Alla vigilia della sfida di domani tra Torino e Genoa, Paolo Vanoli, tecnico granata, ha parlato in conferenza stampa: “Vieira ha avuto un impatto importante su questa squadra, nelle ultime dieci partite ha fatto sei clean sheet. Sono organizzati e ordinati, fanno cose semplici e chiare. All’andata avevamo fatto una buona prestazione difensiva in un campo davvero difficile, sotto l’aspetto offensivo avevamo fatto un po’ meno bene anche se nel finale avevamo fatto qualcosa in più. Sono cresciuti, è una partita importante perché questi punti valgono il doppio. Siamo focalizzati su quella che è la continuità che stiamo portando avanti“.
Sui nuovi arrivi: “Ho avuto l’opportunità di parlare con loro sia singolarmente che collettivamente. Più velocemente capiscono le mie idee, prima ci daranno una mano. Abbiamo lavorato bene, sono arrivati ragazzi motivati. Volevo che cercassimo ragazzi con esperienze importanti, come Elmas, Biraghi e Casadei. La punta? Sapete quanto sono sincero e schietto, quello che in questi giorni mi ha un po’ deluso è quello di leggere che io fossi arrabbiato. Io non ho bisogno di essere interpretato, sono una persona schietta e sincera. Tutti gli acquisti sono stati condivisi, penso che la società abbia lavorato bene“.
Come stanno dal punto di vista atletico?
“Sono tutti a disposizione, quello più indietro di condizione è Elmas e lì dobbiamo essere bravi a tenerlo con noi ma senza esagerare, evitando infortuni. Ci può aiutare tanto. Tutti gli altri sono arrivati in buone condizioni, è normale che anche loro debbano entrare in un contesto e guadagnarsi il posto. C’è un gruppo di giocatori che fino ad oggi io ho portato avanti e fino ad oggi hanno dimostrato quanto ci tengono, soprattutto a Bergamo. Sono contento e sicuro che abbiamo migliorato la nostra rosa“.
Solo il Monza ha preso più gol di testa rispetto a voi: è più una questione di concentrazione o di fisicità?
“Un mix di queste cose, nella rete che abbiamo preso a Bergamo Coco non può perdersi l’uomo e anche Adams ha letto male la traiettoria. In queste partite ho dovuto mettermi anche a uomo, ora la struttura siamo riusciti a migliorarla anche con Casadei e Biraghi. Penso che sia più una questione di concentrazione e di malizia, alcuni ce l’hanno ad altri manca un po’ di esperienza“.
Torino-Genoa | I precedenti: sfida numero 58 tra granata e rossoblù