A margine della conferenza stampa di presentazione del ritiro a Moena 2025 del Genoa ha parlato il CEO rossoblù Blazquez, che ha parlato di argomenti che travalicano la preparazione estiva in vista della prossima stagione.
A Pasqua il Genoa è già salvo, ormai tutti parlano di futuro di questo Genoa. Ecco, com’è il futuro di questo Genoa? Come lo vede l’amministratore delegato del Genoa?
“Io lo vedo positivo, sono confidente. Abbiamo una proprietà seria, presente, molto presente, praticamente a tutte le partite, molto coinvolta, molto attenta al dettaglio di ogni cosa. Vedo che il futuro è brillante, un bel futuro”.
Si possono tranquillizzare le persone per tutto quello che succede fuori dal prato verde?
“Non siamo assolutamente preoccupati di niente”.
Siete arrivati a Pasqua già salvi, a novembre visto la situazione c’era un po’ di timore?
“C’erano tanti timori a novembre. Sì, siamo a Pasqua e mangiamo una colomba che, in questa situazione, è molto più saporita”.
Avete iniziato a preparare il futuro? Abbiamo visto anche il mister, quindi sappiamo che la volontà vostra è di andare avanti, anche con il mister. Adesso c’è la salvezza da centrare con la matematica, però bisogna già cominciare il programma per la prossima stagione: è questo il vostro obiettivo?
“Sì, direi che il programma è cominciato, abbiamo già preso altri giocatori. Per ora siamo ad Otoa, Ellertsson, Stanciu. Il lavoro continua così. Abbiamo portato su giocatori, come Venturino, che sarà importante l’anno prossimo. Il futuro è quello e abbiamo cominciato due anni fa, nel senso che lo scouting che abbiamo fatto c’è da tanti anni. Ora stiamo solo aggiungendo i giocatori nei posti giusti in base ai bisogni che ha l’allenatore. Stiamo costruendo insieme a Patrick (Vieira, ndr) la squadra dell’anno prossimo”.
Ho letto che dal 2026/27 il Genova potrebbe cominciare a fare qualcosa di diverso…
“Quello che ho detto è che c’è un punto di sostenibilità che è molto importante. Basta guardare il bilancio del club: il miglioramento è graduale, ma si è partiti da 37/38 milioni di ricavi e siamo ora quasi a 75. È parte del processo di sostenibilità della squadra, i costi sono abbassati sostanzialmente perché c’erano tanti giocatori che erano nel nostro monte ingaggi, ma che giocavano fuori da qui. Quello si è abbassato col tempo e per il 2027 tanti di questi giocatori non ci saranno più e questo ci permetterà di investire più nelle squadre che giocano qui invece di quelle che giocano fuori. A un certo punto avevamo un’altra squadra che giocava fuori. Questo è un lavoro importante che ha fatto il gruppo di lavoro tecnico e continueremo a lavorare in quel modo”.
Genoa, presentato il ritiro a Moena 2025. Date e info su come prenotare