L’Italia del ct Spalletti, dopo la gara persa all’andata per 2-1, esce con un pareggio dalla gara di Dortmund ed è quindi eliminata dalla Nations League. Dopo un primo tempo da incubo con reti di Kleindiest, Kimmich e Musiala, gli Azzurri nella ripresa rimettono la gara in equilibrio con la doppietta di Kean e il rigore di Raspadori, lamentando al 77′ di gioco un penalty prima dato e poi revocato con on field review per un fallo su Di Lorenzo.
A questo punto, al di là dell’eliminazione ai quarti di finale della competizione, l’Italia ha finalmente chiaro il proprio destino nel girone di qualificazione al Mondiale. Le avversarie saranno Norvegia, Israele, Estonia e Moldova. Così il ct azzurro Luciano Spalletti ai microfoni della RAI nell’immediato post-partita. “Ripartiamo dalle valutazioni di quanto successo. Le partite danno sempre notizie. Nel primo tempo siamo stati poco determinati nel dare la possibilità alla squadra di esprimersi, individualmente e collettivamente. Poi c’è stata la presa di coscienza che andasse fatto qualcosa di più ed è stata l’Italia che tutti si aspettano”.
“Il rigore tolto? Da qui non riesco a vederlo, perciò andare a trovare queste polemiche faccio sempre fatica – ha dichiarato Spalletti – La squadra si è ripresa molto bene e nel finale ha fatto questo forcing che meritava un po’ di fortuna in più. Abbiamo sbagliato troppe pulizie sulle palle riconquistate, senza essere capaci di gestire la palla, e si sapeva che l’inizio sarebbe stato così, al di là delle scelte su chi scendeva in campo. Finché non ho potuto parlare con loro negli spogliatoi, eravamo in balìa di quanto facessero loro. Il cammino per il Mondiale da giugno? State tranquilli che i discorsi li andremo a fare in maniera corretta”.