All’interno di uno stadio San Siro blindato, con pochissimi accessi e le porte rigorosamente chiuse, il Genoa affronta il Milan in quello che sarà il recupero della 26° giornata. I rossoneri si sono allenati già ieri all’interno del loro stesso stadio per essere preparati al clima che avrebbero trovato oggi. Il Genoa, dal canto suo, ha atteso sino all’ultimo di ricevere comunicazioni certe sulla disputa della partita. Terreno di gioco in buone condizioni, temperatura intorno ai 15° centigradi. Arbitrerà Doveri della sezione di Roma coadiuvato da Irrati nel ruolo di uomo VAR.
NOTIZIARIO
A recitare un ruolo da protagonisti, nel pre-partita, sono stati i termoscanner: chiunque abbia avuto accesso allo stadio si è dovuto sottoporre alla misurazione della temperatura corporea, giocatori compresi. Il Genoa, che porterà dentro lo stadio 46 effettivi tra giocatori e staff, anche in hotel dovrebbe aver intrapreso misure vòlte ad avere il minor numero di contatti possibili coi dipendenti della struttura, nel rispetto del Dpcm governativo emanato già diversi giorni fa e aggiornato nella notte con misure ancora più stringenti.
“È stata una vigilia particolare – ha dichiarato l’amministratore delegato del Genoa, Alessandro Zarbano, ai microfoni di DAZN nel pre-partita. “La squadra è arrivata ieri nel pomeriggio, poi appena arrivata è uscita la bozza del nuovo decreto. E ancora nell’ultima ora c’è stato un primo stop prima di iniziare a giocare Parma-Spal. Che umore avevano i giocatori? Hanno dimostrato grande senso di responsabilità e maturità, rispettosi dei regolamenti. Regolamenti ai quali ci atteniamo, così come ci atteniamo a quelle che sono state le decisioni del Governo”.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
MILAN (4-2-3-1): Begovic; Conti, Gabbia, Romagnoli, Hernandez; Kessiè, Bennacer; Castillejio, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic. A disposizione: Soncin, Donnarumma, Calabria, Bonaventura, Leao, Biglia, Musacchio, Tolentino, Saelemakers, Laxalt, Brescianini. Allenatore: Stefano Pioli
GENOA (3-5-2): Perin; Romero, Soumaoro, Masiello; Biraschi, Cassata, Schöne, Behrami, Criscito; Pandev, Sanabria. A disposizione: Marchetti, Ichazo, Zapata, Barreca, Iago Falque, Jagiello, Eriksson, Destro, Sturaro, Favilli, Ankersen, Pinamonti. Allenatore: Davide Nicola
LA PARTITA
Il Genoa in tenuta bianca attaccherà nel primo tempo da sinistra verso destra. Il Milan con la consueta casacca rossonera. Partita fin da subita molto combattuta, coi padroni di casa che cercano di imporre il loro gioco e costringere il Grifone a difendersi. Ma proprio nel momento in cui i rossoneri sembrano iniziare a schiacciare il Genoa nella sua metà campo, un’azione imbastita dall’uscita palla al piede di Soumaoro, al 7′ di gioco, propizia il ribaltamento di fronte che porterà avanti il Genoa. Sanabria recupera un ottimo pallone a centrocampo su Theo Hernandez e punta l’area di rigore servendo centralmente l’accorrente Pandev, che deve soltanto depositare in fondo al sacco.
Al 13′ il Genoa ci riprova, ancora una volta con Goran Pandev, la cui conclusione di destro ad incrociare colpisce solamente l’esterno della rete. Il filtrante a cercare l’inserimento del calciatore macedone era stato di Cassata.
Al quarto d’ora il risultato resta fermo sull’uno a zero a favore dei rossoblu. Il Milan cerca di scardinare la difesa del Genoa da corner e proprio sugli sviluppi del secondo tiro dalla bandierina riesce a trovare Ibrahimovic in posizione regolare. Da pochi passi, tutto solo, l’attaccante svedese colpisce di testa e trova Perin in opposizione, bravo a restare in piedi sino all’ultimo.
