Nell’ambito della trasmissione Open VAR si è analizzato l’episodio che ha portato alla concessione del rigore al Lecce nell’ultima sfida col Genoa. Nell’audio, nel quale si sente anche Maresca spiegare che il precedente contatto su Sabelli non è stato considerato falloso, il direttore di gara campano appare subito molto sicuro che non ci sia calcio di rigore. Né sul primo tocco di Matturro (braccio attaccato al corpo) né sul secondo (la percezione è che il pallone colpisca prima il braccio sinistro e poi quello destro, più largo).
“Già completato il check, me l’ha detto adesso” dice Maresca subito, ma Mazzoleni (VAR) gli chiede di attendere. Inizialmente sembra proprio che il pallone tocchi prima il braccio sinistro, aderente al corpo, ma alcune riprese, da differenti angolazioni, fanno sollevare qualche dubbio. “Anzi, se è col destro è punibile” si sente dalla sala VAR, che poi propone per la on Field review la prospettiva GLT zoomata.
A dare la lettura ufficiale fronte AIA della concessione del rigore in Genoa-Lecce è Mauro Tonolini, membro della Can A. “Corretta la lettura di VAR e AVAR. Situazione non facile da cogliere da campo, però Matturro alza l’avambraccio fuori sagoma e colpisce il pallone col polso. Avesse colpito il pallone col braccio sinistro, non parleremmo di punibilità, ma col braccio destro assolutamente sì. Corretta la lettura della sala VAR“.