A due giorni dalla sfida tra Genoa e Lazio, alla vigilia di Pasqua, il tecnico rossoblù, Patrick Vieira, è intervenuto in conferenza stampa per anticipare i temi della gara del Ferraris.

Nel 2025 il Genoa è la squadra che, in casa, ha subito meno gol (2) a testimoniare una grande solidità difensiva, soprattutto al Ferraris. Ora arrivano sei sfide che possono ulteriormente confermare questi progressi. Si parte con la Lazio…

“Abbiamo un finale di campionato molto eccitante. Iniziamo con la Lazio in casa, una squadra fortissima. Abbiamo visto l’ultima partita che hanno giocato in Europa League: anche se hanno perso, abbiamo visto una squadra ben organizzata, una squadra con qualità. Per me la Lazio è una squadra da Champions League. Noi dovremo essere pronti. Credo che loro inizieranno la partita con aggressività e intensità, perché quando perdi partite così, sei orgoglioso. Credo, per questo, che arriveranno con rabbia e voglia di vincere questa partita. Noi dovremo essere pronti per affrontare una squadra con qualità e soprattutto arrabbiatissima”. 

Immaginiamo che si aspetti dal suo Genoa un atteggiamento analogo, con rabbia e voglia, anche perché dopodomani tre punti potrebbero davvero significare la matematica. Quanto sarà importante la gara con la Lazio?

“È importante come lo è stata la gara di Verona. Il nostro obiettivo è prendere questi punti per essere matematicamente sicuri di essere in Serie A. Per questo dobbiamo essere pronti, avere intensità e aggressività, rispettando la nostra organizzazione. Ma su questo non ho nessun dubbio perché abbiamo fatto un’altra bella settimana di lavoro. Saremo pronti ad affrontare la Lazio”.

Situazione in infermeria? 

Malinovskyi non sarà pronto per lunedì, anche Cornet ancora è fuori. È tornato Bani assieme a Matturro“. 

Con la Lazio ritroverete Frendrup dalla squalifica. Quando manca, è un’assenza che si fa sentire. È fondamentale per voi?

“Frendrup è un giocatore importante, porta energia ed entusiasmo in campo. Ha dinamismo e aggressività: aiuta tantissimo la squadra. Da quando è arrivato è sempre stato un giocatore importante in questo centrocampo ed è il giocatore che ho utilizzato di più dal mio arrivo”.

Visto che la Lazio è una squadra forte e sta bene, cambierà idea a livello offensivo o manterrà lo schema visto nelle ultime partite? Si è parlato anche di Vitinha davanti o vicino a Pinamonti. Ha idee diverse?

“Credo che loro verranno a Genova per vincere la partita. Per loro sarà importante perché hanno voglia di andare in Champions. Noi dovremo continuare a fare bene le cose e continuare ad avere equilibrio. Pinamonti o Vitinha possono giocare davanti, problemi non ce ne sono, ma l’importante per me è trovare questo equilibrio in fase di possesso e anche senza. Questo equilibrio settimane fa lo abbiamo trovato: da quando sono arrivato c’è sempre stato equilibrio tra l’aspetto difensivo e quello offensivo. Per me, come allenatore, è una cosa fondamentale”.

Si sono fatti i nomi di Vitinha e Messias, giocatori che si sono fermati spesso. A Verona, obiettivamente, non hanno brillato. Sono sembrati un po’ in difficoltà. Come stanno?

“Vitinha nell’ultima partita ha giocato un’ora e sta facendo settimane importanti dal punto di vista del lavoro. Entrambi stanno crescendo dopo un anno molto, molto difficile dove non hanno avuto continuità in allenamento e sulle partite giocate. Vuol dire che sono indietro sull’aspetto fisico. Mancano ancora sei importanti partite per noi e loro devono continuare a lavorare per aiutare la squadra. Sicuramente stanno meglio, li potremo vedere in campo”. 

Vitinha, quando starà meglio, lo vede più punta centrale o più in appoggio ad altra punta?

“Credo che con gli infortuni che abbiamo avuto lo abbiamo utilizzato più a destra e a sinistra, ma lo conosco bene, l’ho seguito quando ero in Portogallo. Per me è un attaccante, un numero nove. Ha la facilità di andare in profondità e le partite migliori le ha fatte in quel ruolo”.

Quello che vi manca è una vittoria con una grande squadra e la Lazio lo è. C’è anche questa motivazione?

“Sì, c’è questa motivazione, però non dimentichiamo quanto siamo cresciuti come squadra e dove eravamo cinque mesi fa. Importante è avere sempre i piedi per terra, analizzare sempre la situazione e continuare a lavorare. Credo tantissimo in questo gruppo: ha sempre lavorato bene, può vincere o perdere, ma questo gruppo è stato fantastico soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento”. 

Ekuban, che sta dando molto da subentrato, può giocare al fianco di Pinamonti? O è solo un suo sostituto?

“Credo che loro due possono giocare assieme, si completano bene. Dobbiamo recuperare Ekuban dal punto di vista fisico. Deve stare bene, ma credo che si possano provare tutti e due dall’inizio davanti”. 

Venturino ed Ekhator dal primo minuto poi rivedremo in questo rush finale? E un’altra domanda: Ahanor tornerà convocato con voi in prima squadra?

“Honest sarà convocato con la squadra domani. Venturino ed Ekhator sono giovani, sono il futuro della società. Questi tre giocatori giocheranno dall’inizio prima della fine della stagione, questo è sicuro”.

Blazquez, mercoledì scorso, ha parlato che state parlando molto anche del futuro. Può dire qualcosa sul suo futuro o aspetta il finale di stagione?

“È sempre un piacere vedere questi commenti da parte di Blazquez, sono cose che mi fanno piacere. Ma voi mi conoscete bene: ora è importante non perdere il focus sul nostro obiettivo. È la cosa più importante. Abbiamo un Presidente che ha fatto investimenti importanti per la società perché la squadra rimanga in Serie A. I nostri tifosi ci sono sempre stati a fianco per aiutarci a rimanere in Serie A e abbiamo un gruppo di giocatori che sta lavorando davvero bene, focalizzato sul rimanere in Serie A. Per il resto c’è sempre tempo e io non voglio perdere il focus su questo aspetto”. 

Domani, complice anche il settore ospiti chiuso ai tifosi della Lazio, il Ferraris sarà in una partita da tutto esaurito…

“Il calcio è questo. Da quando sono arrivato, il nostro stadio è sempre stato bellissimo per i nostri giocatori e con un’atmosfera fantastica. Abbiamo fatto bene a casa perché questo supporto aiuta la squadra anche nei momenti difficili, el fa trovare energia per dare ancora di più. Questo è importante”.