz’ora, ma si sono viste parecchie delle sue qualità? Quanto pensa ci voglia per vederlo dall’inizio?

“Cornet ha fatto tutta la settimana con la squadra, ma non abbiamo ancora deciso se partirà dall’inizio oppure no. La cosa importante che si senta bene e capisca bene ruolo e responsabilità sul campo. Non ha giocato tantissime partite negli ultimi mesi, ci vorrà tempo perché sia al cento per cento. Entrato col Monza, ha fatto bene perché è più facile scendere in campo quando la squadra gioca così. Quando sei in un periodo positivo, per i giocatori diventa più facile entrare”. 

Dal mercato si aspetta ancora qualcosa? Manca ancora qualcosa?

“Quando mancano giorni prima di chiudere il mercato c’è sempre la possibilità che giocatori vadano via o arrivino. Dobbiamo aspettare e vedere”. 

Come sta Badelj? È già pronto per tornare titolare?

“Badelj sta bene, ha fatto una settimana di lavoro. Importante avere tutti i giocatori a disposizione. È pronto a giocare dall’inizio. Adesso ho scelta di giocatori in questa posizione e le scelte sono molto interessanti. Attendiamo l’allenamento di domani per fare le scelte”.

Sul recupero di Bani: “È ancora troppo presto, non ha ancora iniziato con la squadra, ma ha lavorato da solo. Inizierà settimana prossima“.

Sull’ex Gudmundsson: lo conosce? Lo ha visto?

“È giocatore di qualità che conosciamo bene. Un ottimo giocatore. La forza della Fiorentina però credo sia la squadra. Hanno passato il periodo difficile che avevano prima e. L’importante è non pensare solo a lui, ma pensare prima a noi, a come vogliamo giocare, avendo la concentrazione giusta su quello che vogliamo fare in campo“.

Dopo dieci partite si aspettava di aver fatto così bene?

“Abbiamo fatto benissimo nelle ultime dieci partite e credo che siamo usciti da un periodo difficile, però non abbiamo ancora fatto niente. Abbiamo fatto uno sprint per uscire da questo momento difficile, ma c’è ancora tantissimo da fare. Vogliamo e dobbiamo fare di più perché questa società merita di restare in Serie A. Non possiamo mollare, dobbiamo continuare ad essere esigenti con noi stessi perchè c’è ancora da fare”. 

Zanoli ha recuperato?

Zanoli è a posto, l’unico che non è ancora pronto è Bani. Tutti gli altri hanno fatto un bel lavoro, da Vitinha a Messias passando per Ekuban. Ho scelta? Sì (sorride, ndr). Questo è importante: in questo periodo abbiamo bisogno di tutti. Tutti hanno voglia di aiutare la squadra e la società ed è un aspetto positivo”.