Dopo la vittoria del Sassuolo nel primo anticipo della 12ª giornata di Serie A, oggi il debutto di Grosso sulla panchina del Brescia: a giocarsi proprio la panchina è invece l’allenatore granata Mazzarri. Stasera in campo l’Inter, che sfida l’Hellas Verona di Juric. Conte non si accontenta, ma ritratta: “Le mie critiche sono state costruttive”. La Gazzetta dello Sport intervista Capello, il CdS si concentra sul Napoli, Tuttosport presenta la sfida fra Juventus e Milan: Higuain e Bonucci ritrovano i rossoneri nel posticipo domenicale.
GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
CORRIERE DELLO SPORT – La partita del Napoli contro il Genoa è come una pozione magica, un calmante nella speranza che una vittoria possa placare gli animi e stemperare i toni. Il gemellaggio con i genoani è evaporato, i giocatori sono contestati duramente e il club minaccia sanzioni per la scelta di disertare il ritiro: l’atmosfera al San Paolo si preannuncia soffocante. Thiago Motta difende Ancelotti e prepara un 4 2 3 1 sulle ali di Pandev, Agudelo e Sinan Gumus alle spalle di Pinamonti. Radovanovic favorito su Cassata e Lerager per giocare al fianco di Schöne. Si chiude con un’indiscrezione di cui si chiede di prendere nota: Preziosi sta pensando al ritorno di Piatek già nel mercato di gennaio.
GAZZETTA DELLO SPORT – Il Napoli torna in campo dopo una settimana, Ancelotti fa un lungo discorso ai giocatori nella speranza di poter riportare la squadra sui binari giusti, anche se niente tornerà come prima. De Laurentiis non ha gradito la scelta dell’allenatore di presentarsi in ritiro anche senza la presenza dei giocatori, segno di debolezza che avrebbe potuto portare addirittura ad un clamoroso esonero sventato invece dall’intermediazione con i legali. Carlo chiede una prova di forza, lancia Lozano al fianco di Milik o Mertens e perde Meret per un attacco febbrile: al suo posto gioca Ospina. La Curva A, dopo aver contestato la squadra al termine dell’allenamento di giovedì, sembra aver identificato in Lorenzo Insigne il “capo” della rivolta. Nella prima partita della stagione senza Kouamé, Thiago è indeciso se puntare sul 4 2 3 1 o sul 4 3 3. In caso di tridente, il Genoa punterebbe su Pandev, Pinamonti e Sinan Gumus.
REPUBBLICA GENOVA – Il Genoa sogna il ritorno di Piatek: il pistolero polacco non sta trovando spazio al Milan e potrebbe lasciare i rossoneri già nel mercato di gennaio. Per il momento si tratta solamente di un’indiscrezione, ipotesi legata al rendimento negativo dell’attaccante. Vengono poi riportate le parole di Thiago Motta in conferenza stampa.
IL SECOLO XIX – Intervista a Bosko Jankovic, che ricorda l’ultima vittoria genoana al San Paolo datata 2009. Quel giorno a segnare fu proprio l’attaccante serbo: “Il pallone me lo passò Thiago Motta”. Dieci anni dopo si può provare a ripetere l’impresa? Stasera a Napoli la paura farà 90, perché Ancelotti nonostante un ampio turnover si gioca una buona fetta di futuro nella sfida contro il Genoa. L’ultima vittoria dei rossoblu in trasferta risale al gennaio 2019 (contro l’Empoli e con Prandelli in panchina), il rendimento nelle ultime 9 partite (7 sconfitte) è il peggiore nei principali campionati d’Europa, la difesa ha incassato qualcosa come 26 reti nelle prime 11 giornate di Serie A. Thiago Motta conferma che “dagli errori si impara”, perde Saponara per un colpo alla schiena e predica serenità: “Non abbiamo nessun rimpianto”. Prende quota l’ipotesi 4 3 3: Lerager, Schöne e Cassata nel trio di centrocampo, Pandev, Pinamonti e Sinan Gumus favoriti per occupare i posti in attacco.
TUTTOSPORT – A Napoli è scoppiata una vera e propria faida tra presidente e giocatori, questi ultimi sostenuti dall’Associazione Italiana Calciatori. Ancelotti è convinto che la sua squadra farà una grande partita, ma contro il Genoa solamente una vittoria placherebbe l’ira della tifoseria organizzata: “Avete scelto una brutta strada” il durissimo messaggio apparso nei luoghi simbolici della città. Thiago Motta conferma: il suo Genoa se la giocherà al massimo ma non vuole sprecare energie. Pandev, Agudelo e Sinan Gumus giocheranno alle spalle di Pinamonti. Lerager o Cassata al fianco di Schöne?
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