Messo alle spalle il successo nel derby, il secondo consecutivo dopo la vittoria esterna di Lecce, il Genoa Primavera di mister Sbravati fa visita al Cagliari, che un paio di settimane fa ha trionfato nella Coppa Italia Primavera e in campionato è reduce da quattro successi e due pareggi nelle ultime due partite. Le due squadre sono divise da due punti in classifica.

I Grifoncini hanno ottenuto la salvezza aritmetica nell’ultima giornata di campionato e hanno tagliato un altro importante traguardo: con la formula attuale, il Genoa non aveva mai ottenuto 50 punti in classifica a questo punto della stagione. L’obiettivo adesso è quello di pensare partita dopo partita, certamente dando un occhio alla zona playoff che al momento dista sole tre lunghezze.


FORMAZIONI UFFICIALI

CAGLIARI PRIMAVERA (3-5-2): Iliev; Pintus, Cogoni, Franke; Grandu, Marcolini, Balde, Lieta, Langella; Trpy, Achour. A disposizione: Auseklis, Filicheddu, Arba, Collu, Simonetta, Sulev, Ardau, Bolzan, Tronci, Vinciguerra, Marini. Allenatore: Fabio Pisacane

GENOA PRIMAVERA (3-5-2): Lysionok; Ferroni, Barbini, Arata; Deseri, Fazio, Arboscello, Carbone, Meconi; Ghirardello, Dorgu. A disposizione: Magalotti, Enoghama, Nuredini, Klisys, Contarini, Spicuglia, Mendolia, Goncalinho, Pagliari, Chad Taieb, Camilletti. Allenatore: Jacopo Sbravati


CRONACA

É un primo tempo piuttosto bloccato quello che va in scena allo stadio ‘Asseminello’, dove Cagliari e Genoa si sfidano in occasione della 34a giornata. Il rischio più grosso lo corre la difesa della squadra di casa che con un’indecisione spalanca le porta a Ghirardello, abile nello scappare alla marcatura dei difensori sardi, ma non altrettanto nell’aggirare Iliev che con un intervento disperato salva i suoi compagni. La squadra di Sbravati si fa rivedere poco più tardi con Deseri, che calcia fuori misura. Lato Cagliari, l’unico squillo degno di nota è una conclusione con il mancino di Simonetta – entrato a metà primo tempo al posto dell’infortunato Liteta – che termina sul posto.

La ripresa inizia con un grande spavento per Trepy, che batte la testa sul terreno di gioco dopo un contrasto con un difensore rossoblù e sembra perdere i sensi solo dopo alcuni minuti. Il gioco rimane fermo dal 51′ al 60′ per consentire l’ingresso in campo dell’ambulanza, che porta trasporta il calciatore francese – che nel frattempo avrebbe ripreso conoscenza – a svolgere gli accertamenti necessari in ospedale.

Il gioco riprende con gli ingressi di Bolzan e Vinciguerra tra i padroni di casa e di Nuredini tra gli ospiti. La squadra di Sbravati alza il proprio baricentro, conquista un paio di giri dalla bandierina e va vicina alla rete del vantaggio prima con Deseri, chiuso da un avversario in scivolata al momento della conclusione verso la porta, e poi con Arata, che stacca più in alto di tutti sugli sviluppi di un cross dalla sinistra ma non inquadra la porta. Nell’ultimo degli otto minuti di recupero concessi dalla squadra arbitrale, la conclusione di Sulev mette i brividi ai Grifoncini, ma Lysionok è bravo a respingere in corner.

Si conclude così una partita combattuta ed equilibrata, che il Genoa ha provato a far sua nella ripresa. Terzo risultato utile consecutivo per i Grifoncini, che nel prossimo turno ospiteranno la Roma.


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