Al 18′ il Genoa fa sentire nuovamente la propria presenza con un potente destro di Sanabria dalla distanza. Begovic insicuro la respinge coi pugni in zona centrale, permettendo a Behrami e Pandev di proseguire l’azione e trovare l’opposizione della difesa rossonera. La partita, però, è un continuo “batti e ribatti” e al 20′ è Calhanoglu ad impensierire Perin. Su servizio di Ibrahimovic al termine di un triangolo nello stretto, l’esterno turco calcia da posizione defilata, ma Perin è attento e la devia lontano dalla disponibilità degli attaccanti avversari. Al 33′ arriva il primo tiro dalla bandierina per il Genoa conquistato da Behrami, che nel tentativo di concludere a rete viene chiuso dalla retroguardia rossonera.
Il finale di primo tempo rimane combattuto e la partita molto vivace, Col Genoa che trova sempre ottime trame per uscire dalla propria metà campo. Il lavoro in chiusura sta funzionando e la rapidità della manovra nello stretto altrettanto. Ottima anche l’intesa fra Sanabria e Pandev, che riesco spesso ad affidarsi agli esterni (soprattutto Criscito) e posso giocare di sponda con Behrami, Schöne e Cassata che seguono frequentemente l’azione.
Al 40′ il Genoa raddoppia con una lunga azione manovrata che viene conclusa dal cross teso di Biraschi dalla destra, rifinita dal colpo di tacco in anticipo di Schöne e il deposito in rete di Cassata da pochi passi, a porta sguarnita. Il Grifone si porta sul risultato di 2-0. E dopo un solo minuto di recupero, vissuto nella metà capo rossoblu, l’arbitro Doveri manderà le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 2-0 a favore della squadra di mister Nicola.
Il secondo tempo riprende senza cambi a San Siro, né per Nicola né per Pioli. Il Genoa guadagna subito, al 46′ di gioco, la sua prima conclusione dalla bandierina del secondo tempo. Al 52′ gioco fermo per un duro colpo al fondoschiena ricevuto da Biraschi dopo un contrasto aereo con Theo Hernandez. Al 54′ tentativo di contropiede da parte del Grifone, con Criscito che riesce a servire Pandev in profondità. Il macedone controlla e si allunga il pallone di testa senza recuperarlo prima che finisca sul fondo. Sarà rimessa per Begovic.
Al 56′ primi cambi per le due squadre. Nicola toglie Schöne e inserisce Sturaro, mentre Pioli getta nella mischia Bonaventura e Leao togliendo Calhanoglu e Rebic. All’ora di gioco, con Behrami appena spostato in mezzo al campo per fare le veci di Schöne, Nicola è costretto a cambiare il giocatore svizzero che ha accusato un problema alla coscia sinistra. Al suo posto entrerà Jagiello (62′), per un paio di minuti in dieci uomini.
Il risultato resta fermo sul 2-0 a favore del Genoa, che sta contenendo i tentativi del Milan di rientrare in partita. In equilibrio anche dopo la conclusione da centrocampo di Bonaventura, al 67′ di gioco, che cercava di sorprendere Perin da oltre cinquanta metri. Il portiere rossoblu è attento e la fa sua in due tempi.
Al 73′ Sanabria cerca di rendersi pericoloso con un destro da fuori area, ma la sua conclusione è larga. Il Genoa aveva però giostrato con molto ordine nella zona di sinistra fra Criscito, Pandev e lo stesso centravanti paraguaiano. Al 77′ il Milan si riporta sotto con Ibrahimovic che risolve una mischia in area di rigore – e in particolare un pallone stoppato di Soumaoro – e batte Perin con una forte girata di destro.
Ma sarà una rete ininfluente perché il Genoa, con le unghie e coi denti, riuscirà a difendere la rete di vantaggio e portare a casa tre punti preziosissimi in attesa delle decisioni che verranno prese martedì nel Consiglio Federale straordinario indetto dal presidente Gravina. Il Grifone, che torna a vincere a San Siro dopo oltre cinque anni e ferma la corsa dei rossoneri, che in casa non perdevano da novembre 2019, aggancia il Lecce a quota 25 punti e condanna i salentini al terzultimo posto per differenza reti. Il Genoa in questo momento ha un saldo di -16 tra gol fatti e subiti, mentre -22 è quella del Lecce di mister Liverani. Nicola festeggia con una vittoria la sua 100° panchina in Serie A e diventa il migliore allenatore per media punti nelle ultime tre stagioni del Genoa.
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