L’amministratore delegato del Genoa, Andres Blazquez, ha parlato ai microfoni di Radio TV Serie A nel corso del pomeriggio odierno. Un po’ come avvenuto ieri mattina alla presentazione della quarta maglia del Grifone (clicca QUI per leggere tutte le sue dichiarazioni), sono diversi i temi e gli argomenti toccati.

 

 

Il primo – come riportato dal sito della Lega Serie A – è quello che riguarda Dan Sucu, che a partire dallo scorso 18 dicembre è diventato il nuovo azionista di maggioranza della società rossoblù: “Con il Presidente Dan Sucu ci conosciamo da poco tempo. È sorprendente vedere quanto sia coinvolto. È molto preciso, conosce tutti, ogni singola persona che lavora per il Genoa. Vuole trasparenza nel lavoro e cura i dettagli. Quello che promette lo fa ed è diventato un grande tifoso del Genoa. Viene anche in trasferta. Ha anche altre attività ma dedica tantissimo tempo al Genoa, possiamo solo ringraziarlo. Ci aiuta e ci consiglia sempre in modo costruttivo“.

Vieira ha un contratto valido anche per la prossima stagione. Siamo molto felici del percorso con lui. È una persona fantastica, sempre disponibile al dialogo. Abbiamo unità d’intenti e c’è molta chiarezza nel confronto. Aveva chiesto tranquillità e noi come Club stiamo cercando di farlo lavorare serenamente. Vieira e il Direttore Ottolini hanno un rapporto quotidiano straordinario” afferma Blazquez spostandosi sul campo e sull’impatto positivo avuto dal tecnico francese a partire dal suo arrivo.

Si è parlato anche del passaggio del 18 dicembre 2024, ossia l’aumento di capitale sottoscritto da Dan Sucu. “Non è un tema drammatico. Semplicemente il CdA, in cui uno dei sette, ha visto una situazione complicata e ha agito come deve agire un amministratore di una qualunque corporation, ovunque, e ha compiuto il suo compito, che è salvare la società e fare il meglio per la società. Il CdA in modo unanime ha trovato una soluzione per il problema che c’era nel presente, che viste le news che arrivano dagli Stati Uniti si sta avverando ogni giorno di più. Non è stata un’operazione così coraggiosa da parte nostra, del CdA: dovevamo farlo come amministratori della società. Abbiamo chiesto un aumento di capitale e abbiamo trovato, per fortuna, un grande imprenditore che si è preso anche un grande rischio ad entrare. Ora siamo molto contenti, molto calmi, e lavoriamo molto bene in tutti i sensi per la stabilità e la crescita della società“. 

Sulle multiproprietà: “Io credo nelle multiproprietà. È sempre l’esecuzione il problema. Quella dei 777 non ha avuto il successo che ci aspettavamo e forse per problemi delle società sopra non siamo arrivati, in qualche modo, a poter esprimere tutto il potenziale. Forse anche le società non erano quelle giuste. In qualche modo anche oggi siamo una multiproprietà col Rapid Bucarest e presto speriamo di vedere queste sinergie“.

Sulla struttura del club: “In questi primi 6 mesi abbiamo fatto ammortamenti su alcuni giocatori. Abbiamo abbassato i costi in vista della prossima stagione e avremo lo stesso budget. Ci siamo alleggeriti di ingaggi di alcuni giocatori in prestito che pesavano sul bilancio. Continueremo ancora con ammortamenti importanti per quanto manca di questa stagione sportiva, ma l’importante è che abbiamo abbassato i costi e questo ci permetterebbe di avere sul campo un monte ingaggi simile a quest’anno, ma con meno giocatori fuori che ci costavano intorno a 10/12 milioni. Nel 2026-2027 credo che inizieremo ad aumentare la cifra tecnica della squadra. Ci vuole una squadra che abbia tra giocatori dal rendimento immediato e giovani di prospettiva, che hanno il DNA del Genoa. Oggi è così e vogliamo replicare questo modello.

“Perché le squadre abbiano un futuro senza i problemi in cui ci siamo trovati noi deve essere sostenibile. Il futuro si costruisce in questo modo, con la sostenibilità. È una nostra ossessione e talvolta faremo scelte che non si comprenderanno, ma il nostro unico obiettivo è la sostenibilità economica del club. Non puoi rischiare come abbiamo rischiato noi e ancora prima come accaduto prima del nostro arrivo. Alcune scelte magari possono non essere comprese, come ammortamenti e spese che faremo, ma nessuno ha la palla di cristallo e continueremo a lavorare con lo scouting per valutare anche i giocatori della nostra Academy. Patrizio Masini è il grande esempio del nostro lavoro. Rappresenta il valore e il cuore del Genoa. Cito anche Ekhator e Venturino, e me ne dimenticherò tanti che ci rendono orgogliosi di quanto fanno. Sono storie che ci rendono orgogliosi, ci permettono di avere basi solide e di guardare al futuro con grande fiducia“.

Dopo aver fatto alcuni esempi di calciatori cresciuti e venuti fuori dal settore giovanile, il discorso si concentra proprio sull’importanza che questo ha per una società come quella rossoblù: “Stiamo lavorando sul nuovo Centro. La struttura della Prima Squadra intanto inizia ad essere a disposizione del Settore Giovanile. Con il Comune di Genova stiamo lavorando incessantemente per individuare i luoghi indicati per la costruzione di altri campi. Sono già iniziati invece gli investimenti nei settori della nutrizione e della preparazione atletica“.

Sullo stadio: “Noi pensiamo ad un progetto con la Sampdoria. Cerchiamo un punto di incontro con il Comune. Dobbiamo ancora aspettare un po’ di tempo per entrare nella fase operativa ma l’interesse delle squadre verrà certamente supportato dall’Amministrazione Comunale così come è sempre stato per le nostre iniziative“.

Infine, un passaggio sulla crescita del club dal punto di vista del marketing: “Stiamo cercando di incrementare la parte commerciale. Sullo Stadio è più complicato perché non possiamo alzare i prezzi per non penalizzare i nostri tifosi. I partners e gli sponsor sono in crescita. Il marketing sta facendo un lavoro straordinario. Le nostre maglie in poche ore dal lancio vanno sempre tutte esaurite. L’ultimo esempio è quello del legame tra il Genoa e il Boca Juniors. Volevamo festeggiare insieme al Boca i loro 120 anni. Abbiamo un margine di crescita enorme. Vogliamo portare il nostro brand anche fuori dal calcio. Nei prossimi mesi potrebbero esserci delle sorprese per la città“.


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