Il Genoa Primavera di mister Sbravati torna in campo con l’obiettivo di mettersi alle spalle le tre sconfitte consecutive e lo fa in casa del Lecce. Sono tre le lunghezze che separano in classifica rossoblù e salentini, che sono invece reduci da una sconfitta e un pareggio ottenuto nelle ultime due partite di campionato.
Arbitra il match il signor Domenico Mirabella, coadiuvato dagli assistenti Pierpaolo Carella e Ludovico Esposito
FORMAZIONI UFFICIALI
LECCE PRIMAVERA: Rafaila; Ubani, Pehlivanov, Esposito, Addo; Kovac, Gorter; Winkelmann, Yilmaz, Delle Monache; Knutsen. A disposizione: Verdosci, Russo, Agrimi, Pacia, Minerva, Basile, Muya, Mboko, Marrocco, Pejazic, Bertolucci. Allenatore: Giuseppe Scurto.
GENOA PRIMAVERA: Lysionok; Deseri, Ferroni, Barbini, Meconi; Rossi, Arboscello; Papastylianou, Carbone, Ghirardello; Dorgu. A disposizione: Magalotti, Mihelsons, Pallavicini, Spicuglia, Mendolia, Pagliari, Colonnese, Arata, Riolfi. Allenatore: Jacopo Sbravati.
CRONACA
I rossoblù erano chiamati ad una reazione dopo le tre sconfitte consecutive e l’approccio è positivo fin dai primi minuti di gioco. La squadra di mister Sbravati tiene il possesso del pallone dall’inizio e passa al primo affondo, anche con un pizzico di fortuna: pallone al centro dell’area per Dorgu che calcia verso la porta e colpisce male, ma serve così un assist a Meconi che di testa sigla il gol del vantaggio.
I Grifoncini continuano a premere sull’acceleratore, vanno vicini al raddoppio con una punizione calciata da Rossi e poi trovano lo 0-2: Carbone attacca un centrocampista salentino e gli strappa il pallone, conduce fino al limite dell’area e serve Ghirardello, bravo a resistere al ritorno di un marcatore avversario e a battere Rafaila. Il primo tempo è decisamente a tinte rossoblù, con la formazione di casa che si fa vedere soltanto con il colpo di testa di Pehlivanov su cui Lysionok si esalta e compie un vero miracolo.
La squadra di Scurto cerca di venire fuori nella ripresa, alzando il proprio baricentro e facendosi trovare dalle parti dell’estremo difensore rossoblù in almeno un paio di occasioni: Lysionok, però, non si fa sorprendere né sul tiro-cross di Addo né sulla conclusione a botta sicura di Bertolucci, entrato proprio ad inizio ripresa per cercare di dare maggiore peso all’attacco salentino. In mezzo a queste due occasioni (le uniche degne di nota in una ripresa dove i rossoblù di difendono in maniera attenta, rischiando pochissimo) da segnalare il colpo di testa di Dorgu, servito alla grande da Papastylianou, che da due passi trova l’ottima risposta di Rafaila.
La formazione Primavera ritrova così a vittoria che mancava dalla trasferta di Monza, ritorna momentaneamente a -4 dalla zona playoff e riceve un’importante iniezione di fiducia in vista del derby contro la Sampdoria in programma la prossima settimana.
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