Nicolae Stanciu sarà un nuovo giocatore Genoa. Il calciatore di nazionalità romena, capitano della sua nazionale, approderà in rossoblù a parametro zero dopo la scadenza del suo contratto con i sauditi del Dumac FC e sarà di fatto il primo acquisto in vista della stagione 2025-26, il secondo volto nuovo dopo Mikael Egill Ellertsson, diventato ufficialmente un nuovo calciatore del Grifone a gennaio e lasciato in prestito al Venezia fino alla fine del campionato. “Abbiamo un accordo in principio con Nicolae Stanciu e siamo positivi di poter finalizzare il tutto nelle prossime settimane. È un giocatore con grande esperienza internazionale, capitano della nazionale Romena e sarà parte importante del nostro progetto a partire dalla prossima stagione”, è il commento a riguardo del direttore sportivo Marco Ottolini. Intanto, il calciatore è già giunto a Genova nelle scorse ore per un primo approccio con la realtà che lo abbraccerà definitivamente a partire dall’estate.
Stanciu è un centrocampista offensivo, che nel corso della sua lunga carriera ha giocato anche come esterno d’attacco. Dotato di una buona visione di gioco e anche di una discreta finalizzazione, in questi anni si è messo in mostra soprattutto per le sue eccezionali dote balistiche: destro, sinistro, da fermo, in movimento e al volo, per lui non fa grande differenza. Il suo repertorio di marcature mette insieme un po’ tutte queste qualità. Sono decine le reti segnate in carriera da fuori l’area di rigore, addirittura 21 di queste (considerando soltanto quelle siglate con la maglia dei club) da punizione diretta. Non risulta essere un eccellente rigorista: su ventisei tentativi, sedici centri e dieci errori con una percentuale realizzativa del 61,5%.
Un vero e proprio gira mondo, con grande esperienza nelle competizioni europee e con la propria nazionale che si affaccia per la prima volta a 32 anni in uno dei principali campionati europei: oltre ad aver giocato in patria con l’Unirea Alba Iulia, il Valsui e la Steaua Bucarest, ha vestito la maglia dell’Anderlecht in Belgio, dello Slavia Praga in Repubblica Ceca, del Wuhan San Zhen in Cina, del Al-Ahli negli Emirati Arabi e del Damac FC in Arabia Saudita.
In totale sono 78 le partite disputate nelle competizioni europee tra preliminari e fasi successive, quattro di queste contro l’Inter. Le più recenti risalgono alla fase a gironi della Champions League 2019-20, quando il suo Slavia Praga venne inserito nel girone di ferro con nerazzurri, Borussia Dortmund e Barcellona riuscendo a strappare due pareggi contro la formazione di Antonio Conte a San Siro e contro i blaugrana al Camp Nou. La prima doppia sfida, invece, risale addirittura ai preliminari di Europa League della stagione 2012-13: la formazione dell’allora tecnico interista, Andrea Stramaccioni, riuscì a qualificarsi – con più fatica del previsto – alla fase a gironi, ma Stanciu si tolse la soddisfazione di trovare il suo primo gol in Europa nella partita di ritorno disputata a San Siro.
Dal 2016 è ormai un punto fermo della propria nazionale, con la quale ha partecipato agli Europei del 2016 e del 2024. Proprio nell’ultima edizione, oltre a condividere lo spogliatoio con alcuni ex rossoblù come Dragusin, Dragus e Puscas, ha trovato anche uno dei gol più belli della competizione, grazie ad una straordinaria conclusione dalla distanza che ha aperto il match vinto 3-0 contro l’Ucraina di Malinovskyi. E tra Stanciu e lo stesso Malinovskyi, le conclusioni dalla distanza potranno essere un’arma in più del Grifone 25/26.
Rassegna Stampa, Genoa: oggi Sucu a Pegli per il CdA. Fatta per Stanciu a parametro zero